Il panorama dello sviluppo di titoli per mobile negli ultimi anni ha dimostrato che anche giochi semplici, nati per piattaforme mobili, possono raggiungere il successo planetario, tanto da essere adattati a sistemi hardware dedicati come console e PC. Un esempio emblematico è Cut the Rope, il titolo di debutto di ZeptoLab nel 2010. Con un gameplay basato sull’interazione fisica e sul ragionamento, il gioco si è imposto per la sua originalità e il carisma del protagonista, Om Nom, una creatura affamata di caramelle. Questo concept, unito a una presentazione accattivante, ha generato non solo milioni di download ma anche numerosi sequel, merchandise e persino una web series animata. Il successo di Cut the Rope ha posto le basi per espandere l’universo di Om Nom con spin-off innovativi. Tra questi, Om Nom: Run ha portato il personaggio nel genere degli endless runner, mantenendo lo stile visivo colorato e la semplicità di controllo. La capacità di ZeptoLab di adattare i propri giochi a nuovi formati, senza perdere la loro identità originale, ha permesso al franchise di crescere e di raggiungere nuove piattaforme come Nintendo Switch, diventando un esempio di successo cross-platform.
Nel primo Om Nom: Run, rilasciato nel 2020 per dispositivi mobili, ZeptoLab ha saputo adattare la formula degli endless runner al contesto di Cut The Rope, sfruttando la popolarità del genere (portato in auge da titoli come Temple Run), inserendo il simpatico Om Nom e un cast di personaggi dal mondo originale, oltre a un design colorato e vivace. Con missioni semplici ma avvincenti, power-up e livelli ambientati in luoghi iconici come i tetti di Nomville e fabbriche futuristiche, il gioco ha conquistato milioni di giocatori grazie alla sua accessibilità e al gameplay intuitivo. Dopo il successo su mobile, Om Nom: Run è stato portato su Nintendo Switch nel novembre 2021. Questa versione ha beneficiato di un porting solido e di controlli ottimizzati per la console, pur mantenendo il suo spirito casual. La critica lo ha accolto con pareri misti: elogi per la grafica vivace e il gameplay adatto a sessioni brevi, ma critiche per la mancanza di profondità e la ripetitività delle missioni. Tuttavia, l’accoglienza positiva del pubblico, soprattutto tra i più giovani e i fan del personaggio, ha spinto ZeptoLab a sviluppare un seguito. Om Nom: Run 2, ora disponibile su Switch, punta a migliorare l’esperienza del primo capitolo. Con nuove meccaniche, livelli e una maggiore attenzione al lato competitivo, ZeptoLab cerca di attirare sia i giocatori occasionali sia quelli in cerca di una sfida.
Om Nom: Run 2 espande l’esperienza del primo capitolo proponendo un gameplay più rifinito e variegato. Il cuore del gioco resta quello di un endless runner arcade, dove il giocatore controlla Om Nom o altri personaggi attraverso livelli pieni di ostacoli, piattaforme e collezionabili, con lo scopo di completare missioni specifiche o ottenere il punteggio più alto. Tuttavia, il sequel introduce elementi che aumentano la profondità: percorsi alternativi nei livelli, meccaniche di potenziamento più sviluppate e una progressione che premia la padronanza delle dinamiche di gioco. Le modalità includono corse a tempo, raccolta di lettere o oggetti e gare competitive contro altri giocatori (in locale o online), ampliando così le possibilità di intrattenimento rispetto al predecessore. La giocabilità è immediata grazie ai controlli intuitivi, ma il livello di difficoltà crescente rende il titolo interessante anche per chi cerca una sfida più complessa. I miglioramenti rispetto al primo capitolo sono evidenti: una grafica più fluida e dettagliata, un design dei livelli più creativo e una maggiore varietà di power-up e personaggi da sbloccare. Il gioco mantiene un tono leggero e accessibile, risultando ideale per un pubblico giovane o per sessioni brevi e casual. Tuttavia, la sua formula veloce e frenetica potrebbe attrarre anche i giocatori più grandi, soprattutto quelli in cerca di una distrazione rapida e divertente. Nonostante le migliorie, Om Nom: Run 2 resta un titolo che si colloca tra i giochi arcade leggeri, senza ambizioni di rivoluzionare il genere ma capace di offrire un’esperienza solida e spensierata.