DOOM + DOOM II: la recensione

I due leggendari titoli tornano migliorati e combinati in un unico prodotto per fruire ancora una volta l'epica battaglia del DOOM slayer su Nintendo Switch

Chi non conosce DOOM (e il suo seguito diretto) dovrebbe senza dubbio darsi da fare per colmare una lacuna davvero grave, per un videogiocatore. Parliamo, infatti, di uno dei titoli più rappresentativi dell’intera storia di questa industria, nonché di una determinata estetica (visiva, sonora, ma anche ludica) sopravvissuta a ragione, fino ai giorni nostri con la medesima carica di carisma e passione, come dimostrato dagli ottimi risultati delle incarnazioni più moderne del brand (DOOM 2016 e Eternal), o dall’entusiasmo che ha caratterizzato l’annuncio (per altro ancora multipiattaforma, nonostante l’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft, quasi a non voler privare una ampia fetta di giocatori di un prodotto che non è blasfemo definire persino sacro, per gli appassionati) del nuovo “medioevale” capitolo The Dark Ages (previsto per il prossimo anno su PC, Xbox Series e PlayStation 5, ma ci auguriamo in dirittura d’arrivo anche per la prossima console a marchio Nintendo, una volta che la casa di Kyoto si deciderà al alzare il velo di mistero che ancora circonda la prossima generazione hardware della famiglia Switch). Parliamo infatti di un videogioco creato da id Software e pubblicato nell’ormai lontano 1993 per PC che, assieme a Wolfenstein 3D, è ritenuto uno degli esempi più influenti del genere sparatutto in prima persona: combinando un uso allora innovativo della grafica 3D, uno stile di gioco semplice ma frenetico e un elevato tasso di violenza, riuscì a definire tanto un’epoca, quanto un genere. Anche grazie al seguito diretto pubblicato già l’anno successivo, considerando come DOOM II sia stato uno dei primi giochi di genere FPS con modalità multigiocatore in rete LAN, e quanto a differenza del predecessore (disponibile solo tramite versione shareware) fu messo in commercio e venduto tramite i negozi ampliandone notevolmente il bacino di utenza potenziale ed effettivo. Tecnicamente ed esteticamente molto simile a DOOM, ma ampliato e migliorato sotto tutti gli aspetti, consacrò definitivamente l’enorme successo tanto del franchise quanto del genere di appartenenza.

Entrambi i titoli sono già disponibili sulla console ibrida di casa Nintendo, ma come sempre iD Software e Bethesda non si accontentano e cercano sempre nuovi modi per soddisfare i propri fan di vecchia data. Nel bel mezzo di questo caldo agosto 2024, infatti, ecco arrivare una nuova versione tanto del primo capitolo quando del secondo, rinnovate e arricchite grazie anche alla collaborazione con Nigthdive Studios e MachineGames, due team di sviluppo ormai affini allo spirito che permea questo fantastico brand. Cosa contiene, dunque, questa collezione? Innanzitutto, ovviamente, tanto DOOM quanto DOOM II, ma non solo. Nel pacchetto gli acquirenti troveranno anche TNT: Evilution, The Plutonia Experiment , i Master Levels per DOOM II , No Rest for the Living , Sigil per un’offerta che definire completa è davvero irrisorio. Ma le sorprese non finiscono qui: il gruppo originario e i due nuovi team di programmatori, infatti, si sono sbizzarriti anche nella creazione di Legacy of Rust, un episodio del tuto inedito nato ad hoc per l’occasione. E gli appassionati del multiplayer? Ebbene, anche loro troveranno pane per i loro denti, grazie a un nuovo pacchetto di aree per il Deathmatch che include 25 mappe inedite, per un totale complessivo presente all’interno del pacchetto DOOM + DOOM II capace di offrire fino a 187 mappe missione e 43 mappe per il multiplayer. Insomma, chi più ne ha, più ne metta!

Contenuti vecchi e nuovi non sono sufficienti, però, per descrivere il lavoro di rinnovamento con il quale Bethesda ha voluto tirare a lucido quelli che, a conti fatti, possono essere considerati i semi di un intero genere: nell’aggiornamento odierno, infatti, troviamo svariati nuovi miglioramenti inseriti nelle varie modalità di gioco o al motore grafico dei prodotti originali: il Deathmatch online multipiattaforma, la modalità Co-op fino a un massimo di 16 giocatori, il browser di mod integrato nel gioco, la possibilità di scegliere tra le colonne sonore midi originali di DOOM e DOOM II o le moderne versioni IDKFA di Andrew Hulshult (incluse le nuovissime registrazioni di DOOM II). E ancora: i titoli girano sul motore KEX, migliorandone le prestazioni, laddove la compatibilità con i sorgenti BOOM rende possibile la pubblicazione nel gioco di centinaia di mod create dalla community nel corso degli ultimi 25 anni. Il tutto senza dimenticare gli aspetti più legato ai così detti elementi QoL: le opzioni di accessibilità, tra cui un font moderno per migliorare la leggibilità, la modalità ad alto contrasto, la chat multigiocatore con supporto alla sintesi vocale e di testo, ma anche la traduzione in 8 nuove lingue (per quanto questo aspetto non tocchi direttamente il nostro mercato, essendo già possibile accedere a entrambi i titoli in italiano).

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Preme poi ricordare come l’aggiornamento (per altro automatico e gratuito per chi possedesse già i suddetti prodotti, in qualsiasi forma e su qualsiasi piattaforma) presentassero già diversi miglioramenti rispetto alle versione originarie, sui quali vanno ora a innestarsi anche quelli sopra descritti. Parliamo ad esempio di una resa grafica migliorata, del supporto ai controller moderni, della ruota delle armi per un cambio equipaggiamento più rapido, della mira giroscopica (fantastica su Switch), del Deathmatch locale a schermo condiviso e modalità Co-op fino a un massimo di 4 giocatori. Il tutto senza dimenticare i 60 fps, il supporto nativo ai 16:9 e la risoluzione aumentata fino a 1080p. Considerando anche il supporto a salvataggio/caricamento rapido, possiamo dire senza ombra di dubbio che questa collezione sia il modo migliore per godere dell’immensa carica (stilistica, narrativa e ludica) dell’accoppiata sacra DOOM + DOOM II. Astenersi benpensanti e perditempo!

La recensione

8 Il voto

Due dei giochi più leggendari di sempre tornano in un pacchetto di assoluto interesse per gli appassionati, tanto del brand quanto del genere (nonché del retro gaming, quello fatto bene): le migliore non sono poche, l'aggiornamento è per altro automatico e gratuito per chiunque possieda già i due titoli in qualsiasi forma e su qualsiasi piattaforma e il prezzo di acquisto è in ogni caso davvero allettante. Insomma, un bel modo di rendere la vostra estate ancor più...infernale!

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