Forse anche per questo, a nostro giudizio l’elemento realmente interessante dell’intero aggiornamento è quello legato al Kombat Pack 2, dove vediamo il ritorno di kombattenti che si aggiungono alla crescente schiera di lottatori giocabili: Noob Saibot, Cyrax e Sektor, ciascuno con il proprio background narrativo alle spalle, perfettamente inseriti nel nuovo Universo reimmaginato di Mortal Kombat 1. Il primo, ad esempio, è divenuto lo scagnozzo perfetto di Titan Havik, dedito ormai solo a fomentare l’anarchia. Il secondo viene qui inquadrato come un prodigio delle arti marziali, caratterizzato da una vena indipendente e un forte desiderio di servire il clan secondo le sue regole. L’ultimo, invece, incarna il tenente più fidato di Sub-Zero, impegnato a far avanzare il futuro del clan ad ogni costo. Ma, come ormai da tradizione, quello che fa più esaltare pad alla mano è l’aggiunta di personaggi mutuati da altri universi immaginifici, portatori sempre del proprio carico di violenza, secondo dinamiche diegetiche esterne ma perfettamente reinterpretato sotto il canone degli stilemi e dei crismi del picchiaduro NetherRealm: stiamo parlando ovviamente dei combattenti ospiti che in Kaos Sovrano emergono con una nuova schiera di personaggi. Pensiamo a Ghostface, l’identità che gli antagonisti assumono nel film horror Scream; al T-1000, il temibile assassino cibernetico dal film Terminator 2: Il giorno del giudizio (1991); a Conan il barbaro, il possente guerriero dell’omonimo film dell’ormai lontano 1982, con l’aspetto dell’attore Arnold Schwarzenegger. Tutti appartenenti a saghe diverse, sorretti però da estetiche ottico-retiniche votate al realismo e, forse anche per questo, capaci di rappresentarsi in maniera coerente con quanto messo a schermo dal team per i contenuti originali, senza contare l’enorme dose di violenza che ciascuno di loro risulta in grado di esprimere, durante le lotte all’ultimo sangue.
Meno convincenti, dal nostro punto di vista, invece le Animality: le mosse finali che tornano come aggiornamento gratuito dei contenuti per tutti i possessori di Mortal Kombat 1 e che permettono ai personaggi di trasformarsi nel loro spirito animale per annientare gli avversari sconfitti. I programmatori ne hanno pensata una per ciascuno degli innumerevoli combattenti giocabili e sono state rese disponibili con l’uscita dell’Espansione Kaos sovrano, ma per quanto tutto il prodotto sia condito da un’atmosfera esagerata e sopra le righe, ammettiamo che l’introduzione di questi colpi conclusivi risulti a tratti forzata e persino fuori luogo. Non tanto per l’elevato tasso di violenza, che sarebbe uno dei crismi più coerenti con l’intera natura del progetto, quanto per l’evidente volontà di immaginarsi necessariamente una interpretazione zoomorfa dei tanti lottatori, laddove evidentemente non tutti favorivano per caratteristiche e natura questo tipo di operazione. Più comica che divertente, non sentivamo onestamente la mancanza di questa trovata.
La recensione
L'espansione Kaos Sovrano saprà senza dubbio soddisfare gli amanti della piega contemporanea di questo storico brand, mantenendo e anzi insistendo sui suoi attuali punti di forza: personaggi famosi mutuati da altri archi narrativi, inseriti in maniera violentemente coerente con il tono estremamente sopra le righe dell'opera; modalità Storia così eccessiva da risultare intrigante, lungo il suo sconclusionato racconto; un livello di massacro senza pari. I contenuti rispetto alla versione base non sono pochi e le diverse modalità di accesso ed acquisto rendono questo rilancio di forte attrattiva tanto per i giocatori del primo giorno, quanto per chi si volesse affacciare adesso al rilancio della serie, capace di resettare la zavorra diegetica degli episodi trascorsi.
