Shadow of the Damned: Hella Remastered: la recensione

Quanti giochi hanno la fortuna di vantare due “genitori” d’élite, nascendo dalla collaborazione tra Shinji Mikami e Suda51!?

Nel mondo dei videogiochi non sempre le menti che sono dietro i titoli che amiamo assumono il ruolo di star di primo piano, nomi iconici in grado da soli di evocare il proprio universo di riferimento, in modo del tutto e per tutto speculare a quello degli artisti provenienti da altri discipline. Quasi mai la mente creativa diventa preponderante rispetto all’opera. Quando però questa magia avviene vuol dire che siamo di fronte ad un “top player” del settore, in grado di portarci dei prodotti videoludici che andrebbero presi a scatola chiusa, senza nemmeno chiedere, già solo per il nome che ci sta dietro. Che dire poi se il titolo ci arriva non da uno ma dalla collaborazione tra due di questi mostri sacri? Shadows of the Damned è un titolo che ha la fortuna di vantare due “genitori” d’élite, nascendo dalla collaborazione tra Shinji Mikami e Suda51. Sarebbe pleonastico star qui a snocciolare i curriculum dei due, basti citare che il primo è la mente, tra l’altro, dietro alla saga di Resident Evil e di Devil May Cry, mentre il secondo è autore della saga No More Heroes. Vedremo nel prosieguo della recensione che non è casuale la citazione di questi titoli specifici all’interno della produzione monstre dei due, dato che vi ritroveremo più di un riferimento nel titolo che ci apprestiamo a recensire. Shadows of the Damned ha debuttato nel 2011 su PlayStation 3 e Xbox 360. Grazie al suo mix di azione frenetica, umorismo nero, personaggi pulp, momenti splatter ed un’estetica unica, il gioco guadagnò a suo tempo un ottimo seguito. Flash forward di tredici anni e Shadows of the Damned arriva sulle nostre console in versione rimasterizzata, o meglio in versione Hella Remastered, promettendo di riportarci i giocatori nel mondo tamarro/horror di Garcia Hotspur e della sua battaglia contro le forze oscure.

Breve excursus narrativo per chi non conoscesse il titolo. Il titolo ha come protagonista Garcia Hotspur, un cacciatore di demoni (o per dirla con le sue parole “cacciatore di cabrones e di demoni”), che si cimenta in una missione per salvare la sua amata Paula dall’inferno, rapita dal capo demone Fleming. La narrazione è caratterizzata da un mix di horror e commedia, con dialoghi sarcastici e situazioni surreali che si alternano a momenti di tensione. L’atmosfera è un mix tra l’horror ed il pulp, in grado di riportarci alla mente la cinematografia di Tarantino, in particolare i vari Dal tramonto all’alba, Grindhouse e Planet Terror. Non saremo soli nella nostra diabolica avventura, avremo come fido compagno…una testa. Ebbene sì, Johnson, un teschio parlante, ex demone prima di essere smembrato, ora fedele compagno di avventure nonché utilissimo accessorio da utilizzare per completare il nostro equipaggiamento. Sotto questo aspetto la versione remastered riesce a trasmettere perfettamente la stravaganza e il carisma del racconto, migliorando grazie ad un doppiaggio rinnovato e alcune scene aggiuntive che offrono maggiori dettagli sui personaggi.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

ARTICOLI CORRELATI

Prossimo articolo

Lascia un commento

ULTIMI COMMENTI

VIDEO

Ben tornato!

Effettua l'accesso

Crea un account!

Compila i seguenti campi per registrarti

Recupera password

Per favore, inserisci il tuo Username o la tua Email per recuperare la password.

Crea nuova Playlist