Ma ovviamente un successo così potente e longevo non è imputabile a un unico, per quanto catartico e definente, momento. Tanto è vero che, lungo questi ricchissimi 8 anni di permanenza sul mercato, possiamo identificare diversi snodi cruciali, per l’attuale prodotto di punta di Nintendo. Pensiamo ad esempio alla conferenza di presentazione ufficiale di gennaio 2017, quando sul palco il progetto terze parti più intrigante vestiva gli affascinanti panni di una nuova IP, capace con il suo stile grafico di definire gran parte della produzione giapponese degli anni a venire, soprattutto in casa Square-Enix ma non solo. In esso possiamo identificare la rinascita del JRPG classico su Switch, nel suo insieme. Il progetto della casa giapponese merita, infatti, una menzione speciale: ha riportato in auge meccaniche tradizionali del JRPG, con un sistema a turni raffinato e una struttura narrativa corale, contribuendo alla grande affermazione del genere sulla console. Il successo commerciale e di critica ha reso Octopath Traveler un punto di riferimento, tanto da spingere la casa giapponese a investire ulteriormente nell’HD-2D, lo stile grafico che ha definito il titolo. Questo approccio artistico è diventato una colonna portante di molte altre produzioni interne, culminando nel remake di Dragon Quest III, che rappresenta il punto più alto del connubio tra tradizione e innovazione visiva. Grazie a titoli come questi, Switch è diventata la piattaforma ideale per i JRPG, dimostrando come la domanda per questo genere sia ancora fortissima e in grado di ripagare ampiamente gli sforzi creativi profusi.
Di tenore e obiettivi completamente diversi è invece il progetto Ring Fit Adventure: la rivoluzione del fitness gaming rinasce infatti su Switch. Nintendo ha sempre dimostrato una capacità unica di reinventare il proprio catalogo, intercettando trend emergenti e trasformandoli in successi videoludici. Ring Fit Adventure è l’esempio perfetto di questa filosofia, unendo il concetto di fitness e gamification in un’esperienza che ha conquistato tanto i casual gamer quanto i giocatori più incalliti, alla ricerca di un metodo divertente per mantenersi in forma. Il titolo ha avuto un’impennata di popolarità inaspettata durante i lockdown del COVID, quando la necessità di fare esercizio in casa ha reso il Ring-Con uno strumento prezioso per milioni di persone. Il suo successo ha confermato la capacità di Switch di andare oltre il gaming tradizionale, abbracciando la tendenza del benessere interattivo, proprio come fece Wii Fit anni prima, ma con una formula più moderna e avvincente.
Bell’articolo…aspettiamo la seconda parte!