Despera Drops: la recensione

L’Otome game…investigativo!

Oggi parliamo di un genere di gioco un po’ particolare. Despera Drops è un Otome game, e per chi non lo sapesse, si tratta di un genere di visual novel molto famoso in Giappone, principalmente rivolto a un pubblico femminile. Nei giochi Otome, i giocatori interpretano una protagonista femminile che interagisce con diversi personaggi maschili, con l’obiettivo di sviluppare relazioni romantiche. Chi è appassionato di anime giapponesi riconoscerà alcuni cliché tipici del mondo anime e manga: la protagonista ingenua, il bello e tenebroso, l’idol, l’intellettuale, lo sportivo, ecc. Le route romantiche sono numerose e cercano di soddisfare tutti i gusti dei videogiocatori, portandoli a ottenere un finale con il personaggio romantico scelto! Detto ciò, quello che rende Despera Drops particolarmente unico nel panorama degli Otome game è l’inclusione di elementi di giallo e mistero. Mentre molti Otome game si concentrano principalmente sulle dinamiche romantiche e sulle scelte del giocatore che influenzano le relazioni, Despera Drops integra nella trama un intricato intreccio investigativo.

Evitando spoiler, la trama di Despera Drops è la seguente: la protagonista Mika Amamine, a cui possiamo dare un nome diverso anche se ciò comprometterebbe la coerenza del doppiaggio, affronta situazioni amorose tipiche degli Otome game, ma deve anche risolvere enigmi e scoprire la verità dietro gli eventi misteriosi che la circondano. In Despera Drops, i giocatori saranno catapultati in un’avventura europea, invece che in Giappone o in un mondo fantasy come in molti anime. Mika Amamine è una studentessa universitaria coinvolta in un omicidio durante un viaggio a Roma. Arrestata come sospettata, riesce a fuggire grazie a un incidente che coinvolge il convoglio della polizia. Da quel momento, Mika diventa una fuggitiva insieme a sei criminali, inseguita sia dalla polizia che da un misterioso assalitore interessato ai suoi poteri, che verranno pian piano svelati!

Ma in cosa consiste il gameplay di un Otome game? Beh, il gameplay si basa principalmente sulla lettura di dialoghi e narrazioni, con occasionali scelte che il giocatore deve fare per influenzare il corso della storia. Queste scelte possono determinare il destino della protagonista, in questo caso Mika Amamine, e delle sue relazioni con gli altri personaggi. Il gioco presenta anche sezioni di investigazione, dove il giocatore deve raccogliere indizi e risolvere enigmi per avanzare nella trama. Nonostante ciò, oltre la trama e i personaggi ben sviluppati, Despera Drops presenta alcune criticità che potrebbero influenzare l’esperienza di gioco. La principale riguarda l’interattività: il gioco si basa principalmente su meccaniche da visual novel, ma offre poche opportunità per il giocatore di influenzare realmente gli eventi. Inoltre, lascia poca interpretazione alle risposte corrette da dare per scegliere la route del nostro interesse romantico. Questo può rendere l’esperienza un po’ monotona, soprattutto per chi cerca un gameplay più dinamico e coinvolgente e un po’ di “sfida”. Alcune scelte narrative possono sembrare forzate e, malgrado le buone premesse della trama, la linearità della storia si fa sentire in alcuni momenti e potrebbe non soddisfare tutti i giocatori.

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Per concludere, sicramente un aspetto che non può passare inosservato è la grafica anime di Despera Drops. Le illustrazioni sono dettagliate e vivaci, con personaggi ben disegnati che riflettono perfettamente le loro personalità. Forse, quella che pecca un po’ di più in termini di caratterizzazione è proprio la protagonista, che non risalta molto rispetto alle classiche eroine a cui siamo abituati. Tuttavia, a parte questo, per gli amanti del genere l’impatto visivo non deluderà. Un aspetto particolarmente apprezzabile sono le ambientazioni: avremo alcuni scorci di Milano, per esempio, che ci strapperanno sicuramente un sorriso riconoscendo esattamente i luoghi in cui sono ambientate le scene.

La recensione

5 Il voto

In sintesi, Despera Drops non è un gioco per tutti. Se non siete amanti del genere, potrebbe non essere il primo titolo in cui cimentarvi se cercate un'esperienza di gioco interattiva: potreste rimanere delusi dalla sua struttura prevalentemente narrativa. Al contrario invece, se siete fan del genere, vale la pena provarlo, se non altro per la grafica anime curata e per l'opportunità di immergervi in una visual novel dalle tinte giallo/noir e con un tocco di mistero, ambientata in scenari lontani dai classici mondi Otome.

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