Al contrario dei suoi predecessori Expeditions non si focalizza su un unico scenario (paesaggi innevati e ambientazioni fangose), bensì riesce a rendere una certa varietà in grado di tenere sempre stimolata la nostra capacità di guida e adattamento. Andremo dall’Arizona ai Carpazi, tracciando rotte attraverso un open world estremamente realistico e dettagliato, alla ricerca di tesori nascosti e rovine dimenticate, oppure a supporto di team scientifici o documentaristi. Una ulteriore spinta in questa direzione è data dai molteplici gadget utilizzabili. Avremo a disposizione un drone, tramite il quale ottenere una migliore visione dall’alto di quello che ci attende, un metal detector per sondare nelle profondità della roccia alla ricerca di tesori nascosti, un sonar per pianificare il guado di un fiume, fino ad un ancoraggio che ci consentirà di calarci da pareti verticali. Tendenzialmente tutte le manovre che effettueremo con i nostri veicoli, anche le più spericolate, nonché le attrezzature chiamate in causa, verranno trattate in modo credibile, senza troncare mai quel patto di realismo che si stabilisce sin dall’inizio col giocatore. Anche qui però la programmazione è fondamentale in quanto ogni gadget ha un costo e, sopratutto, ha un numero di utilizzi predeterminato.
Una pecca che abbiamo riscontrato è una certa ostilità nella gestione dei menù e più in generale delle personalizzazioni meccaniche da apportare al nostro mezzo. Sia durante il viaggio che nel nostro garage non è immediato riuscire ad interpretare la corretta sequenza necessaria per imbarcare una tanica extra di carburante piuttosto che creare il setting appropriato per la missione. Questo crea soprattutto nelle prime fasi di gioco un antipatica sensazione di barriera, che solo con una certa pazienza si finisce per superare e padroneggiare. Dal punto di vista contenutistico il titolo è piuttosto ricco, contando già di una ottantina di missioni base e decine di veicoli utilizzabili, senza contare quanto potrà arrivare in futuro, come di abitudine per questa saga. Come detto Expeditions è un gioco che punta gran parte delle sue carte sulla credibilità della fisica in relazione ai veicoli ed ai terreni, va da sé dunque che non sia il comparto grafico la sua punta di diamante. Alcuni scenari sono davvero piacevoli, soprattutto alcune viste dall’alto, tuttavia qualche piccola magagna emerge soprattutto nelle aree boschive nelle quali è un po’ più difficile mantenere un certo frame rate.
La recensione
Expeditions: a Mud Runner game non smentisce le sue origini, proponendo un'avventura solida che al tempo stesso è in grado di soddisfare gli amanti storici del brand, ma anche di incuriosire i novizi. La scelta di organizzare l'avanzamento per missioni paga, contribuendo ad una più generale varietà del titolo che, anche a livello contenutistico, risulta davvero ampio. Quasi inutile sottolineare che il motore fisico, ormai marchio di fabbrica di Saber Interactive, gira come un meccanismo (o forse meglio dire come dei pistoni) estremamente ben oliato.