La vita degli stunt man è tutt’altro che semplice: da una parte si rischia l’osso del collo in peripezie folli, dall’altra non si avrà nemmeno l’onore e i riconoscimenti del pubblico, dedicati invece agli attori che ci mettono “solo” la faccia. Stunt Flyer, sviluppato da Torus Games e pubblicato da Ultimate Games, ci mette nei panni proprio di uno di questi personaggi fuori di testa, dedicati ad una vita piena di adrenalina. Non è la prima volta che Stunt Flyer arriva sui nostri schermi dato che quella che ci apprestiamo a testare è la versione aggiornata e rivista del gioco originariamente pubblicato su Nintendo Wii nel 2011 con il titolo: Stunt Flyer Hero of the Sky. Come già facilmente intuibile dal taglio grafico, ben evidente in copertina, siamo nel campo del gameplay accessibile e dell’esperienza arcade, un taglio che per certi versi sembra strizzare l’occhio ai vari WII Sports e Party Game che si sono susseguiti negli anni. Al centro dell’esperienza di Stunt Flyer c’è un sistema di volo arcade pensato per essere molto semplice da apprendere ma tutto sommato non così banale da padroneggiare. Non siamo di fronte a una simulazione ultra-realistica come Microsoft Flight Simulator, o poco più in là come Ace Combat, né a un’esperienza di volo puramente arcade come Sky Oddissey o Pilotwings, ma piuttosto a un mix tra le due filosofie, con un’attenzione particolare al divertimento immediato. Il breve tutorial introduttivo ci spiega in maniera veloce ed efficace cosa potremmo fare con il nostro velivolo: accellerare e rallentare con i dorsali, muoverci con l’analogico, fare dei back flip o delle rotazioni su noi stessi con i grilletti destro e sinistro e cambiare arma con il pulsante B. Un cambiamento importante rispetto alla versione WII che utilizzava la tecnologia del motion plus, mentre qui è tutto affidato ai controller, in modo tra l’altro ben fatto. Queste poche indicazioni, e le loro declinazioni che ci verranno spiegate di missioni in missione, sono le basi fondamentali sulle quali si baserà la nostra carriera di aviatore.
Il gioco propone 40 missioni, ambientate su tre isole tropicali, ognuna con paesaggi diversi e piuttosto ben differenziate e riconoscibili dal punto di vista grafico. Le sfide variano tra: Gare aeree, ossia la classica sfida contro il tempo nella quale dovremo cercare di passare attraverso i checkpoint sospesi in aria, per guadagnare secondi preziosi; Gare acrobatiche, nelle quali guadagneremo punti stile in base alle manovre spettacolari che saremo in grado di fare volando attraverso anelli, schivando ostacoli come mulini a vendo o pale eoliche, planando a pochi metri dal suolo, infilarci attraverso fienili, attraversare delle gallerie sperando di uscirne prima dell’arrivo del treno o volare a testa in giu tra i piloni di un ponte; gare di tiro al bersaglio, nelle quali metteremo a dura prova non solo le nostre abilità di volo ma anche la nostra precisioni, cercando di colpire dei target sia a terra che in aria; ed infine la caccia al tesoro, una sorta di attività free roaming, all’interno della mappa di gioco, nella quale potremo esplorare le isole alla ricerca di oggetti nascosti, guadagnare punti per segreti sbloccati o peripezie da svolgere liberamente in base alla nostra fantasia del momento. Tutte queste attività vengono in ogni caso proposte in maniera piuttosto creative, al fine di evitare l’insorgere di una naturale ripetitività nell’azione. Ad esempio, l’esercizio di colpire il target con precisione in un determinato livello, diventa irrigare un campo coltivato con il nostro cannone ad acqua per contrastare la siccità dell’isola, ricaricando le scorte d’acqua del nostro aereo tramite delle folli planate a pelo d’acqua. La nostra perizia nel volo verrà messa a dura prova da attività di carico e trasporto ai liimiti della fisica (ad esempio dovremo spostare il carico di un mercantile utilizzando un carrellino attaccato dietro al nostro biplano!!).
Il sistema di progressione è piuttosto classico: completando missioni e raggiungendo obiettivi specifici, si ottengono distintivi speciali, che permettono di sbloccare nuovi velivoli. Pur partendo infatti con il classico aereo da turismo ben presto saremo in grado di sbloccare nel nostro garage una serie di velivoli che vanno dai più “normali” ai più fantascientifici: ad esempio avremo a disposizione jet ad altissima velocità, missili, arei da guerra, aerei d’epoca e perfino un UFO proveniente direttamente dall’Area 51. La varietà di missioni e la possibilità di ottenere nuovi mezzi contribuiscono a mantenere un buon livello di attenzione ed intrattenimento, anche se la formula potrebbe risultare ripetitiva sul lungo periodo. Tecnicamente Stunt Flyer su Nintendo Switch porta con sé, ovviamente, una grafica migliorata e ripulita rispetto alla versione Wii del 2011. Le isole sono colorate e dettagliate, con mare cristallino, spiagge dorate e vegetazione rigogliosa. Gli effetti di luce e il design dei cieli aggiungono un tocco di spettacolarità alle acrobazie aeree, mentre il frame rate stabile garantisce una buona fluidità anche nelle fasi più concitate. Tuttavia, il comparto visivo però in generale non è particolarmente impattante, non riusendosi a staccare da un generale senso di semplicità. Colorato e tondeggiante, ma non un pò banale. Le texture risultano abbastanza semplici, e alcuni elementi dello scenario potrebbero sembrare un po’ datati. D’altra parte, il gioco punta su uno stile visivo colorato e spensierato, che si adatta bene alla sua natura tendenzialmente arcade. Un’ottima aggiunta è la modalità cooperativa a schermo condiviso, che salva in corner il gioco quando sta per capitolare nella ripetitività. Questa opzione aggiunge un quid in più al gioco, aggiungendo una componente party game che sopperisce alla totale mancanza di un qualsivoglia canovaccio narrativo. La possibilità di collaborare o sfidarsi in missioni dedicate rende l’esperienza più coinvolgente rispetto al semplice gioco in solitaria. Stunt Flyer non rivoluziona il genere, ma offre un’esperienza di volo arcade leggera e divertente, sebbene un pò troppo leggera dal punto di vista realizzativo.
La recensione
Stunt Flyer si è rivelato un titolo tutto sommato in grado di intrattenere e divertire. Le missioni sono ben variate e ben congegnate, dandoci anche quel pizzico di libertà di esplorare e cercare la nostra via stilosa agli stunt. Sebbene anche dal punto di vista grafico sia stato fatto un pò di refresh, il gioco paga una certa semplicità di base, in primis dal lato tecnico/realizzativo. Il design, le texture, ma più in generale la realizzazione tecnica, paga una certa semplicità di base che, in base alle necessità del videogiocatore, può risultare un pò stancante alla lunga.