Diverse anche le novità introdotte per offrire almeno una certa variazione sul tema. Partiamo dai minigiochi incentrati esclusivamente sui controlli di movimento, per un multiplayer locale fino a 4 giocatori, che si articolano lungo tre differenti approcci: in Piatti Ritmati dovrete tagliare, affettare e completare pietanze per sorprendere la giuria di chef Yoshi, in una modalità dove occorre cucinare a tempo, quasi fossimo in un rhythm game. Nella Fabbrica di Toad, il luogo dove vengono fabbricati gli oggetti che compaiono nei giochi di Mario, come i dadi ed esempio, fino a 4 giocatori devono manovrare i macchinari insieme per far giungere a destinazione i materiali, coordinandosi tra loro. Infine, nella Scuola di volo Paratroopa dispiega le ali e vola letteralmente tra le nuvole. Fino a due giocatori possono usare una coppia di JoyCon a testa e sbattere le braccia per volare come in tre minigiochi dinamici. L’immediatezza e l’ilarità sono garantite, senza ombra di dubbio. Accanto ad essi, troviamo poi altri minigiochi strutturati in maniera diversa dal solito, tematizzati attorno alla figura di Bowser: da un lato Bowserathlon, per gareggiare sul tabellone in un’inedita competizione online per 20 giocatori per vedere chi otterrà il punteggio più alto in una serie di minigiochi. Accumulare punti vi avvicinerà al traguardo, per cui le sfide saranno senza dubbio fondamentali! In Squadra anti-Bowser, invece, fino a otto giocatori possono collaborare online per sconfiggere un finto Re dei Koopa, affrettandosi a raccogliere delle bombe che scaglieranno poi contro questo impostore gigante: qui unire le forze a quelle di altri giocatori in minigiochi cooperativi a turni sarà il fulcro dell’esperienza di gioco. Infine, come attività ovviamente corollario, potrete anche passare del tempo nella Piazza Party aiutando Kamek a decorarla, scambiando i punti Party per nuove icone, confrontando i vostri risultati con quelli di altri giocatori di tutto il mondo e via dicendo.
Sul versante tecnico, gli aspetti che si prendono le luci della ribalta a nostro giudizio sono principalmente tre: da un lato, l’implementazione del gioco online si fa sempre più strutturata e strutturale, diventando parte integrante dell’offerta ludica della serie, anche grazie alla possibilità di sfidare non soltanto i propri amici, ma anzi potendo partecipare a gare aperte, tanto competitive quanto cooperative. In secondo luogo, per quanto scontato da parte di un titolo first party Nintendo, sottolineiamo l’ottima implementazione dei controlli, tanto per quanto concerne i sensori di movimento perfettamente reattivi, quanto per la possibilità di giocare in multiplayer anche solo con una coppia di JoyCon, grazie a un’interfaccia semplice e immediata, fruibile senza problemi anche con una periferica soltanto. In ultimo, sorprende la cura grafica riservata a un brand che solitamente si è sempre presentato in maniera curata, ma semplice e minimalista, mentre in questo caso è evidente il balzo in avanti anche sotto il punto di vista estetico: non soltanto i modelli poligonali sono ottimamente realizzati; non soltanto gli effetti di luce e rifrazione evidenziando le differenti superfici materiche presenti nel titolo; non soltanto le animazioni risultano piuttosto convincenti, ma preme offrire il nostro plauso anche alla realizzazione di un ottimo level design in termini ludici ma anche ambientali, offrendo scenario ed ambientazioni convincenti come avvenuto ad esempio in Mario Kart 8, spingendoci ad auguraci di vedere alcuni dei tabelloni persino come fonte di ispirazione per il prossimo Super Mario 3D. Insomma, complimenti a Nintendo Cube anche per il comparto grafico di questo Jamboree!
La recensione
Volete divertirvi con un videogioco in famiglia o in compagnia? Difficile non consigliare questo acquisto, tra diverse modalità, tanti minigiochi e valori di produzione inaspettatamente alti. Un vero caposaldo nella libreria software di Switch, Jamboree perfeziona una formula già rodata ma capace di raffinarsi con quest'ultima incarnazione.