SteamWorld Heist II: la recensione

Vesti gli ingranaggi del capitano Leeway e guida la sua ciurma sgangherata di Steambot alla scoperta della misteriosa minaccia che incombe sul Mar Grande.

Il panorama videoludico indipendente non è più agli albori né rappresenta oramai una sorprendente novità, essendosi affermato in via definitiva anche agli occhi del pubblico di massa, tra enormi successi, abitudini di ricerca e acquisto e dinamiche di fiducia tra domanda e offerta che nel 2024 si muovono bel oltre e al di là della semplice curiosità o del (morboso per certi versi) bisogno reciproco del crowdfunding. Non che Kickstarter sia sparito dalla circolazione, ma resta uno strumento per lo più relegato a membri illustri del settore alla ricerca di una ribalta personale; non che l’acquisto d’impulso abbia cessato di esistere, magari sospinto da prezzi super accessibili capaci di abbassare la soglia della critica; non che la leggera spensieratezza di un paio di generazioni hardware addietro si sia del tutto appesantita…semplicemente siamo ormai entrati in una fase di maturità piuttosto solida, dove si iniziano persino a vedere i primi fenomeni di saturazione di genere, di appiattimento di stile o di consolidamento aziendale, con la nascita dei primi conglomerati di produzione e pubblicazione. Tra i motori di questo processo di evoluzione troviamo alcune produzioni che, tra apprezzamento di critica e cassa di risonanza commerciale, sono diventati nel tempo dei veri e propri pilastri nel quadro complessivo di progetti indie, tanto da essersi costruiti attorno un’aura tanto importante da potersi permettere la costruzione di un vero e proprio brand, al di là del singolo prodotto. Uno di questi nuclei di innovazione, iniettori di progresso del mondo indipendente, è senza dubbio SteamWorld.

La serie di SteamWorld ha radici ormai profonde, che risalgono addirittura ai tempi del Nintendo DSi: ebbene sì, avete letto bene! Parliamo infatti di In SteamWorld Tower Defense, un titolo del 2010 in cui il giocatore controlla un esercito di robot a vapore in un gameplay in stile tower defence e che ha dato vita all’intera saga. Un brand che ha poi trovato però le vere luci della ribalta soltanto con il secondo episodio: il ben più noto e famoso SteamWorld Dig per Nintendo 3DS. Un gioco di azione e avventura creato dallo sviluppatore di videogiochi svedese Image & Form in cui potete vestire gli arrugginiti panni di Rusty all’interno di un modo steampunk ispirato al selvaggio West, dove la caccia alle risorse è di fondamentale importanza. In una città mineraria chiamata Tumbleton, dopo aver ricevuto l’atto di proprietà per una miniera da vostro zio Joe, dovrete darvi da fare con l’obiettivo di scavare sempre più a fondo per recuperare materiali da riutilizzare in città, risolvendo enigmi e utilizzando diverse piattaforme per evitare trappole e nemici. Il successo fu tale da convincere il team a continuare a investire sull’ampliamento di questo universo finzionale, sviluppando un gioco nello stesso contesto narrativo, ma senza vincolarsi troppo al passato: da qui nacque l’idea, sorretta da una forte volontà creativa, di investire non in un seguito diretto né in un gioco dello stesso genere, impegnandosi nello sforzo che diede alla luce il primo capitolo di SteamWorld Heist: videogioco molto particolare, essendo uno sparatutto tattico a turni che vede il giocatore controllare il Capitano Piper Faraday, un contrabbandiere e pirata occasionale, mentre recluta una squadra sgangherata di robot e parte per un’avventura spaziale. L’obiettivo del gioco è che i giocatori salgano a bordo, saccheggino e si facciano strada sparando attraverso le astronavi nemiche, in un ritmo tanto frenetico quanto streategico, davvero inusuale, considerando le origini del franchise. Una saga che però non ne aveva mai abbastanza quando di parlava di originalità e capacità di sorprendere i propri fan, tanto è vero che pur atterrando finalmente nel 2017 sulla sicurezza di un seguito diretto di SteamWorld Dig, nel 2019 arrivò persino un card game (SteamWorld Quest Hand of Gilgamech), da molti ritenuto addirittura il prodotto più divertente e raffinato dell’intero sforzo creativo di Image & Form. Almeno fino ad oggi!

SteamWorld Heist II si propone come un seguito diretto del filone a turni strategico dell’affermato brand scandinavo, ma con un nuovo piglio più…marinaresco. Preparatevi per un’epica avventura in alto mare, con un cambio di rotta e ambientazione molto marcato e, pertanto, capace di variare non poco almeno determinati aspetti del prodotto, anche a livello di interazione ludica. Non tutto va bene sulle onde di questa enorme distesa d’acqua, visto che una crisi si sta preparando sullo sfondo del racconto: si tratta di una crisi idrica da non sottovalutare, a causa della quale il controllo da parte della Marina Reale si è fatto asfissiante nei confronti di chiunque non indossi una divisa. Il vostro compito sarà quello di esplorare vasti orizzonti, mentre con la vostra ciurma cercherete di scoprire l’enigmatica minaccia che si staglia sullo sfondo del Grande Mare. Il canovaccio vi vedrà vestire gli sgangherati panni del Capitano Leeway che, assieme al suo disordinato equipaggio di Steambot, si imbarcherà in una grande impresa tra labirinti e specchi d’acqua, tenendo nelle sue mani il destino dell’intera spedizione, nonché del sommergibile a vapore con il quale spostarvi da una regione all’altra. La ciurma è composta ovviamente da diversi personaggi, dai veterani esperti alle reclute entusiaste, formando un vero e proprio party dove ciascuno potrà mettere sul campo di battaglia le proprie peculiarità belliche, tenendo sempre a mente quanto, nel vivo della battaglia, la precisione sia fondamentale: in maniera similare al primo capitolo, infatti, durante le fasi di combattimento dovrete prendere la mira e cercare di far rimbalzare i vostri colpi con precisione mortale, sfruttando la conformazione del livello.
Ogni mossa conta mentre elabori la tua strategia verso la vittoria, sfruttando l’ambiente a tuo vantaggio per far rimbalzare i proiettili sulle superfici ambientali, per sconfiggere i tuoi nemici. Il gameplay particolare è davvero soddisfacente, grazie a un sistema di mira libera e alla particolare caratteristica del rimbalzo nel combattimento a turni, in grado di differenziare SteamWorld Heist dalla maggior parte dei prodotti similari presenti sul mercato. Anche perché questo particolare aspetto si rivela presto meno statico di quanto si possa pensare, grazie alla necessità di pianifica contestualmente anche scatti, protezioni, alternanza tra i membri del gruppo e tanti altri elementi che sappiano strategicamente impostare la posizione vostra e dei vostri alleati rispetto invece alla gittata e alle caratteristiche d’attacco dei nemici, durante lo scambio di turni. L’obiettivo? Sempre e comunque quello di trovare il luogo migliore dal quale esplodere la sequenza di rimbalzo perfetta per infliggere i maggiori danni possibili!

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