Negli ultimi anni, il panorama indie si è dimostrato una fucina di idee sia innovative che derivative, affiancando produzioni fresche e sperimentali a reinterpretazioni di generi consolidati. Se da un lato assistiamo alla nascita di titoli che rompono gli schemi tradizionali, dall’altro cresce la tendenza a proporre esperienze che attingono a stilemi già affermati, spesso iconograficamente legati a grandi franchise AAA. Questa strategia risulta vincente per due motivi: da un lato permette di offrire ai giocatori versioni più accessibili di generi solitamente appannaggio delle produzioni ad alto budget, dall’altro si rivela un valido riempitivo tra un titolo e l’altro, considerando gli ormai lunghissimi cicli di sviluppo delle grandi case. È così che il mercato indie riesce a intercettare la domanda di esperienze più immediate, proponendo versioni alternative di ARPG, metroidvania e soulslike, capaci di offrire una sfida riconoscibile, senza l’attesa estenuante di un nuovo Elden Ring o Diablo. In questo contesto si inserisce Achilles: Legends Untold, un action-RPG che si ispira a titoli più blasonati, pur cercando di mantenere una propria identità.
Nato dalle mani di Dark Point Games, Achilles: Legends Untold è un action–RPG isometrico che mescola elementi soulslike e hack ‘n’ slash, cercando di bilanciare sfida e accessibilità. Il gioco è stato rilasciato inizialmente su PC e console next-gen nel 2023, per poi approdare su Nintendo Switch nel gennaio 2025, portando con sé un’esperienza più compatta e immediata rispetto ai suoi ispiratori più blasonati. Con un chiaro occhio di riguardo verso titoli come Diablo, Dark Souls e Titan Quest, il gioco si inserisce in quella fascia intermedia di produzioni che, pur non potendo competere con i colossi del genere, cercano di offrire un’esperienza snella e diretta, perfetta per chi cerca un’avventura mitologica senza troppe pretese. La direzione artistica, pur evocativa, riflette i limiti di budget con ambientazioni funzionali ma poco dettagliate e una resa visiva che non stupisce. Anche la struttura ludica, pur ispirata ai grandi del settore, si presenta con meno profondità, privilegiando l’immediatezza all’accuratezza del level design e della gestione delle risorse. Tuttavia, al netto di queste limitazioni, il gameplay risulta fresco e immediato, con combattimenti fluidi e un buon senso di progressione che riesce a mantenere viva l’attenzione del giocatore.
Il progetto disponibile su eShop prende spunto dalla mitologia greca e dai grandi poemi epici per costruire una narrazione che oscilla tra riferimenti storici e licenze creative, adattando il mito alle esigenze del gameplay. Il protagonista è, ovviamente, Achille, l’eroe della guerra di Troia, qui raffigurato in una nuova lotta che va oltre le pagine dell’Iliade. Dopo il suo destino segnato sul campo di battaglia, Achille si ritrova intrappolato in un ciclo eterno di guerra e sangue, costretto a combattere non solo contro soldati mortali, ma anche contro creature mitologiche e forze sovrannaturali. Il mondo di gioco mescola scenari bellici realistici con ambientazioni più oniriche, costruendo un universo che intreccia la brutalità della guerra greca con il fascino oscuro del mito. Lungo il cammino, il giocatore incontrerà diversi NPC comprimari, tra cui dèi e guerrieri leggendari, pronti ad aiutarlo o a metterlo alla prova. Ma il vero fulcro dell’avventura è il pantheon di nemici che popola il mondo di gioco: oltre ai classici soldati spartani e opliti troiani, Achille dovrà affrontare boss ispirati alla mitologia greca, tra cui giganteschi ciclopi, arpie feroci e mostruosità nate dagli inferi. Le boss battle rappresentano i momenti più spettacolari del gioco, con scontri che richiedono schivate precise, attacchi calcolati e una buona gestione della stamina. Anche se il level design non brilla per originalità, il mix tra battaglie storiche e misticismo offre un contesto narrativo coinvolgente, che pur senza raggiungere vette eccelse, riesce a dare personalità all’esperienza di gioco.