Il gameplay di Songs of Silence è diviso in due fasi principali: la gestione strategica e i combattimenti in tempo reale. La prima fase si svolge su una mappa a turni, dove il giocatore è chiamato a gestire risorse, espandere il proprio territorio e prendere decisioni che influenzano sia l’economia che le alleanze politiche. Questo aspetto è ben curato, con un sistema di menu intuitivo che consente di pianificare senza perdersi in complicazioni superflue. La gestione delle risorse è accessibile anche ai neofiti del genere, ma offre abbastanza profondità per soddisfare i giocatori più esperti, creando un equilibrio tra semplicità e complessità. La seconda fase è rappresentata dalle battaglie in tempo reale, il vero cuore pulsante del gioco. Qui, Songs of Silence brilla per la sua capacità di mescolare dinamiche tattiche e azione frenetica. I giocatori possono schierare le loro unità, sfruttare il terreno a proprio vantaggio e utilizzare abilità speciali per ribaltare le sorti dello scontro. Sebbene gli scontri siano visivamente appaganti e strategicamente stimolanti, alcuni potrebbero trovarli inizialmente impegnativi, soprattutto se non abituati alla gestione simultanea di più fronti. Tuttavia, il gioco cerca di ridurre il carico cognitivo con un sistema di controllo ben studiato e tutorial chiari, rendendolo accessibile a un pubblico più ampio. Nel complesso, Songs of Silence riesce a bilanciare complessità e accessibilità, creando un’esperienza di gioco profonda ma mai opprimente. Le diverse fasi del gameplay si integrano perfettamente, offrendo una varietà di sfide che mantengono alta la tensione e il coinvolgimento del giocatore per tutta la durata dell’avventura.
Dal punto di vista tecnico, Songs of Silence è una piccola meraviglia visiva. La grafica, che abbraccia lo stile pittorico ispirato all’Art Nouveau, è caratterizzata da colori vividi, texture ricche di dettagli e animazioni fluide che danno vita a ogni elemento a schermo. Gli effetti di luce e rifrazione sono particolarmente impressionanti, aggiungendo profondità e atmosfera alle ambientazioni e ai combattimenti. Anche su Xbox Series S, il gioco mantiene una fluidità costante con un frame rate abbastanza stabile, anche durante le battaglie più concitate, seppur con qualche occasionale singhiozzo. I tempi di caricamento sono minimi grazie all’ottimizzazione per l’architettura SSD della console, mentre sul fronte delle modalità troviamo sia una corposa campagna single–player che un comparto multiplayer online. Quest’ultimo permette sfide tra giocatori in tempo reale, con diverse modalità competitive che ampliano ulteriormente la rigiocabilità del titolo. Tuttavia, l’esperienza online potrebbe beneficiare di un matchmaking più raffinato, poiché i giocatori meno esperti rischiano di trovarsi svantaggiati contro avversari veterani. Per quanto riguarda la longevità, il gioco offre una campagna principale che si attesta intorno alle 20 ore, ma la combinazione di missioni opzionali, modalità multiplayer e contenuti da sbloccare garantisce un’esperienza potenzialmente molto più estesa per chi desidera esplorare ogni angolo di questo universo. Nel complesso, Songs of Silence si presenta come un pacchetto tecnico e contenutistico solido, capace di soddisfare tanto gli appassionati di RTS quanto chi cerca un’esperienza visivamente appagante anche se non sempre tecnicamente impeccabile.
La recensione
Nonostante alcuni scivoloni tecnici e una difficoltà a tratti sbilanciata, “Songs of Silence” riesce a distinguersi per la sua audacia e il suo approccio unico al genere. La combinazione tra un universo affascinante e meccaniche strategiche fluide crea un’esperienza che funziona sorprendentemente bene su console. Anche se occasionalmente inciampa su problemi di performance o incertezza nella curva di difficoltà, il gioco si mantiene nel complesso armonioso e coerente, offrendo un’armata di elementi che lavorano in sintonia per regalare un’avventura indimenticabile.
