C’era una volta il Nintendo 3DS che, complice l’enorme eredità del DS e il suo tratto fortemente distintivo sotto tutti i punti di vista (portabilità, doppio schermo, effetto stereoscopico senza occhiali, target di riferimento, peculiarità di programmazione…), riusciva ad attrarre un esorbitante numero di produzioni esclusive da parte di tantissime case di sviluppo giapponesi, partendo dalla sua posizione dominante sul mercato domestico. Il passaggio a Switch è per alcuni stato traumatico (pensiamo alla grande differenze quantitativa del support Atlus tra le due console, ad esempio), anche a causa di svariati elementi di incognita (essendo erede anche del commercialmente pessimo Wii U) noncé per via dell’aumento die costi di programmazione rispetto al passato, ma per tante altre case il periodo di assestamento è stato poi brillantemente superato nel corso degli anni, arrivando oggi a una libreria software assolutamente di rilevo, sempre con il Giappone in primo piano. Una delle vene creative che, tra le tante, hanno caratterizzato il supporto è stata ovviamente anche quella della riscoperta di alcune tra le tante esclusive del predecessore, rimasterizzate per l’occasione adattandole alla risoluzione degli schermi di fruizione moderni e, contestualmente, cercando di raggiungere un pubblico assai più ampio: la Nintendo Switch, infatti, ha superato qualsiasi timorosa previsione iniziale e, come tutti sanno, si sta delineando come l’hardware di maggior successo della storia dell’industria, per altro con un elevatissimo tasso di fruizione software, contrariamente ad altre piattaforme (solo) portatili del passato. Ed è in questo solco che si va a inserire The Legend of Legacy HD Remastered.
Il titolo in questione, sviluppato da FuRyu e pubblicato da in Italia da Plaion, è un RPG di stampo orientale per certi versi piuttosto tradizionale, in particolare per quanto riguarda il setting e i presupposti narrativi. Scoperta dieci anni fa, l’isola di Avalon è avvolta nel mistero. Si dice che il continente sia stato forgiato dagli dei e dagli elementali e che ospiti molti tesori favolosi dagli immensi poteri. Numerose anime coraggiose hanno tentato di avventurarsi e indagare nelle terre di Avalon e voi sarete il prossimo esploratore pronto all’avventura: nel dettaglio, potrete decidere liberamente i panni da vestire, seguendo le storie di sette eroi diversi, mentre scoprono terre inesplorate per realizzare i loro desideri unici. Ognuno di loro ha le proprie abilità e le proprie storie da raccontare: siete pronti a salpare alla volta dell’isola del tesoro? Vi aspetta un un viaggio dai toni epici e una discreta dose di combattimento.
Dal punto di vista ludico, in questa riproposizione incentrata sulla resa grafica in alta definizione ritroviamo l’alternanza tra fasi di esplorazione e combattimento ovviamente già vissuta ai tempi del rilascio della versione originaria sulla console precedente. Da un lato, la prima propone una scoperta progressiva della mappa, dettata dai movimenti del nostro avatar lungo gli scenari, che in qualche modo ricorda le dinamiche di certi dungeon crawler, dall’altro si passa a tipici scontri a turni, dove non manca una certa dose di gestione strategica del proprio party. Scendendo infatti sul campo di battaglia (che si attiva ogni qualvolta i nemici, visibili a schermo ma difficilmente evitabili, vista anche la natura a scoperta progressiva degli ambienti sopra citata, verranno a contatto con il vostro avatar) dovremo gestire al meglio la formazione composta dei membri a nostra disposizione, dando istruzioni precise a ciascuno soprattutto in termini di posizionamento rispetto ad avversari ed alleati, identificando per ognuno un ruolo specifico per avere la meglio in battaglia e conquistare la vittoria. Un livello di profondità a tratti anche inaspettato, grazie al quale anche gli appassionati più esperti potranno divertirsi, cimentandosi in formazioni e posizione diverse da assegnare di volta in volta a ciascun personaggio, attraverso una gestione sempre flessibile e molto personale dove ogni classe può presentare punti di vantaggio o debolezza rispetto al contesto della lotta. Padroneggiare al meglio le diverse caratteristiche, anche in relazione alla tipologia di bestie ostili che, di volta in volta, potranno pararsi sul vostro cammino sarà importante, per riuscire a proseguire senza intoppi lungo l’asse principale dell’avventura. Il tutto senza dimenticare anche la possibilità, meno endemica rispetto al ritmo del gioco in termini di combattimento, di sfruttare il potere degli elementali forgiando contratti con queste creature durante la battaglia, per richiamare potenti abilità in grado di ribaltare le sorti della sfida.