They Came From the Sky 2: la recensione

Invasioni aliene e umanità sull’orlo dell’estinzione sono gli ingredienti tipici di tantissimi prodotti di intrattenimento di massa, dalla letteratura al cinema, passando per la radio (come ben ci insegnò Orson Wells) e finendo per atterrare (!!!) nel nostro amato panorama videoludico. Forse proprio per la sua natura capace di coprire un vasto arsenale di scenari di rappresentazione, anche in formato digitale interattivo questa tematica è spesso accompagnata da grandi budget e un approccio quasi holliwoodiano in termini narrativi e visivi, ma andando a scavare alle origini di questo medium ritroviamo capisaldi del genere arcade, come Space Invaders, a farsi portavoce di un indissolubile legame tra ostilità intergalattiche e fruizioni mordi&fuggi, dall’elevato valore ludico seppur scarne sotto altri punti di vista. Ed è a questa tradizione che guarda, con spassionato coinvolgimento, They Came from the Sky 2, da oggi disponibili sull’eShop delle vostre Nintendo Switch!

La descrizione migliore per questa produzione è infatti quella di un’esperienza arcade retrò, impostata secondo i canoni di un action a scorrimento orizzontale secondo le due direzioni, con il vostro mezzo di distruzione di massa sempre posizionato al centro della scena in una struttura ludica 2D dal ritmo frenetico. A completamento del tutto troviamo tanto umorismo, diverse sfide, una piccola area di crescita del vostro armamentario e, soprattutto, una cornice estetica tutta pixel, per un insieme interamente votato al puro e immediato divertimento. L’elemento chiavo però risiede nel ribaltamento del punto di vista: il terrore dallo spazio getta ancora una volta il mondo nel panico, ma la vostra missione questa volta sarà sì, salvare la Terra…ma dall’umanità! Gli alieni per una volta sono al centro di tutto e per loro è tempo di agire, capitanati proprio da voi: il fruitore, infatti, sarà al comando di un arretratissimo e nostalgico mezzo di invasione aliena, pronto a spappolare la resistenza degli esseri che popolano il pianeta, cercando di conquistare la Terra, liberandola dal gioco dell’umanità stessa. Sì, avete capito bene: in They Came from the Sky 2 siete voi l’alieno! In esso dovrete assumere il ruolo di uno dei giganteschi robot alieni scesi sulla superficie del globo con una ed una sola missione: salvare la Terra dall’umanità, eliminando il più alto numero di esseri viventi!

In parole povere, questo è un gioco pieno di azione, armi da fuoco e abilità speciali da sbloccare per divertimento nel Tech-Lab, aumentando la portata distruttrice del vostro mezzo, per resistere il più a lungo possibile contro le forze umane. Dai missili a ricerca ai buchi neri, passando per uno straordinario modificatore del DNA, esistono davvero tanti equipaggiamenti, per affrontare d’altronde più di 20 tipi di nemici brutali, che spaziano dal nonno, al ragazzino sullo skateboard, senza dimenticare le forze di polizia, l’esercito e via discorrendo, in un crescendo di violenza tipico della razza umana. Per fronteggiare la continua orda di avversari e registrare il punteggio più altro (figlio tanto del numero di nemici uccisi, quanto della durata temporale della vostra run) potrete sparare, calpestare o rapire (tramite apposito raggio traente) i piccoli, ma numerosissimi e fastidiosi esseri umani che popolano le diverse strade delle diverse città da invadere, sbloccando man mano che procederete nel titolo nuove armi, così come nuove aree in cui portare la vostra ondata di distruzione.

Il titolo è retrò in tutto, anche per quanto riguarda la sua estetica, chiaramente ispirata a classici come La Guerra dei Mondi, con tanto di filtro color seppia a riprodurre a schermo contesti prevalentemente urbani e quotidiani, da disintegrare grazie alla vostra totale assenza di remore, lungo un’esperienza in pixel art piacevole all’occhio, tanto quanto all’orecchio. Il comparto tecnico è evidentemente semplice, ma non per questo banalizzato nella sua resa, con tanti piccoli tocchi di classe che, attraverso la cura del particolare, contribuiscono a farvi sorridere, durante le vostre scorribande spaziali. La longevità è un altro dei fattori sostanzialmente non giudicabili, come frame rate o mole poligonale, all’interno di un prodotto così volutamente semplice ed arcade, ma possiamo quantomeno garantirvi che il gioco saprà divertirvi in maniera sufficiente da far intervenire il fattore rigiocabilità con naturalezza, sfidandovi a cercare i punteggi più alti. Proprio come avveniva una volta in sala giochi.