Sì perché l’opera si pone l’obiettivo di rinverdire i fasti del classico intrattenimento in salsa robot tipico della tradizione giapponese, spostando il focus su un discorso di bellicosa sopravvivenza della razza umana grazie agli eroici piloti di questi particolari mezzi di distruzione di massa, con toni anche importanti che tendono a riflettersi sul design dei mech, sulle atmosfere delle arene e, ovviamente, sul ritmo di narrazione proposto. Ma non è tutto: la ciliegina sulla torta per gli appassionata (soprattutto di lunga data) di questo genere nasce dal continuo aggiornamento del gioco con ulteriori e sempre nuovi contenuti, spesso a licenza. Il che implica il poter prendere il controllo e seguire le gesta di grandi robot del passato, con conseguente effetto nostalgia subito pronto a potenziare il divertimento alla base del gioco. Il primo importante aggiornamento gratuito (ver. 3.1.0) per Megaton Musashi W (Wired) è stato lanciato proprio in queste settimane ed è dedicato a “UFO Robot Goldrake”, sbloccando immediatamente il nuovo leggendario mech collaborativo con le sue mosse speciali. Ed ecco così che i leggendari super robot “Mazinger Z” e “Getter Robo”, così come “Combattler V” e “Voltes V” si uniscono al gioco come Rogue in in tutto il loro splendore. Non c’è che dire: un bel valore aggiunto ad un titolo già di per sé piuttosto ricco di valori ludici e narraviti.
Discreto come sempre il comparto tecnico messo a schermo da Level-5: la natura multipiattaforma forse non consente alla versione Switch di essere ottimizzata al massimo delle sue potenzialità di calcolo, ma è innegabile come i modelli poligonali dei robot e la loro resa materica siano ben più che discreti, laddove invece la resa sul campo di battaglia durante i combattimenti patisce un effetto confusione piuttosto accentuato dalla risoluzione dell’immagine, ma anche dalla sovrabbondanza di elementi (numerici, testuali, luminosi…) che finiscono per intasare l’immagine, forse per coprire in qualche modo ambienti piuttosto spogli, pacchetti texture slavati e un colpo d’occhio d’insieme fin troppo semplicistico. Buoni i tempi di caricamento e il comparto sonoro per un prodotto che, a conti fatti, sa ritagliarsi i suoi momenti tanto in modalità portatile quanto su schermo TV.
La recensione
Tanta azione e tantissima personalizzazione di robot giganti pronti al combattimento a ogni piè sospinto: la carica nostalgica dei classici robot dell'intrattenimento giapponese sono poi la ciliegina sulla torta di un gioco già ricco di per sé, che vede forse nei combattimenti fin troppo frenetici e poco raffinati un'area di miglioramento che speriamo possa essere presa in esame in un ipotetico nuovo capitolo.