L’uscita di Pokémon Spada e Scudo nel 2019 ha segnato un punto di svolta epocale per il franchise, consolidando la posizione di Switch come erede spirituale delle console portatili Nintendo. Con oltre 26 milioni di copie vendute, il titolo ha dimostrato che la formula classica poteva evolversi senza perdere il suo appeal, introducendo mappe più aperte, il fenomeno Dynamax e il primo vero DLC della serie principale. Questo boom ha avuto un impatto diretto anche sull’hardware: il lancio di Switch Lite, avvenuto a ridosso dell’uscita di Spada/Scudo, ha sfruttato l’enorme richiamo del titolo per affermarsi come la nuova portatile Nintendo per eccellenza. Con Pokémon Scarlatto e Violetto, il brand ha spinto ancora oltre il concetto di esplorazione libera, con un open world senza percorsi predefiniti, attirando un pubblico ancora più ampio. Nonostante problemi tecnici evidenti, l’effetto commerciale è stato devastante, superando 24 milioni di copie in poco più di un anno. Questi due titoli hanno definitivamente cancellato la storica divisione tra home console e portatile, facendo di Switch la piattaforma Pokémon per eccellenza.
Nintendo Switch si è rivelata la console ideale per sperimentare con il brand Pokémon, accogliendo titoli che, fino a poco tempo fa, erano appannaggio esclusivo del gaming casalingo o delle piattaforme digitali. Uno dei primi esempi è Pokkén Tournament DX, un picchiaduro tecnico mutuato da Wii U che ha trovato nuova linfa su Switch, permettendo al pubblico di scoprire un approccio più dinamico alle battaglie Pokémon. Altro grande ritorno è stato quello di New Pokémon Snap, che ha riportato in auge, dopo oltre vent’anni, la formula originale del capitolo per Nintendo 64, aggiornandola con una grafica moderna e nuove meccaniche di esplorazione. Parallelamente, Switch ha accolto titoli più sperimentali e di nicchia, come Detective Pikachu Returns, un’avventura investigativa che punta più sulla narrazione che sull’azione, oppure Pokémon Café ReMix e Pokémon Quest, due esperienze free-to-play nate per l’eShop, capaci di proporre gameplay atipici per il franchise. La compresenza di tutte queste anime dimostra come Switch sia riuscita a contenere ogni sfaccettatura del brand in un solo ecosistema.
