Warhammer 40.000: Space Marine II si presenta come uno sparatutto in terza persona muscolare e adrenalinico, che sposa un approccio tattico alla gestione delle risorse e del posizionamento sul campo con l’irruenza brutale del corpo a corpo tipico degli Adeptus Astartes. Il gameplay ruota attorno a un loop ben strutturato: esplorazione lineare dei livelli, sequenze serrate di combattimento contro orde numerose di Tiranidi, combinazione tra armi da fuoco devastanti e armi bianche letali, come la celebre Chainsword o il martello potenziato, per mantenere sempre alta la tensione e la varietà dell’azione. Il sistema di gioco spinge a un continuo dinamismo: non ci sono coperture statiche né zone sicure dove attendere l’attacco, ma un costante stimolo a muoversi, attaccare, schivare e recuperare salute mediante uccisioni feroci – meccanica che alimenta l’aggressività e premia il giocatore più audace. A tutto questo si affianca una direzione artistica che rafforza il tono epico e marziale del gameplay: l’imponenza delle armature, il peso dei colpi, il suono delle armi e l’estetica gotico-industriale dello scenario creano un mix esaltante. Dal punto di vista contenutistico, Space Marine II offre una modalità storia giocabile sia in single player sia in co-op online per tre giocatori, un’opzione che consente di vivere l’avventura in compagnia senza sacrificare l’intensità narrativa. A questa si aggiungono due modalità multigiocatore: PvE in squadra contro l’ambiente, dove affrontare orde di nemici insieme ad altri Space Marine, e PvP competitivo, con partite tra squadre di sei giocatori in cui testare build e loadout personalizzati. Ogni modalità è pensata per esaltare la potenza bruta degli Space Marine, con un ritmo sostenuto, impatto visivo notevole e un feeling generale che restituisce in pieno l’esperienza di un super-soldato geneticamente potenziato.
Su Xbox Series S, Warhammer 40.000: Space Marine II si comporta in maniera sorprendentemente solida, considerando l’ambizione visiva del progetto e la complessità delle scene d’azione. La risoluzione dinamica si assesta in maniera stabile attorno ai 1080p, con una buona nitidezza generale, pur con qualche lieve compromesso nei momenti più concitati o in ambienti particolarmente ricchi di particellari ed effetti volumetrici. Il frame rate, fissato a 60 fps, si dimostra perlopiù stabile, contribuendo a rendere il sistema di combattimento rapido e reattivo come richiesto da un titolo così fisico. I tempi di caricamento sono brevi, garantendo ripartenze rapide dopo i checkpoint o durante l’accesso ai menù. Anche la latenza percepita è bassa, merito di un’ottima ottimizzazione del netcode e del design del controllo, che restituisce sensazioni di pesantezza ma mai di lentezza. Il lavoro di Saber Interactive su Series S, pur con i limiti hardware del caso, è più che soddisfacente.
La recensione
Warhammer 40.000: Space Marine II si conferma un ritorno potente e spettacolare per la saga, con una narrazione epica, un gameplay intenso e ben ritmato, e una solidissima realizzazione tecnica anche su Xbox Series S. Tra azione cooperativa, atmosfere dark e ottimizzazione riuscita, il titolo centra il bersaglio per gli appassionati del franchise e degli sparatutto d’azione, offrendo un'esperienza tanto ottima in single player, quanto ricca in multiplayer.