Farmagia: la recensione

Combattimenti e coltivazioni in un mondo fantasy tutto da scoprire: Farmagia ti aspetta!

Parliamo oggi di un gioco ideale per chi ama i simulatori agricoli ma non disdegna allevare e allenare creature magiche da combattimento: il fantastico mondo di Farmagia. Se fai parte di questo gruppo di giocatori, dovresti assolutamente provarlo. Il gioco è sviluppato da Marvelous e, già dal trailer e dalle prime immagini, gli appassionati riconosceranno immediatamente il character design di Hiro Mashima, creatore di Fairy Tail, che riesce a dare il suo tocco inconfondibile a personaggi e scenari che sicuramente i fan apprezzeranno.

La trama di Farmagia è abbastanza semplice. Il sovrano di Felicidad, il Magus, muore improvvisamente e la pace viene sconvolta da Glaza, un potente despota che prende il comando imponendo un regime oppressivo su tutte le terre. Giocheremo quindi nei panni di un ragazzo di nome Ten che, insieme ai suoi amici e al comando di un esercito di mostri, combatterà per riportare la libertà a Felicidad, esplorando, raccogliendo risorse e coltivando mostri nella sua fattoria!

Proprio così, uno degli aspetti fondamentali del gameplay di Farmagia è coltivare e poi addestrare i tuoi mostri nella fattoria. Una volta coltivati, i mostri dovranno essere addestrati per aumentarne le caratteristiche e le abilità necessarie a vincere le battaglie. Questa caratteristica inusuale è sia un pregio che un difetto del titolo, ma vediamo nel dettaglio. Possiamo riassumere il gameplay in questo ciclo: data una missione, saremo chiamati a coltivare i nostri mostri, prepararci allo scontro e sconfiggere il boss del livello. La coltivazione è abbastanza semplice: scegliamo i semi, ariamo il terreno, irrighiamo, concimiamo e aspettiamo il raccolto. Soprattutto nelle prime fasi, bisognerà essere oculati con il posizionamento dei semi, poiché detriti impossibili da rimuovere limiteranno lo spazio a disposizione specialmente per le colture di grandi dimensioni. Man mano che si procede nel gioco, riusciremo a risolvere anche questo problema. Ricordiamoci di estirpare le erbacce che cresceranno se non ci prenderemo cura del nostro pezzo di terra ed il gioco è fatto. Ma come procurarci nuovi semi e risorse per il combattimento? Ecco quindi la seconda fase del gameplay.

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Le missioni assegnate ci porteranno all’interno di labirinti da esplorare per trovare ciò di cui abbiamo bisogno. I labirinti sono suddivisi in diverse aree: una volta esplorata la prima zona, tramite portali verremo trasportati nell’area successiva, fino a raggiungere l’area del boss, la cui sconfitta segnerà la fine del labirinto. Questa è una delle pecche del gioco: gli ambienti infatti sono molto spogli e alla lunga diventano monotoni. Tuttavia, i labirinti non sono totalmente vuoti; sono abitati da mostri che ci attaccheranno, e noi dovremo combattere… ma non direttamente! Usando le nostre squadre di mostri e gestendole tatticamente in base al nemico. I nostri gruppi di mostri, veri e propri sciami di minions, attaccheranno in mischia, a distanza o forniranno supporto. Potranno anche fungere da scudo per proteggere il giocatore ed evitare il game over. Una volta caricata l’abilità con varie combo di attacchi, potranno poi fondersi per dare vita a potenti attacchi chiamati Unite Blitz e Fusion Summons. Sconfitti i nemici, questi faranno cadere dei semi che potremo raccogliere e coltivare nella fattoria. Nei labirinti troveremo anche oggetti per sbloccare quest secondarie, come “sconfiggi un determinato nemico” o “coltivane un altro”, oltre a materiali per la creazione di premietti per aumentare il morale dei nostri mostri o il loro livello e statistiche. Avremo a disposizione un negozio per procurarci materiali, ma sarà molto limitato e con il progredire del gioco verranno richiesti materiali sempre più costosi e rari, costringendoci a ripercorrere i labirinti molte volte.

Tutto questo per dire che, purtroppo, alla lunga il gioco diventerà molto ripetitivo, soprattutto una volta imparate le tattiche dei vari nemici e anche i mostri con cui combattere saranno limitati. Ma non dimentichiamo che Farmagia non è solo un gioco di combattimento! La trama principale è strutturata come una visual novel, e lo stile di Mashima risulterà sicuramente accattivante per molti, facendo apprezzare i dialoghi tra i personaggi in stile anime che popolano Felicidad.

La recensione

7 Il voto

Per concludere, è vero che ci sono alcuni difetti come la ripetitività e le poche rifiniture, soprattutto per quanto riguarda gli ambienti, ma Farmagia è comunque un gioco da provare. Se non altro, ci regalerà qualche ora di puro relax tra azione RPG, coltivazioni innovative e una buona storia in stile anime fantasy. A tutti i fan dei farming simulator, non lasciatevi sfuggire l’occasione di provarlo su Switch: la tipologia di gioco e i comandi ben calibrati sulla console offrono un'esperienza ludica molto piacevole.

Valutazione

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