Nell’industria che tanto amiamo ci sono filoni di genere o di estetica che potremmo definire blockbuster, per il carico puntato sul tavolo del loro sviluppo da veri colossi finanziari, capaci di scommettere cifre esorbitanti anche (a volte soprattutto) per le relative campagne marketing atte a promuovere una certa tipologia di consumo verso il più alto numero di fruitori. E ci sono poi, in particolare presso la scena indipendente, piccole grandi eccezioni che si muovo lungo binari del tutto differenti. Espressioni quasi individuali del concetto di bellezza, ma anche di divertimento: come nel caso delle svariate produzioni così dette “cozy”: scenari rilassanti, spesso ambientati in mezzo alla natura (sia essa realistica, piuttosto che fantasiosa), con ritmi di gioco non stressanti e un loop di giocabilità focalizzato sulla gestione di un continuo di attività concatenate ma prive di pressioni o obiettivi pressanti. Molti assumono addirittura le fattezze e le strutture dell’utopia agricola o agreste, laddove altri ci inseriscono anche in contesti sociali sorretti però dalla gioiosa ed educata interazione tra personaggi del mondo di gioco, privi di conflitti o frizioni particolari. Ideali, per sfuggire alle cattiverie del mondo reale.
E’ senza dubbio il caso del gentile Fireside, esaminato qui oggi per i nostri cari lettori. In esso potrete immergervi in un mondo magico, dove la narrazione accattivante si svolge attraverso un’avventura escursionistica stravagante. Potrete esplorare un meraviglioso paesaggio disegnato a mano viaggiando tra i campeggi disseminati lungo il percorso, incontrando un cast diversificato di compagni di viaggio durante i falò notturni. Queste serate accoglienti presso lo scoppiettante Fireside (appunto) fungono da snodo principale per un gameplay non violento, con scelte di baratto, cucina e dialogo che generano “energia dell’anima”, una valuta magica per migliorare la casa del vostro avatar. Questi incontri costituiscono il cuore dell’incanto di Fireside, favorendo un profondo senso di amicizia e connessione tra i personaggi. Il tono del racconto è fiabesco, ma non semplicistico; rilassato, ma non banale e il tutto ha l’obiettivo di ricordarci che, in fondo, la cooperazione e il rispetto possono realmente migliorare le circostanze di vita che ci circondano: non un brutto messaggio, a ben pensarci!
Il titolo si basa infatti sulla volontà e la proattività di scoprire i bisogni dei vari NPC, spronandoci a interagire con essi: ciascuno di loro infatti potrebbe aver bisogno del nostro aiuto e, chattando con tutte le persone che incontrerete, potrete scoprire le loro storie e attivare svariate missioni che, se soddisfatte, potranno migliorare tanto la loro, quanto la vostra condizione sociale e di vita, grazie alla raccolta di queste monete dell’anima sopra descritte. Durante il viaggio, ad esempio, vi capiterà di raccogliere una serie di provviste, ninnoli e altre cose che tu o i tuoi amici potreste usare come elementi di scambio, in una sorta di economia incentrata su un baratto privo di individualismi o egoismi: sarà infatti solo commerciando con gli altri che potrete ottenere ciò di cui avrete bisogno per i vostri prossimi passi, fornendo a vostra volta agli alleati i mezzi per andare avanti nel loro proprio percorso. I materiali raccolti potranno anche essere usati direttamente per migliorare la vostra casa, ma solo attraverso il baratto riuscirete davvero a progredire, procurandovi elementi e collezionabili altrimenti preclusi. Il titolo si basa infatti interamente su questo concetto di gioco, evitando in maniera assoluta qualsiasi tipologia di lotta o conflitto, inserendovi al contrario in un contesto di rilassante dialogo con il mondo che vi circonda e i suoi abitanti: preparatevi quindi una tazza di tè caldo, accendete l’atmosfera tranquilla di Fireside e goditi la calma del qui e ora, possibilmente davanti a un bel falò.
Anche il comparto tecnico segue la medesima visione rilassante che accompagna e permea tutti gli elementi di gioco: parliamo di un’estetica disegnata a mano, dalle forme arrotondate e rilassanti e dalla palette di colori pastello, lievemente ombreggiata come in un cartone animato occidentali dei tempi moderni. La direzione artistica che sorregge anche il character design si muove in continuità e coerenza con il tono complessivo dell’opera, fornendo personaggi espressivi sempre animati dalle migliori intenzioni, in un contesto dove anche l’accompagnamento sonoro (dalle musiche agli pseudo-dialoghi) confermano una natura delicata e in qualche modo fiabesca. Il progetto non ha un respiro particolarmente ambizioso, al punto da rendere piuttosto superflua l’analisi di elementi tecnici come animazioni, fluidità o texture, data la natura assolutamente bidimensionale del tutto, lasciandoci però un piccolo spazio di positività in merito ai tempi di caricamento, compatibili per la fortuna del progetto anche con la fruizione mordi&fuggi, tipica della modalità portatile garantita dalle vostre Nintendo Switch.
La recensione
Fireside è un'esperienza semplice sotto molti aspetti, ma sorretta da un'ossatura piuttosto convincente. Minimalista in termini estetici, ma popolato da personaggi divertenti e carici di personalità, vi condurrà lungo un ciclo di gioco diretto e, in parte, ripetitivo ma proprio per questo in qualche modo rassicurante. Perfetto per chi fosse alla ricerca di un gioco rilassante, ma non per questo noioso o banale.