Ironia della sorte, lo tesso consiglio lo daremmo anche per quanto riguarda il vero protagonista dell’offerta Capcom e cioè il secondo capitolo della collezione qui recensita: essendo del tutto inedito sul nostro mercato, non avrebbe senso non seguirne il filo a livello anche puramente cronologico, anche perché la struttura narrativa e il canovaccio presentati hanno un ritmo decisamente più sostenuto ed incalzante, con personaggi persino più carismatici e ben caratterizzati che non nel primo titolo della raccolta. Ammettiamo che, forse, questa nostra impressione deriva anche dal fatto di trovarci davanti uno svolgimento del tutto nuovo anche per i nostri palati di grandi appassionati, oltre che recensori, ma per questo soggettiva questa sensazione rimane. L’esperienza di gioco risulta più intrigante nel suo complesso, non soltanto per un arco narrativo a nostro giudizio più accattivante, ma anche per alcune novità ludiche qui introdotte e che, in qualche modo, riescono a portare una ventata d’aria fresca all’interno dell’intera saga. Parliamo infatti delle fasi di Scacchi Mentali: vere e proprie sfide verbali tra il protagonista da voi interpretato e i diversi personaggi coi quali vi troverete ad interloquire durante lo svolgimento dell’avventura, cercando ovviamente di individuare incongruenze e contraddizioni nella loro testimonianza per portare la verità dalla vostra parte. Questi momenti si svolgono come partite di scacchi, spingendovi a profonde e attente riflessioni prima di compiere ogni più piccola “mossa verbale”, a volte temporeggiando e altre volte affondando la vostra accusa, rispondendo sempre a tono all’incalzare del punto di vista altrui. Il tutto però scandito anche da un (a volte stressante, lo ammettiamo!) timer che ci obbligherà a strappare la confessione del sospettato o presunto colpevole entro un tempo limite, prima dello scadere del conto alla rovescia. Il livello di ansia in questi frangenti sale in maniera sensibile, tanto che non sappiamo se augurarci o meno che l’elemento del Mind Chess venga preservato anche per i futuri episodi della saga..!
A livello di valori di produzione, parliamo pur sempre di una raccolta di titoli convertiti per l’HD e poco altro, ma va dato atto a Capcom di essersi comunque impegnata. Prima di tutto, a livello grafico troviamo ovviamente il tutto adattato agli schermi contemporanei, siano essi quello della console stessa o della vostra TV, tanto in termini di risoluzione, quanto di formato. Ma non solo. Il team ha anche ammodernato il look delle fasi esplorative, con l’introduzione di nuovi modelli dei personaggi più in linea con una concezione visiva moderna, ma senza offendere gli appassionati di vecchia data: entrambi i titoli, infatti, sono anche fruibili visualizzando i modelli in pixel art originali, in modo che ciascuno possa compiere la propria scelta stilistica. Ottimo come sempre l’accompagnamento musicale, grazie a una colonna sonora sempre in grado di evidenziare tensioni e stati d’animo, situazioni e atmosfere in maniera esemplare, alternando momenti più rilassati ad altri adrenalinici e districandosi nel continuo rimbalzare della sceneggiatura tra comicità e concentrazione. Assolutamente benvenuta inoltra la Gallery, arricchita da artwork, bozzetti e biografie dei tantissimi protagonisti del racconto, nonché dalla possibilità di ascoltare liberamente qualsiasi traccia audio pensata dai musicisti della casa di sviluppo per accompagnare artisticamente la narrazione. L’unico neo, come spesso accade soprattutto per produzioni minori e serie non di primissimo piano, è la mancata localizzazione in lingua italiana: la nostra redazione non ha incontrato alcun problema nel godersi la fruizione di entrambi i titoli, ma vista la natura prettamente narrativa dell’operazione qui analizzata, la lingua inglese potrebbe essere un ostacolo per qualcuno.
La recensione
La natura di remaster viene quantomeno in parte mitigata dall'inclusione del secondo capitolo nella raccolta, inedito in lingua comprensibile per noi fino a oggi; gli elementi ludici sono sena dubbio interessanti e capaci di supportare una cornice narrativa sempre intrigante, a metà strada tra toni comici e atmosfere più seriose. Ora non ci resta che attendere che Capcom si convinca a sviluppare anche un nuovo capitolo della saga, per tornare ad amare Ace Attorney come ai vecchi tempi!