Come avete avuto modo di leggere anche sulla nostra recensione, OlliOlli World è probabilmente una delle esperienze di gioco più fresche ed originali degli ultimi mesi, nonostante sia un seguito a non un vero e proprio approccio ludico o stilistico all’intrattenimento digitale interattivo conosciuto con il nome di videogame. Pur fedele alla natura del suo stesso brand, il gioco base uscito su Switch a inizio 2022 ha saputo introdurre una direzione artistica di altissimo livello, assolutamente all’avanguardia, inserita perfettamente in un loop di gioco ritmato, complice, intrigante e mai frustrante, nonostante l’impegno richiesto al fruitore per superare i livelli più ostici (quantomeno con votazioni decenti!). E’ quindi con piacere che accogliamo l’arrivo di VOID Riders, prima (?) e significativa espansione di gioco, qui recensita per voi sulle pagine di Switchitalia!
Innanzitutto, una piccola spiegazione per capire come poter avere accesso a tutti i contenuti inediti di questo pacchetto aggiuntivo, per godere del quale occorre ovviamente essere già in possesso anche del gioco base: con il DLC installato, dovrete avanzare fino al livello denominato “Route 666” nella zona di Burntrock; qui vedrete un nuovo snodo sulla mappa, denominato proprio VOID Riders, dove in precedenza c’era uno UFO schiantato al suolo. Accedendo da questo punto, avrà inizio il tutorial dell’espansione. Terminata la spiegazione, verranno sbloccati i 9 livelli (3 proprio a Burntrock, 3 nella Sunshine Valley e 3 a Cloverbrook). Superandoli, avrete sbloccato anche i boss di zona e, sconfitti anche loro, l’avventura vi riserverà ancora altre sorprese, che ovviamente preferiamo non svelarvi per intero qui, sulle pagine della nostra recensione, lasciandovi il piacere della scoperta. Una cosa è certa: i contenuti del DLC sono numericamente discreti, soprattutto considerandone la qualità media.
La tematica introdotta dal DLC è legata all’arrivo di alieni sul mondo di gioco, con tanto di creature mostruose e nuove tecnologie, pronte a sconvolgere il normale flusso dei tracciati. Stilisticamente il gioco resta su livelli altissimi, aggiungendo una discreta varietà con l’introduzione di nuovi scenari ed elementi di gioco, pur mantenendo inalterati gli stilemi chiave della direzione artistica dell’opera. Palette di colori ancora super aggressiva, scarsamente ottico-retinica e fortemente “aliena”, accompagnata da un character design capace di unire con coerenza elementi dei fondali, esseri proveniente da altri mondi, scenari fuori di testa ed elementi reali, ancorati alla nostra realtà, ai quali fare riferimento per la complessiva lettura del quadro, necessaria per poter avanzare adeguatamente lungo i percorsi a ostacoli. Un’impresa non da poco, quella di legare l’estrema e necessaria leggibilità delle location con una fantasia immaginifica tanto potente.