Moon Escape è un gioco che unisce due mondi: il fascino nostalgico del passato e la raffinatezza moderna di un’avventura open-world. Nato come progetto indie, sviluppato da un unico programmatore nel corso dei weekend non lavorativi nell’arco di un anno (grande prova d’amore da parte di Tommaso Bonanni verso il medium videoludico!), questo titolo ha fatto parlare di sé soprattutto per la sua originale pubblicazione su Game Boy nel 2023 con tanto di edizione fisica su cartuccia (scelta audace che ha catturato l’attenzione di chi ama i titoli rétro), per poi approdare anche su Nintendo Switch, anche grazie all’aiuto dell’intero team di Caracal Games (realtà romana del made in Italy dell’industria), portando la sua magia retrò a un pubblico più ampio e dimostrando come sia possibile fondere tecnologie di epoche diverse. Una piccola chicca statistica, visto come ad oggi 2021 Moon Escape sia l’unico gioco nella storia ad essere disponibile in contemporanea per entrambe queste console, graziando i lidi del primo e dell’ultimo hardware portatile di Nintendo, come mai nessuno prima. Il gioco si distingue per la sua estetica minimalista, perfettamente in linea con i limiti hardware della console per cui è stato inizialmente pensato. La grafica in bianco e nero a 8-bit, i pixel squadrati e le musiche chiptune creano un’atmosfera che rievoca immediatamente l’epoca d’oro del Game Boy, ma con una complessità narrativa e ludica ben più moderna. Questa fusione tra antico e nuovo è ciò che rende Moon Escape un’esperienza unica, capace di conquistare i nostalgici e attrarre i nuovi giocatori.
La storia di Moon Escape si svolge in un universo devastato da una guerra intergalattica, dove il protagonista, Tars Nunien, è un paladino della “Marked Brotherhood”. La sua missione è chiara: portare i piani di guerra nemici al pianeta capitale Astra Nova, nel tentativo di organizzare una difesa disperata contro i temibili Kisur Barbarians. Tuttavia, il viaggio non è affatto semplice, poiché Tars si troverà a dover esplorare mondi ostili, affrontare nemici letali e gestire risorse limitate. Il gioco offre una trama intensa, che combina elementi di sopravvivenza, esplorazione e combattimento. Sebbene la storia segua uno schema classico di eroe solitario in missione per salvare il mondo, Moon Escape riesce a offrire una profondità emotiva inaspettata, toccando temi come la solitudine, il sacrificio e la speranza. Il giocatore è costantemente messo alla prova, non solo dalle sfide del mondo di gioco, ma anche dalle decisioni morali che dovrà prendere, influenzando l’esito finale della missione. Per molti aspetti, potremmo definire quest’opera come una sorta di The Legend of Zelda, in ambientazione fantascientifica: affinità sottolineata anche dalla scelta (senza dubbio audace) di rendersi disponibile su Switch proprio nel giorno di lancio di Tears of the Kingdom. Anche se, dobbiamo dire, gli elementi di vicinanza si notano maggiormente equiparandolo ad episodi come Link’s Awakening, pur muovendosi su un respiro d’ambizione più contenuto. Quasi fosse uno Zelda-lite!