Da decenni, il mondo dei videogiochi si intreccia indissolubilmente con quello dell’intrattenimento su più fronti, tra cinema, cartoni animati e, ovviamente, fumetti. Se i crossover con le grandi saghe manga e i colossi del fumetto americano come Marvel e DC sono all’ordine del giorno, esistono anche incursioni più rare e affascinanti, capaci di portare sulla scena eroi meno noti al grande pubblico. Ne sono esempi celebri le trasposizioni videoludiche di Asterix e Tin Tin, icone del fumetto europeo che, a più riprese, hanno saputo ritagliarsi uno spazio nel gaming. Ma il legame tra fumetti e videogiochi non si limita ai soliti nomi mainstream. Ogni tanto, dalle pagine ingiallite delle vecchie avventure cartacee riemerge un personaggio di nicchia, una figura dal forte valore simbolico che, sebbene meno celebre, ha lasciato il segno nell’immaginario collettivo. È il caso di The Phantom, l’eroe mascherato nato negli anni ‘30 e ora pronto a tornare in scena con un videogioco che prova a far rivivere le sue gesta su Nintendo Switch.
Nato nel 1936 dalla penna di Lee Falk, The Phantom è considerato uno dei primi veri supereroi della storia del fumetto. Il suo iconico costume aderente viola e la maschera che cela l’identità segreta hanno ispirato decine di eroi successivi, pur senza mai raggiungere la fama globale di Batman o Superman. Dopo decenni di avventure su carta, adattamenti cinematografici e serie animate, il “Fantasma che cammina” sembrava destinato all’oblio, relegato a una nicchia di appassionati nostalgici. Eppure, negli ultimi anni, l’industria videoludica ha dimostrato un crescente interesse nel recuperare IP dormienti, sfruttando l’effetto nostalgia con operazioni mirate. Titoli come Ghostbusters: Spirits Unleashed, Asterix & Obelix: Slap Them All! o i recenti remake di Turrican dimostrano che anche franchise di nicchia possono trovare una seconda vita nel gaming. In questo contesto, il ritorno di The Phantom su Nintendo Switch non appare così bizzarro: un progetto mirato a pochi, ma fedeli appassionati.
Il nuovo The Phantom per Nintendo Switch è sviluppato da Bkom Studios, team specializzato in trasposizioni di franchise su licenza, e pubblicato da Bandaibai Namco. Il progetto si propone come un picchiaduro a scorrimento di stampo classico, con meccaniche che richiamano l’epoca d’oro degli arcade anni ‘90. Più che tentare un rilancio mainstream del personaggio, il gioco sembra un’operazione mirata ai fan storici, offrendo un’esperienza ludica dal gusto retrò, perfettamente in linea con il target nostalgico. Narrativamente, il titolo non si inserisce in una continuity precisa dell’universo di The Phantom, ma pesca elementi iconici dalla mitologia del personaggio. L’eroe mascherato deve affrontare la malvagia Fratellanza Singh, storici antagonisti del fumetto, in una serie di scontri che lo vedranno proteggere la sua eredità e il futuro della giungla che da sempre è il suo regno. Un approccio che, pur non innovando la lore, punta a celebrare la leggenda con un mix di azione e citazioni.
The Phantom si colloca nel solco dei beat ‘em up a scorrimento, genere che negli ultimi anni ha vissuto una rinascita grazie a titoli come Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge e Final Vendetta. Il cuore del gameplay è costituito da combattimenti corpo a corpo, in cui il Fantasma che Cammina sfrutta la sua agilità e il suo addestramento per affrontare ondate di nemici. Il moveset include pugni, calci e prese, ma anche armi occasionali che si possono raccogliere negli scenari. Per spezzare la ripetitività, il gioco introduce sessioni diversificate, come inseguimenti a cavallo e sezioni stealth in cui The Phantom sfrutta le ombre per eliminare silenziosamente gli avversari. Inoltre, non manca un sistema di progressione che consente di migliorare alcune abilità. Il titolo supporta anche una modalità cooperativa locale, permettendo a due giocatori di affrontare insieme la minaccia della Fratellanza Singh (affiancando Diana Palmer all’eroe principale), aumentando il divertimento e la rigiocabilità.
Sul piano tecnico, The Phantom adotta uno stile visivo stilizzato, con sprite bidimensionali dettagliati, ambientazioni che richiamano le classiche vignette del fumetto e animazioni fluide, ma senza picchi di eccellenza. Il comparto artistico, pur non rivoluzionario, riesce a restituire l’atmosfera avventurosa del personaggio, con colori vibranti e scenari ben caratterizzati. Su Nintendo Switch, il gioco mantiene un framerate stabile a 60fps, garantendo un’azione fluida anche nelle sequenze più concitate. Le texture sono semplici ma pulite, senza particolari effetti avanzati. I tempi di caricamento sono ridotti, grazie a un’ottimizzazione discreta, rendendo l’esperienza di gioco scorrevole, sia in modalità docked che portatile. Pur non brillando tecnicamente, il titolo sfrutta bene i limiti hardware, consegnando un risultato godibile e coerente con il genere.
La recensione
The Phantom è un beat ‘em up solido ma senza ambizioni, che si affida a una formula collaudata per riportare in vita l’eroe mascherato. Il gameplay è immediato e divertente, con qualche variazione sul tema per evitare la monotonia, mentre la modalità cooperativa aggiunge valore alla rigiocabilità. Il comparto tecnico è essenziale ma funzionale, con una buona fluidità su Switch. Tuttavia, la mancanza di innovazione e una struttura fin troppo classica lo rendono un prodotto dedicato ai fan più nostalgici, più che un’esperienza davvero imperdibile.