Tokyo Xanadu eX+: la recensione

10 anni fa, un terremoto colossale ha devastato Tokyo: lentamente, la vita è tornata a un’apparente normalità, ma...dietro il velo di questa metropoli si cela un altro mondo, segreto e pericoloso!

Il titolo ripercorre in tutto e per tutto l’opera originale, ma allo stesso tempo potrebbe risultare interessante anche per i non neofiti della serie, non fosse altro che per la possibilità di fruizione ibrida offerta da Switch, senza dubbio adatta a produzioni di questo stampo (in qualche modo altrettanto ibrido, offrendo sia elementi in qualche modo di pianificazione gestionale, perfettamente gestibili in modalità portatile, che momenti di azione più cinematografica, magari preferibili sullo schermo delle TV). Ma non solo: la versione per Nintendo Switch arriva infatti aggiornata con alcuni nuovi scenari, nuovi elementi di gameplay e una localizzazione rinnovata della storia, che vanno a migliorare nel complesso l’esperienza di gioco e l’elemento narrativo. Ricordiamo inoltre per gli appassionati come il titolo arrivi anche con un’edizione esclusiva per il negozio online del distributore, che contiene un set di 4 CD con tutte le 88 canzoni della colonna sonora di Tokyo Xanadu eX+ insieme ovviamente a una copia del gioco. Insomma, che si sia appassionati del brand o che ci si approccio alle disavventure giapponesi di Falcom per la prima volta, questo capitolo per Switch sembra davvero l’occasione migliore per scoprire un nuovo universo finzionale tutto da godere.

Anche perché il lavoro svolto dal team è piuttosto soddisfacente anche sotto il puro versante tecnico: non parliamo di un rifacimento da zero degli asset originali, ma se pensiamo alle sue origini per PS Vita appare evidente lo sforzo profuso già all’epoca per presentare un colpo d’occhio e un versante grafico di impatto intrigante, seppur nei limiti (odierni) di quanto proposto nell’ormai lontano 2015. Il titolo però è oggi tirato discretamente a lucido, con una sensazione d’insieme più che sufficiente, nonostante modelli poligonali decisamente squadrati e semplici soprattutto per gli scenari che, ancora una volta, pur facendo intravedere l’ispirazione stilistica che li sorregge non convincono fino in fondo, e un comparto texture piuttosto slavato. A sorreggere il tutto arrivano però una risoluzione dell’immagine discreta e una buona fluidità, con un risultato ben superiore alle difficoltà riscontrate ad esempio con Ys 9. Senza contare la buona direzione artistica, capace di caratterizzare il mondo di gioco e i suoi protagonisti, o il comparto audio, piuttosto apprezzabile quantomeno per chi fosse appassionato di questa tipologia di musiche.

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La recensione

7 Il voto

Una buona dose di azione inserita in un contesto RPG a metà strada tra la Tokyo moderna e una sua versione da incubo vi guidano in un'avventura non eccelsa, ma capace di inaspettati spunti di interesse, tanto narrativo quanto ludico

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