Ace Attorney Investigations Collection: la recensione

Nessuna obiezione, cara Capcom!

C’era una volta una grande saga investigativa su Nintendo DS e 3DS, con tanti indimenticabili protagonisti pronti a spremere le nostre meningi tra scene del delitto e aule di tribunale, salvo poi incepparsi qualcosa a livello commerciale, tanto da spingere Capcom a non localizzare più alcuni dei prodotti di questo amato brand in lingue comprensibili per noi occidentali. Paradossalmente, però, proprio lo svincolarsi di Ace Attorney dal connubio (dorato, va detto e ricordato) con le console portatili a doppio schermo della casa di Kyoto ha visto in qualche modo il recupero di alcune colpevoli mancanze e un certo grado di rinascita per la serie, tanto da farci sperare nel potenziale sviluppo persino di un nuovo e inedito capitolo per il prossimo futuro. Prima è stato il turno della conversione in alta definizione dei due spinoff “storici”, ambientati cioè in periodo storico passato rispetto alla contemporaneità della serie principale, di The Great Ace Attorney, localizzati per il nostro mercato per la prima volta proprio su Nintendo Switch nl 2021 a ben 5 anni di distanza dal lancio originario avvenuto soltanto nel mercato domestico. Ed ora è invece arrivato il momento dell’ultimo tassello mancante per completare la “collezione” di tutti i capitoli dell’amata saga anche per noi occidentali. Arriva infatti oggi in Italia un’atra raccolta, questa volta incentrata sulle vicende che ruotano attorno al famoso procuratore Miles Edgeworth, senza dubbio già conosciuto dagli appassionati come comprimario di diversi capitoli, ma protagonista diretto anche di due titoli della saga, pubblicati originariamente tra il 2009 e il 2011 su Nintendo DS, con il secondo mai distribuito n* tradotto in lingua comprensibile al di qua dell’oceano: almeno fino ad oggi!

xxx

Il primo episodio della collezione ha già avuto modo di essere spolpato ai tempi dagli appassionati più accaniti, ma non per questo perde il suo fascino o l’interesse di tanti potenziali nuovi aspiranti investigatori: in tal senso, il titolo è forse l’ideale per entrare nelle meccaniche di gioco della doppia offerta qui analizzata, poiché si muove in forte continuità con l’impalcatura classica del brand, proponendo la consueta alternanza tra i momenti di limitata esplorazione ambientale e di dialogo (sempre importanti, visto che non solo sorreggono la cornice narrativa, introducendo eventi e personaggi, ma spesso e volentieri nascondono indizi fondamentali per la risoluzione del caso) e i veri e propri scontri a base di retorica, invettiva e logica. Va inoltre sottolineato come i primi tre capitoli funzionino in pratica da lungo, interattivo e divertente tutorial, con enigmi e deduzioni piuttosto basilari, uno sforzo mnemonico relativamente semplice richiesto al fruitore e un senso di sfida che sale progressivamente, quasi ad accompagnare mano nella mano il giocatore all’interno di contesti narrativi e risoluzioni di puzzle linguistici e intuitivi sempre più articolati. In pratica, manco a farlo apposta, sarà proprio seguendo l’ordine cronologico dei vari casi che sarà possibile entrare nelle meccaniche deduttive alla base del titolo, per cui suggeriamo ai neofiti di evitare di sfruttare una delle non poche novità di QoL inserite da Capcom per l’occasione: quella cioè di poter selezionare liberamente sin dall’inizio i diversi casi che compongono ciascun episodio della raccolta, forse per evitare un certo senso di ripetitività agli occhi di chi avesse già fruito il gioco nella sua versione originale.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

ARTICOLI CORRELATI

Prossimo articolo

Lascia un commento

ULTIMI COMMENTI

VIDEO

Ben tornato!

Effettua l'accesso

Crea un account!

Compila i seguenti campi per registrarti

Recupera password

Per favore, inserisci il tuo Username o la tua Email per recuperare la password.

Crea nuova Playlist