Recentemente la boxe ha vissuto una delle notti più importanti, per lo meno a livello mediatico, degli ultimi anni con il ritorno sul ring dell’icona Mike Tyson. Iron Mike, The baddest man on the planet e molti altri sono i soprannomi sotto i quali conosciamo Tyson, anche se per noi videogiocatori il momento più iconico vissuto con lui non può che essere quello del boss in Punch Out. Stenderlo era una vera e propria impresa. Tralasciando il (poco) interesse sportivo e l’incalcolabile ritorno economico per l’evento che ha visto Tyson opporsi allo youtuber/pugile Jake Paul, è indubbio che l’interesse per la boxe, se ben fomentato, è ancora parecchio. Con un pizzico di ambizione prova a soffiare su questo fuoco latente Real Boxing 2 Remastered, titolo di Vivid Games, uscito originariamente su mobile. Riuscirà questa conversione a colpirci con un gancio? Scopriamolo subito. Il titolo originario su mobile ha vissuto un discreto successo, grazie anche all’esperienza dello sviluppatore in questo settore. La versione remastered per Switch, però, promette di andare oltre il semplice adattamento, offrendo un’esperienza migliorata dal punto di vista visivo e una giocabilità ottimizzata per i comandi della console. Nelle intenzioni si è voluto coniugare il gameplay arcade, che ha reso famoso il franchise, con una attenzione al gameplay ed ai dettagli più tipica delle console tradizionali. La versione per Switch si presenta con alcune migliorie grafiche, soprattutto a livello di texture, meglio definite e un’illuminazione che rende i personaggi e gli ambienti più realistici, sebbene talvolta risultino un po’ “plasticosi”. Allo stesso modo, per tentare di aumentare l’offerta contenutistica del titolo rispetto alla versione mobile, sono state incluse nuove modalità di gioco oltre alla classica modalità carriera, come sfide giornaliere, tornei online e eventi speciali a tempo.
Dal punto di vista del gameplay, Real Boxing 2 Remastered, coerentemente con la sua natura arcade, punta tutto sulla semplicità e sull’immediatezza. I controlli nell’intenzione sono intuitivi: con gli stick analogici possiamo sferrare colpi al torso o al viso dell’avversario e più teniamo caricato il pugno e più questo avrà possibilità di fare danni. L’uso dello stick per i colpi più mirati è una buona idea sulla carta, ma nella pratica può risultare poco pratico, soprattutto durante i match più veloci. L’altro risvolto è che, ovviamente, nel momento in cui cerchiamo di tenere caricato il colpo quanto più possibile, finiamo per abbassare la guardia ed offrirci ai colpi dell’avversario. Allo stesso modo con i dorsali possiamo sferrare dei jab, abbassarci, metterci in guardia e schivare. Probabilmente, sebbene il titolo si presti in maniera egregia all’uso in portabilità, non riesce a mettere sul piatto una realizzazione tecnica di pari passo, risultando invece più fruibile in modalità docked. La sensazione generale è quella di un gameplay arcade, con movimenti rapidi e match veloci, ideali per partite mordi e fuggi. Tuttavia, il risultato finale sembra essere piuttosto casuale, quasi caotico. Quello che apparentemente sembrerebbe un setting profondo ed in grado di stimolare la nostra strategia pugilistica, alla resa dei conti finisce per diventare un selvaggio picchiare sui tasti, al quale non sempre corrisponde esattamente e con tempismo quanto ci aspettiamo a schermo. Inoltre, dopo alcuni match sorge una certa ripetitività. I combattimenti iniziano a somigliarsi un po’ troppo, dato che i nostri avversari sembrano distinguersi solo dal punto di vista estetico e non da quello delle caratteristiche pugilistiche. La modalità carriera, pur essendo interessante per la personalizzazione del personaggio (interessante dato che ci fornisce un set piuttosto esteso di capigliature, tatuaggi, guantoni ecc), fatica a mantenere alta la motivazione sul lungo periodo.
Graficamente come accennato Real Boxing 2 Remastered fa un lavoro dignitoso, ma non eccelle. I modelli dei pugili sono abbastanza dettagliati, con muscoli definiti e movimenti tutto sommato fluidi, ma risultano un po’ troppo finti, così come gli ambienti, il ring, la palestra di allenamento ed il contorno di tifosi che risultano piuttosto spogli e lasciano un po’ a desiderare. Vero è che il focus è sul combattimento ma il contorno risulta davvero troppo scarno. Il comparto audio invece si limita a qualche effetto audio e poco altro, nulla di memorabile. Altro aspetto che lascia un pochino interdetti è quello relativo alle tanto odiate microtransazioni, sebbene decisamente depotenziate rispetto alla controparte mobile. È giusto, infatti, specificare che il nostro pugile è governato da tre aspetti fondamentali: potenza, stamina e velocità. Inoltre, a seconda della quantità e qualità dei pugni messi a segno durante l’incontro potremo caricare una serie di “attacchi speciali”, che poi sono in realtà delle combo di pugni e manovre difensive. Alcuni elementi legati alla crescita del pugile sembrano ancora ispirati al modello freemium, cosa che innegabilmente finisce per infastidire un pò. Soprattutto contro i pugili più scorbutici, infatti, tra un round e l’altro potremmo avere la necessità di comprare una bibita energizzante, piuttosto che un colpo bonus o altri gadget, trovarci a corto di moneta virtuale in queste situazioni è una bella scocciatura.
La recensione
Real Boxing 2 remastered ci lascia, dopo questa prova, con sensazioni contrastanti. Da una parte è innegabile che la sua natura di gioco arcade mordi e fuggi abbia un certo appeal, portandoci a provare un certo numero di match, complice anche un livello di personalizzazione ben studiato. Dall'altra parte, purtroppo, la realizzazione tecniche lasica piuttosto a desiderare, con aspetti che portano in breve a frustrazione e ripetitività. Il primo colpevole è un setting di comandi tutt'altro che impeccabile, sopratutto in portabilità, la scelta di utilizzare gli stick per articolare i colpi risulta macchinosa e poco riuscita. Allo stesso tempo un cast di avversari distinguibili solo per l'estetica e non per la personalità sul ring, porta in breve i match ad assomigliarsi un pò tutti.