Sale la febbre da Switch 2, con meno di una settimana di attesa a separarci dall’evento di presentazione ufficiale: il 2 aprile alle 15:00 ora italiana, infatti, Nintendo terrà il primo Direct interamente dedicato alla nuova generazione hardware, destinata a farci compagnia nel corso dei prossimi anni.
Grande curiosità per la data di lancio, il prezzo di acquisto, i primi grandi titoli first party, ma…come sempre, il grosso punto di domanda circonda l’ipotetico supporto previsto dalle altre software house, da sempre legate alla casa di Kyoto da un rapporto d’amore & odio.
Nonostante l’immenso successo di Switch, infatti, uno dei più grandi interrogativi su Switch 2 riguarda il supporto delle terze parti, un aspetto spesso cruciale per il successo di una console. Se la prima Switch è riuscita a conquistare il mercato nonostante le limitazioni hardware, gran parte del merito è stato di Nintendo stessa, capace di trainare le vendite con una lineup di esclusive irresistibili. Tuttavia, il supporto delle grandi software house esterne è rimasto altalenante, seppur in netto crescendo, con titoli AAA spesso assenti o disponibili in versioni cloud poco convincenti. Con Switch 2, il salto generazionale potrebbe finalmente colmare questo divario, grazie a una piattaforma più potente e moderna, in grado di far girare in modo nativo giochi che oggi sarebbero impensabili su Switch. Gli accordi con publisher come Capcom, Square Enix, Bandai Namco e Ubisoft potrebbero portare un numero significativamente maggiore di titoli tripla A, ampliando l’offerta e rendendo la console ancora più competitiva. Se Nintendo riuscirà a garantire un hardware che semplifichi i porting, potremmo vedere l’arrivo di giochi che su Switch erano irrealizzabili, aprendo a una nuova era di collaborazione tra Kyoto e i colossi dell’industria.
Se è difficile immaginarsi l’uscita di un blockbuster ambizioso come Grand Theft Auto 6, è altrettanto vero che il binomio di Final Fantasy VII, l’avventuroso Red Dead Redemption 2, l’inedito Kingdom Hearts 4 sono tutti estremamente papabili di una versione nativa per la nuova e fiammante Nintendo Switch 2!
Beh ineffetti farla uscire insieme ad un tripla A che solitamente non escono su switch o che escono in ritardo pottrebbe essere una mossa azzeccata.
io dico che ci sarà almeno UN titolo importante per ogni “tipologia” di business che vorranno spingere. tra questi anche un grosso GaaS, un grosso titolo occidentale e un grosso titolo giapponese dalle terze parti. tipo Genshin Impact, Cyberpunk e Elden Ring
Speriamo