Il genere dei beat ’em up a scorrimento, o più semplicemente picchiaduro a scorrimento per i non anglofoni, ha fatto la sua fortuna nelle sale giochi degli anni ’80 e ’90, come ben sappiamo noi giocatori over ‘anta. Titoli come Streets of Rage, Final Fight, TMNT sono entrati nella storia dei videogiochi per il loro gameplay semplice ma coinvolgente, in grado di mixare risse da strada, iconici nemici da sconfiggere ed un flusso di azione continuo. River City Saga: Three Kingdoms Next si inserisce in questa lunga tradizione di picchiaduro, cercando di introdurre qualche twist interessante. Il titolo prova infatti a fondere le atmosfere solitamente “urban” dei beat ‘em up con elementi storici relativi al periodo dei Tre Regni cinesi, prendendone i tre maggiori eroi (Liu Bei, Cao Cao e Sun Quan), e lanciandoli in un mondo di battaglie, alleanze ed humour. L’intenzione è dunque quella di ridefinire il genere con un tocco di nostalgia e novità, vediamo se il risultato centra il bersaglio.
Dietro River City Saga: Three Kingdoms Next troviamo Arc System Works, lo studio che ha dato vita a giochi iconici come Guilty Gear e BlazBlue. Con questo titolo, cerca di allontanarsi un po’ dai combattimenti 2D super tecnici delle sue realizzazioni precedenti per lanciarsi in una nuova avventura. L’intento è chiaro, ossia, divertire, senza prendersi troppo sul serio. La storia di River City Saga: Three Kingdoms Next si ispira al leggendario Romance of the Three Kingdoms, in una declinazione ironica e tutt’altro storicamente accurata. Dimentichiamoci dunque intrighi e schermaglie politiche, qui le diatribe si risolvono a mazzate. Senza voler togliere a nessuno il gusto della scoperta, vedremo infatti ben presto che, sotto una patina seriosa, i nostri eroi sono un pò dei simpatici cialtroni, pronti a scendere in battaglia e darsele di santa ragione a prescindere. Dal punto di vista grafico non siamo di fronte ad un gioco che cerca di impressionare con effetti speciali o texture iperrealistiche. Al contrario, la pixel art utilizzata risulta affascinante nonostante sia piuttosto semplice e stilizzata, dando vita ad un mondo visivamente coinvolgente. I personaggi sono i classici eroi stilizzati e dai tratti esagerati, talvolta quasi caricaturali nella loro estrema espressività. Allo stesso modo i fondali riprendono le ambientazioni tipiche della fase storica del paesaggio cinese rappresentato, rendendo al giocatore una certa epicità pur all’interno di un contesto poco serioso. Le animazioni risultano fluide e ben leggibili anche nei momenti di maggior confusione, mantenendo un buon dinamismo ed il giusto feedback visivo ed emotivo, il tutto condito da effetti speciali funzionali e mai eccessivi.
La colonna sonora, come il resto del gioco, mescola tradizione e modernità. Le musiche mixano sonorità tipicamente asiatiche con brani più dinamici e contemporanei, in modo accattivante, orecchiabile ma non indimenticabile, pur accompagnando piacevolmente l’azione. A livello di gameplay River City Saga: Three Kingdoms Next mette sul piatto i classici stilemi del genere, grazie in primis ad un sistema di combattimento semplice da imparare ma piuttosto sfidante da padroneggiare. Avremo a disposizione la classica suddivisione in attacchi leggeri, pesanti, mosse speciali e combinazioni tra ognuna di esse. Ogni personaggio ha un proprio set di mosse uniche, che si possono ampliare man mano che si progredisce nel gioco nonché una serie di accessori utilizzabili volutamente esagerati e iperbolici (come una motocicletta utile per investire i cattivoni in determinate circostanze). Accanto a quanto sopra avremo a disposizione anche diverse tattiche ispirate alle strategie militari dell’epoca, che possono essere utilizzate per ottenere vantaggi relativi al potere del fuoco, dell’acqua o per evocare il supporto dei generali. II combattimenti si basa sulla semplicità, ma offre sufficiente profondità per rendere ogni combattimento interessante e soddisfacente. Tuttavia, è proprio dopo qualche combattimento che subentra un po’ di stanchezza nell’esperienza di gioco. Pur rappresentando una buona varietà di scenari, una storia interessante e un buon numero di mosse utilizzabili, River City Saga: Three Kingdoms Next non riesce ad evitare un certo calo nell’attenzione. In questo forse è complice anche la mancata localizzazione in italiano, che finisce per far risultare un po’ più arduo seguire per filo e per segno la trama, a maggior ragione per chi non è a suo agio con il romanzo ispiratore. La modalità cooperativa locale riesce ad aggiungere un elemento di profondità in più, generando un’esperienza sicuramente divertente e causa di più di un colpo accidentale.
La recensione
River City Saga: Three Kingdoms Next riesce abilmente a fondere un genere, ahinoi, un pò impolverato per dargli una nuova patina di adrenalina e humour. Tecnicamente ben realizzato, grazie ad un bel mix di grafica pulita, storia intrigante e personaggi volutamente caricaturali. Il fulcro del titolo, ossia i combattimenti, sono interessanti e caotici quanto il giusto. Peccato per una certa ripetitività che subentra dopo un pò, vuoi per alcuni nemici un pò troppo simili tra loro nonchè per un set di mosse non troppo profondo. In ogni caso un titolo che per gli amanti dei beat 'em up vecchia scuola può senza dubbio dire la sua.