Il 2024 è stato però anche l’anno della PlayStation 5 in casa Switchitalia: per la prima volta, infatti, ci siamo affacciati anche in ambito Sony, riuscendo a fornirvi le nostre sincere e spassionate opinioni su diverse produzioni, a volte tra le più iconiche per l’intero panorama del settore, altre volte andando a scovare offerte inizialmente meno note, ma capaci in realtà di generare parecchio buzz e cassa di risonanza. Pensiamo ad esempio a Helldivers II, snobbato prima dell’uscita ma in grado di fare da traino all’economia dell’intera divisione gaming per il trimestre che lo ha visto immesso sul mercato, mentre il tanto chiacchierato LEGO Horizon Adventures non sembra essere stato capace di attirare l’attenzione di quel mercato di massa in età giovanile che il team aveva sperato, finendo per entrare negli annali più per la particolarità di vedere una IP first party Sony approdare senza mezze misure su console Nintendo, che altro. Accanto a questi due estremi, l’orrore tradizionale ma sempre attuale di Silent Hill 2 Remake e l’epicità di Dragons Dogma 2, inframmezzate dalla doppia razione di manga/anime di Grandblue Fantasy, prima con Relink e poi con Versus: Rising.
Le punte di eccentricità e novità le abbiamo però toccate andando ad analizzare, per la prima volta sul nostro sito, un titolo per VR accanto a un (corposo) DLC. Stiamo parlando ovviamente di Shadow of Erdtree, l’espansione dell’ottimo Elden Ring recensito su PC, ma anche curioso esperimento in realtà virtuale di Metro: Awakening, primo passo in questo mondo tanto per il team di sviluppo, quanto per la nostra redazione di Switchitalia. Nuove espressioni di intrattenimento digitale, portatrici di indubbi valori anche o soprattutto in forza delle loro specificità. E, per questo, non potevamo perdercele!
Perché in fondo la nostra passione è ovviamente indirizzata verso gli uffici di Nintendo of Japan, in trepidante attesa che venga finalmente squarciato il velo di Maya dietro cui si cela la fantomatica Switch 2, ma…siamo sempre e comunque sospinti solo dal grande amore per questo mezzo di intrattenimento che tanto ci accomuna: il videogame.
