L’eShop continua imperterrito ad arricchirsi di un numero di progetti spropositato, settimana dopo settimana, mese dopo mese. In alcuni casi, si tratta di progetti originali, in esclusiva anche solo temporale; in altri, di porting di giochi già disponibili altrove, spesso e volentieri su PC o tramite Apple Arcade. Il vantaggio dei primi è quello di portarsi dietro un alone di interesse maggiore, in fase iniziale; il vantaggio dei secondi, però, è quello di proporsi a un nuovo pubblico, spesso già forti del giudizio estremamente positivo di critica e pubblico. In questo caso, siamo davanti al secondo scenario, visto che il titolo in questione è disponibile sin da marzo su personal computer: Loop Hero sbarca su Switch dopo aver raccolto elogi a destra e a manca, con un Metacritic superiore a 80 e con la promessa di sposarsi perfettamente con la natura ibrida della console sviluppata dalla casa di Kyoto.
Consci del valore attribuito all’opera pubblicata da Devolver Digital dal mercato, ci avviciniamo a questa produzione con prudenza e curiosità: il titolo è infatti l’ennesimo esponente di un genere diffuso, ma pericoloso – il rogue lite – dove un approccio superficiale e trito rischia di portare presto allo sfinimento e alla frustrazione. Eppure, dopo il successo e la qualità dei vari Dead Cells o il rilancio in pompa magna anche presso la critica da Hades, eccoci davanti a un approccio ancor più fresco e originale, grazie a Loop Hero. Sì perché pur potendone definire il genere di appartenenza in senso lato, la realtà è che per capire fino in fondo questa opera occorre davvero provarla, mettendo essa assieme diversi aspetti già conosciuti, mutuati da esperienza classiche del gaming, amalgamandole in maniera del tutto inusuale. Forse anche per questo, il risultato finale rischia di essere persino straniante, complice un tutorial semi-inesistente e una interfaccia utente onestamente piuttosto confusa, seppur davvero ricca di informazioni e possibilità di interazione.
Nel gioco sostanzialmente il nostro eroe si muoverà automaticamente lungo un percorso in circolo, finendo per affrontare diversi nemici a seconda delle circostanze ambientali che condizionano il suo movimento. Sconfiggendo i mostri avversari, otterremo delle carte, ciascuna con contenuti ed esiti diversi: alcune saranno equipaggiamenti con cui vestire e potenziare il nostro eroe, affinché nella battaglia successiva possa resistere agli attacchi nemici ed arrecare maggiori danni ai demoni; altre carte, invece, andranno ad ampliare, arricchire e modificare il mondo di gioco lungo il quale l’avatar si sposta, creando nuove occasioni di scontro, ma anche aree sanificatrici capaci di donargli invece potenziamenti e bonus. In sostanza, il nostro compito sarà quello di gestire il deck di elementi ottenuti durante gli scontri, per organizzare al meglio le caratteristiche sia del personaggio che del mondo di gioco, consentendo all’eroe di continuare a girovagare il più a lungo possibile, così da raggiungere prima o poi uno snodo narrativo particolarmente significativo.
