Potionomics: la recensione

Alchimia portami via!

Come abbiamo visto soltanto pochi giorni fa con Besiege, eccoci ancora una volta a recensire l’ennesimo progetto nato su PC e poi trasportato (con ritocchi e migliorie) sulle vostre Nintendo Switch. Un pregio non da poco, quello della piccola console della casa di Kyoto, capace dopo ben 8 anni di permanenza sul mercato di confermarsi attrattiva quasi obbligata per tantissimi team di programmazione sparsi per il mondo, grazie al suo enorme successo, principalmente dovuto alla flessibilità delle opzioni di fruizione offerte dalla sua natura hardware ibrida. Un punto di forza ad oggi ancora quasi sostanzialmente unico, in grado di aumentare le possibilità e le situazioni di gioco, in particolare per determinate tipologie di prodotto, come nel caso di Potionomics, che arriva sul device di Nintendo con la sua versione Masterwork.

Nei panni di Sylvia, una protagonista coraggiosa e orgogliosa, i giocatori dovranno imparare a produrre le migliori pozioni di Rafta per poi vendere la loro merce agli avventurieri che visitano il negozio. Vendere intrugli magici nelle vesti di una giovane alchimista alle prime armi può essere un compito arduo. In termini di gameplay, questo aspetto si svolge attraverso un sistema di gioco basato sulle carte: in questo particolare meccanismo ideato dagli sviluppatori, i giocatori devono bilanciare i livelli di stress di Sylvia, cercando di ottenere il massimo profitto dalle vendite. Non va dimenticato l’importante aspetto “sociale” del rapporto tra negoziante e cliente: molti di questi, inclusi altri commercianti, possono diventare amici di Sylvia, offrendo una serie di vantaggi, come l’apprendimento di tecniche di contrattazione sempre più avanzate. A seconda di come Sylvia giocherà le sue carte, alcuni clienti potrebbero diventare più che semplici amici, introducendo elementi romantici che arricchiscono la struttura narrativa del gioco. Qualunque cosa accada, Sylvia dovrà sfruttare tutte le sue abilità e conoscenze per trasformare il suo negozio nella destinazione numero uno per pozioni in tutta Rafta.

L’arte della Potionomica inizia con il perfezionamento della tecnica di preparazione delle pozioni e la costruzione del mazzo di carte di contrattazione, essenziale per ottenere il massimo da ogni vendita. Oltre alla gestione del mazzo e alla strategia nel suo utilizzo, per avere successo nella vivace economia di Rafta dovrete inserirvi nel tessuto sociale della città, conoscendo pian piano i pittoreschi residenti. Questi vi aiuteranno a ottenere nuove ricette, ingredienti di élite e persino carte inedite per arricchire il vostro mazzo. Uno dei pilastri della giocabilità sarà la selezione degli ingredienti migliori, rendendo straordinarie persino le pozioni più semplici, e perfezionando gusto e aroma per soddisfare i clienti, anche i più esigenti. Tuttavia, raggiungere la perfezione non sarà facile: all’inizio, sarà più comune ottenere risultati mediocri o addirittura fallimentari. Questo perché ogni pozione è “giusta” o “sbagliata” anche in relazione alle esigenze del cliente specifico. In questo aspetto, il team di sviluppo ha fatto un ottimo lavoro: Rafta è una terra permeata dalle magie più potenti del mondo, abitata da persone dalle grandi personalità, tutte alla ricerca di un vantaggio per le loro avventure. I clienti avranno pretese tanto specifiche quanto eccentriche. Per progredire, sarà necessario stringere amicizie e reclutare alleati che possano aiutarvi a migliorare le vostre pozioni. Ma attenzione: non tutti saranno amichevoli e disponibili.

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La versione rilasciata oggi per Nintendo Switch, oltre a includere tutto ciò che ha caratterizzato l’edizione base, si presenta con svariate aggiunte, modifiche e novità. In particolare, è stata introdotta una modalità completamente nuova chiamata “Endless”, dove le vendite non si fermano mai. In alternativa, potrete mettere alla prova le vostre capacità con la modalità “Capitalismo”, oppure, se preferite un’esperienza più rilassata, la modalità “Cozy” sarà l’ideale per un gameplay più casual e meno impegnativo. Inoltre, le nuove opzioni “One Love/Free Love” permetteranno a Sylvia di esprimere i suoi sentimenti in modo completamente libero e spensierato. Vale la pena sottolineare l’impegno degli sviluppatori nell’aumentare i valori di produzione e il livello di immedesimazione in questa versione migliorata, anche grazie a una maggiore cura della componente sonora. La storia di Sylvia prende vita grazie a una nuova fase di doppiaggio, che aggiunge ulteriore profondità e connessione con i tanti amabili personaggi che popolano l’avventura. Il quadro complessivo del titolo è inoltro accompagnato da un ottimo comparto tecnico, dove l’aspetto legato a modelli, texture e tempi di caricamento è ben equilibrato e sorregge con perizia il vero fulcro visivo dell’opera, costituito da un’ottima direzione artistica, curata fin nei più piccoli particolari (come si può notare dal dettaglio e dalla pulizia di tutti i menu e le interfacce utente che si ergono come pilastri centrali di un’opera pur sempre incentrata su elementi gestionali e tattici come il processo alchemico o la creazione del proprio mazzo di carte).

La recensione

7 Il voto

Titolo molto particolare, a metà strada tra un gestionale e un tattico, arricchito da una spruzzata nemmeno tanto occasionale di romanticismo e bilanciamento degli aspetti sociali ed amorosi, il gioco saprà senza dubbio intrigare gli appassionati di genere e, perché no, incuriosire anche tutti gli altri.

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