INMOST: la recensione

Un viaggio emozionale attraverso dolore, perdita e redenzione in un mondo oscuro e affascinante.

INMOST è un gioco indie sviluppato da Hidden Layer Games. Preparatevi per questo titolo dalla narrazione profonda e toccante, che vi porterà ad esplorare temi di dolore e perdita attraverso una combinazione peculiare di platform e puzzle, in 3-5 ore di intenso gameplay emotivo. Questa avventura breve ma significativa è disponibile su diverse piattaforme, tra cui Nintendo Switch e PC. INMOST catturerà subito l’attenzione al primo avvio grazie alla sua atmosfera unica e alla sua estetica in pixel art, ben evidente già dal menù di gioco. Verremo immediatamente catapultati in un mondo oscuro e inquietante, seguendo le storie intrecciate di tre personaggi: un cavaliere, una ragazzina e un uomo solitario. Una delle particolarità che più mi ha colpito è che ogni personaggio ha il proprio stile di gioco e contribuisce a svelare i pezzi del mistero che avvolge la fitta trama in maniera molto coinvolgente.

Ad ognuno il suo! Ogni personaggio con cui si gioca in INMOST ha delle mosse uniche che permettono di risolvere i livelli in maniera diversa. Il cavaliere, ad esempio, utilizza la sua spada e le sue abilità di combattimento per superare ostacoli e nemici. La ragazzina, insieme al suo inquietante amico di pezza, sfrutta la sua piccola stazza per esplorare aree inaccessibili agli altri personaggi. L’uomo solitario usa la sua intelligenza e versatilità nell’interagire con l’ambiente per risolvere enigmi complessi. Questa varietà di stili di gioco non solo arricchisce l’esperienza, ma ci permette di affezionarci, anche se per poco, a ciascuno dei vari personaggi e offre molteplici approcci per superare le sfide che ci si pongono dinnanzi.

Svelando il mistero: le tematiche nascoste nella trama. In tutto questo non dimentichiamoci che INMOST è un titolo anche e soprattutto introspettivo. Come detto, ci porterà ad esplorare temi complessi e profondi in un percorso di dolore, paura, perdita e infine redenzione. Ci ritroveremo ad interrogarci sui vari simbolismi disseminati per lo scenario e sulle metafore di cui è intrisa la narrazione. Troveremo sofferenza e perdita: quando il cavaliere combatterà creature oscure, quando la ragazzina, nella sua solitudine e paura si ritroverà in situazioni di pericolo, e quando esploreremo il passato dell’uomo solitario e i suoi rimpianti. Ebbene sì, il gioco inizierà facendoci credere di essere entrati in un mondo fantastico e distopico dalle sfumature horror, per poi trasformarsi pian piano in qualcosa d’altro! Ma c’è sempre luce anche nella più profonda oscurità. INMOST è anche un percorso di redenzione e speranza. C’è sempre un modo per trovare una via d’uscita dai nostri tormenti, ed è quello che ogni personaggio cercherà infine di ottenere. Sta a noi giocatori scoprire come e accompagnarli nel loro viaggio.

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Immersi nell’Oscurità: Un Mondo di Pixel. Uno degli aspetti più affascinanti di INMOST è la sua straordinaria pixel art. Ogni scena è meticolosamente disegnata, con una cura per i dettagli che trasforma ogni schermata in una piccola opera d’arte. La scelta della pixel art, in questo caso, non solo contribuisce a creare l’atmosfera di gioco, ma è anche funzionale alla narrazione. Anche se ricchissima di dettagli, la semplicità dei pixel ci permette di concentrarci sulla trama mentre scorriamo scenari immersi in un sapiente gioco di luci ed ombre, creando un’atmosfera cupa e inquietante che potrebbe farci venire qualche brivido lungo la schiena. Insomma, una pixel art non solo bella da vedere, ma anche carica di significato. Soffermatevi quindi a studiare il percorso migliore da seguire alla tremula luce di una lanterna, al soffio del vento che spazza le foglie mentre esplorate scenari da brivido, e apprezzerete al meglio questo piccolo mondo contorto, vivo e pulsante più che mai, sentendovi anche voi un po’ parte di questa storia.

La recensione

8 Il voto

Insomma, INMOST non è solo un videogioco, ma un vero e proprio viaggio emotivo. Se cerchi un’esperienza che vada oltre il semplice intrattenimento e offra una storia toccante e significativa, INMOST, con la sua narrazione profonda, è sicuramente un gioco da non perdere. Tuttavia, è bene specificare che non è un’esperienza per tutti! Il gioco presenta alcuni aspetti che potrebbero non piacere. Il ritmo può risultare lento, specialmente nelle fasi iniziali, per chi preferisce un’azione più rapida tipica dei platform. Inoltre, la storia può risultare di difficile lettura e richiedere una spiccata sensibilità. Nonostante questo, INMOST rimane una piccola perla: un’esperienza visivamente affascinante che merita di essere provata. Se sei disposto a immergerti in un’avventura che richiede pazienza e riflessione, INMOST ti ricompenserà con una storia indimenticabile e un mondo ricco di dettagli.

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