Negli ultimi anni, il mercato dei videogiochi ha visto una tendenza sempre più marcata a riprendere opere del passato, riadattandole per le console attuali. Questo fenomeno, spinto sia da motivazioni economiche che da esigenze artistiche, si concretizza attraverso remaster e remake capaci di aggiornare il comparto tecnico, sfruttando al meglio le potenzialità delle piattaforme moderne. Miglioramenti grafici, frame rate più stabili e tempi di caricamento ridotti sono ormai standard nelle riproposizioni, ma ciò che colpisce di più è l’introduzione di feature di Quality of Life (QoL). Questi accorgimenti, come i checkpoint migliorati, interfacce rivisitate e sistemi di controllo più intuitivi, garantiscono un’esperienza rinnovata, capace di catturare sia i giocatori nostalgici che le nuove generazioni. Oltre all’aspetto puramente ludico, queste operazioni rappresentano un investimento a basso rischio per gli sviluppatori, permettendo loro di attingere a una base di fan già consolidata, mentre attirano l’interesse di nuovi utenti grazie a un appeal moderno. Non mancano inoltre contenuti aggiuntivi, spesso secondari, che arricchiscono il pacchetto senza stravolgerne l’essenza originale. Questi revival fungono anche da potenti strumenti di marketing, utili a mantenere vivo il brand e a preparare il terreno per future uscite, magari di progetti inediti. Un ciclo virtuoso che, se gestito con cura, si traduce in un equilibrio tra nostalgia e innovazione, rafforzando l’identità di saghe storiche e introducendo un’eredità culturale videoludica alle nuove generazioni.
La serie Ys dal canto suo è uno dei pilastri dell’action RPG giapponese, nata nel 1987 grazie al talento di Nihon Falcom. Conosciuta per il suo ritmo frenetico, le melodie indimenticabili e un sistema di combattimento innovativo per l’epoca, la saga ha influenzato generazioni di giochi di ruolo d’azione, rimanendo un punto di riferimento per gli appassionati. Al centro della serie troviamo il protagonista Adol Christin, un avventuriero dai capelli rossi che viaggia attraverso mondi fantastici, affrontando misteri antichi e nemici imponenti. Il progetto alla base di Ys Memoire: The Oath in Felghana trae origine da due giochi distinti. Il primo è Ys III: Wanderers from Ys, pubblicato originariamente nel 1989 per diverse piattaforme, tra cui PC-8801, Sega Genesis e Super Nintendo. Questo capitolo si distinse dagli altri titoli della serie per il suo passaggio a una visuale laterale in stile platform, un’innovazione coraggiosa ma divisiva per i fan dell’epoca. Ambientato nella città natale di Dogi, amico e compagno di Adol, il gioco esplorava un mix di azione e narrazione lineare, ma soffriva di limitazioni tecniche che ne riducevano il potenziale. Quasi vent’anni dopo, nel 2005, Nihon Falcom ha riportato in vita quella storia con Ys: The Oath in Felghana. Rilasciato inizialmente su PC e successivamente su PlayStation Portable, questo remake completo trasformò l’esperienza di gioco in un action RPG tridimensionale, mantenendo però intatta l’essenza narrativa. Con un gameplay fluido, una grafica aggiornata e una colonna sonora epica, The Oath in Felghana rappresentava una rinascita per il franchise, adattandosi alle tecnologie moderne e al gusto del pubblico. Questo titolo consolidò la reputazione della saga come punto di riferimento del genere, diventando uno dei capitoli più apprezzati sia dai fan di lunga data che dai nuovi arrivati.
Ys Memoire: The Oath in Felghana rappresenta un’edizione celebrativa che mira a rendere giustizia a uno dei capitoli più amati della serie, integrando aggiornamenti e novità capaci di soddisfare sia i nostalgici che i neofiti. Questa versione aggiornata punta a sfruttare le tecnologie moderne per migliorare l’esperienza visiva e sonora, mantenendo intatto il cuore dell’opera originale. Sul fronte grafico, il gioco offre un netto salto qualitativo grazie a texture migliorate, una risoluzione ottimizzata e un framerate stabile, garantendo fluidità anche nelle fasi più concitate. Una delle peculiarità più apprezzate è la possibilità di personalizzare l’esperienza visiva, scegliendo tra uno stile grafico classico, che richiama il remake del 2005, e un aspetto modernizzato, capace di sfruttare appieno le capacità delle console attuali. La colonna sonora, da sempre uno dei punti forti della serie Ys, è stata completamente rimasterizzata, regalando nuova vita alle epiche tracce che accompagnano le avventure di Adol. Per chi desidera un tocco di nostalgia, è possibile alternare tra la versione originale e la nuova orchestrazione, offrendo una scelta che rispetta le preferenze dei giocatori. A livello di gameplay, questa edizione introduce diverse modalità di gioco per ampliare la longevità e il livello di sfida. La modalità “Boss Rush” consente di affrontare una serie di scontri contro i potenti boss del gioco, mettendo alla prova le abilità dei veterani. Non mancano poi opzioni di difficoltà personalizzabili, che permettono ai nuovi arrivati di godersi la narrazione senza troppa frustrazione, mentre i puristi possono cimentarsi in sfide più impegnative. Tra le aggiunte più intriganti spiccano nuovi contenuti opzionali, come dialoghi inediti e scene aggiuntive che approfondiscono la lore del mondo di Felghana. Infine, il gioco implementa vari miglioramenti di Quality of Life, tra cui un sistema di salvataggio più flessibile e interfacce utente più intuitive, rendendo l’esperienza complessiva più accessibile e moderna senza rinunciare al fascino originale.
Il porting di Ys Memoire: The Oath in Felghana per Nintendo Switch si rivela un’operazione estremamente ben riuscita, grazie a una perfetta sinergia tra la natura del gioco e l’hardware ibrido della console. La struttura del titolo, basata su sessioni di gameplay relativamente brevi e dinamiche, si presta in modo ideale sia alla modalità portatile che a quella docked. In modalità portatile, il titolo brilla per la nitidezza visiva, con dettagli ben definiti e una resa grafica che mantiene intatta l’atmosfera classica della serie, anche su uno schermo più piccolo. Passando alla modalità TV, l’upscaling riesce a enfatizzare ulteriormente i miglioramenti grafici senza comprometterne la fluidità, offrendo un’esperienza altrettanto soddisfacente su uno schermo di dimensioni maggiori, per quanto ovviamente non si stia parlando di un progetto così ambizioso a livello visivo da spremere l’hardware di riferimento. I tempi di caricamento risultano sorprendentemente contenuti, permettendo transizioni rapide e un flusso di gioco continuo, elemento essenziale per mantenere alta la tensione durante gli scontri o l’esplorazione. L’ottimizzazione complessiva dimostra come il team di sviluppo abbia tenuto in considerazione le specificità tecniche della console, bilanciando in maniera intelligente ambizioni e risorse. Ys Memoire non cerca di spingere al limite le capacità della Switch, ma si concentra piuttosto nel garantire un’esperienza stabile e fluida, adattandosi perfettamente ai limiti dell’hardware senza rinunciare al fascino del gameplay e del comparto estetico. Un porting che non osa troppo, ma lo fa nel modo giusto, offrendo un prodotto piacevolmente calibrato per il pubblico di Nintendo.
Ys Memoire: The Oath in Felghana rappresenta un eccellente esempio di come riproporre un classico possa andare ben oltre la semplice operazione nostalgica. La serie Ys, con il suo storico retaggio di azione e avventura, trova in questa versione rimasterizzata un nuovo punto di accesso sia per i fan di lunga data sia per le nuove generazioni. Il lavoro di aggiornamento tecnico, con grafica raffinata e colonna sonora rimasterizzata, unito alle opzioni di personalizzazione visiva e alle migliorie nelle modalità di gioco, dimostra una cura e un’attenzione che valorizzano il materiale originale senza snaturarlo. La qualità del porting per Nintendo Switch, capace di sfruttare al meglio la natura ibrida della console, aggiunge ulteriore merito al progetto, garantendo un’esperienza fluida e piacevole in entrambe le modalità di gioco. Sebbene il titolo non ambisca a essere una produzione di punta, e la sua natura rimanga comunque legata a una riproposizione di un’opera secondaria del passato, riesce a distinguersi come un prodotto di alta qualità e un tributo rispettoso a una saga iconica.
La recensione
Ys Memoire: The Oath in Felghana è un’esperienza che merita attenzione. Pur senza rivoluzionare il panorama videoludico, offre una combinazione di gameplay solido, presentazione estetica accattivante e una portabilità perfettamente calibrata, rendendolo una proposta irresistibile per chiunque voglia scoprire o riscoprire un piccolo gioiello del passato.