Ace Combat 7 Skies Unknown – Deluxe Edition: la recensione

Se la qualità ludica conferma una solidità invidiabile, quantomeno per coloro che sapranno orientarsi nei cieli liberamente esplorabili lungo dinamiche a 360° attorno all’abitacolo, e se la cornice narrativa presenta quel minimo di contesto sufficiente per mantenervi incollati alla cloche tra una fase di combattimento e l’altra, non va nemmeno sottovalutato lo sforzo di premiare la pazienza dei possessori di Nintendo Switch arricchendo il prodotto al massimo delle sue potenzialità. Al di là infatti dei contenuti aggiuntivi scaricabili a pagamento per sbloccare missioni, veicoli ed equipaggiamenti vari, già nella versione “base” di questa edizione DELUXE potrete trovare davvero tanto pane, per i vostri denti di piloti. Parliamo infatti di ben 6 pacchetti di DLC e diversi oggetti bonus rilasciati nel tempo sulle altre piattaforme ed accorpati oggi sin dal primo giorno nell’acquisto ora disponibile sull’hardware ibrido della casa di Kyoto: oltre a tutto l’arco narrativo originale di ACE COMBAT™7: SKIES UNKNOWN, infatti, sono inclusi 3 diversi set di velivoli originali (ADF-11F Raven, ADF-01 FALKEN e ADFX-01 Morgan), affiancati per altro anche dall’F-104C-Avril e dall’F-4E Phantom, nonché 3 diversi obiettivi addizionali (Unexpected Visitor, Anchorhead Raid e Ten Million Relief Plan), in grado di espandere ulteriormente la già corposa campagna originale. Il tutto senza dimenticare anche il “Music Player Mode”, 3 skin tra le più classiche ed iconiche del passato della serie accompagnati anche da 8 emblemi tipici del brand. Insomma, se siete appassionati del genere e da giovani avevate in Maverick (interpretato da Tom Cruise) il vostro modello di vita, questo capitolo di Ace Combat fa davvero al caso vostro.

Prendendo in esame il puro versante tecnico, risulta davvero difficile capire le ragione dietro l’iniziale scetticismo del team di sviluppo nel considerare Switch una piattaforma potenzialmente interessante per il lancio originale dell’opera: il risultato a schermo, infatti, è davvero notevole, andando a proporre uno dei giochi dall’approccio estetico di stampo realistico più accattivanti dell’intero parco titoli dell’hardware di Kyoto. Presumibilmente il tutto è aiutato dalle intelligenti e furbe soluzioni di programmazione operate dal team, all’interno della cornice strutturale del genere: i modelli poligonali su cui concentrare lo sforzo di calcolo computazionale sono ottimamente realizzati, lasciando più leggeri gli sfondi e gli ambienti meno dettagliati, ma in maniera coerente e giustificata. Il sistema di renderizzazione delle nuvole è infatti reso in maniera ottimale, ma focalizzandosi su porzioni specifiche messe a fuoco solo occasionalmente, visto il continuo e disorientate movimento di camera, dettato dalle dinamiche stesse del gioco; laddove poi invece gli scenari necessiterebbero di maggior cura, questo avviene gestendo il senso di profondità in maniera progressiva, lasciando una sensazione sempre ottimale alla resa a schermo. Anche gli effetti materici, di luce e di rifrazione della stessa, concentrati su specifiche aree inquadrate a seconda delle situazioni, riescono a restituire quella sensazione di stupore che accompagna un po’ tutta l’opera, vista la sua natura ottico-retinica e la diffusa difficoltà di Switch nel reggere questo tipo di situazioni grafiche, nel panorama attuale del 2024. Ottimi risultati si ottengono poi anche JoyCon alla mano, tanto sotto il profilo della reattività del sistema di controllo e nella fluidità della messa in scena, entrambi aspetti fondamentali nella gestione della telecamera e, più in generale, del punto di vista in un titolo adrenalinico e potenzialmente disorientate come questo. Ottimo anche il comparto audio, vuoi per la buona colonna sonora, vuoi per la resa degli effetti legati al movimento, ai colpi e a tutti gli elementi legati al particolare contesto di gioco, capaci nel loro insieme di aumentare il senso di immedesimazione all’interno delle dinamiche pensate dal team di sviluppo di Ace Combat 7: Skies Unknown – Deluxe Edition.

Guida alle valutazioni