Tra le visual novel di investigazione sicuramente la serie Ace Attorney è tra le più iconiche e famose. Alzi la mano chi, almeno una volta nella sua carriera di videogiocatore, non ha esclamato con voce tonante, insieme al protagonista del gioco, OBIEZIONE! Grazie a un mix azzeccato tra aspetti investigativi, storie ben costruite e cast di personaggi memorabili, la saga CapCom è riuscita ad entrare di diritto nel novero dei titoli che hanno segnato un’epoca. Nati inizialmente per le console portatili di casa Nintendo (GBA, DS e 3DS) i titoli della saga hanno vissuto un successo incredibile che li ha portati a conquistare tutti i formati disponibili. In totale la saga ad oggi può contare quasi una decina di titoli tra storia principale, raccolte ed un indimenticabile cross over con il Professor Layton. Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy è la seconda trilogia dedicata agli eroi del tribunale, sequel diretto di Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy. Laddove la prima trilogia ci ha portato nel mondo del pioniere Phoenix Wright, questa seconda trilogia ci porta invece nei panni del nuovo avvocato Apollo Justice (sebbene il primo titolo di questa raccolta veda Phoenix Wright, suo malgrado, come protagonista). Avviando questa trilogia avremo dunque la possibilità di seguire cronologicamente le vicende narrate in Apollo Justice: Ace Attorney del 2007, Phoenix Wright: Ace Attorney – Dual Destinies del 2013 e Phoenix Wright: Ace Attorney – Spirit of Justice del 2016. Questi che sono dunque rispettivamente il quarto, quinto e sesto capitolo della saga ci consentono di completare la storyline principale. E’ giusto precisare che, sebbene le storie possono essere seguite indipendentemente l’una dall’altra, troveremo senza dubbio più gusto nel seguire il corretto ordine cronologico di rilascio.
Dal punto di vista del gameplay i tre giochi contenuti in questa seconda trilogia non si discostano dai primi tre titoli. Questo nonostante si sia cercato di inserire una sorta di aspetto vagamento paranormale nelle interazioni, sopratutto grazie al personaggio di Athena Cykes, in grado di visualizzare le auree degl indiziati, o il braccialetto di Apollo, particolarmente sensibile alle menzogne. Rimane la consueta alternanza tra fase investigativa e arringa/difesa in tribunale, il tutto secondo i canoni delle classiche visual novel. Il nostro ruolo sostanzialmente, per chi non conoscesse la saga, sarà quello di prendere nota con attenzione di ogni minimo dettaglio presente sulla scena del crimine, interrogare i testimoni ed accumulare preziose (potenziali) prove; dopodiché starà al nostro acume una volta in aula nel portare avanti e difendere la nostra linea difensiva, scoprendo e facendo incriminare il delinquente di turno. Il ruolo del protagonista è sempre quello dell’avvocato difensore, quindi avremo noi l’onere della prova, cercando con un accurato studio della psicologia degli accusatori, nonché con un attento lavoro di ricerca delle prove, di far cadere in contraddizione i testimoni interrompendoli durante la deposizione, mettendoli in difficoltà e smentire quanto da loro asserito mostrando i reperti giusti nel momento giusto. Sarà infatti necessario rimanere sempre sul pezzo durante l’intero caso, prima di tutto per non farsi sfuggire dettagli fondamentali per il nostro assistito, e secondariamente per intervenire con il giusto tempismo. Avere infatti la giusta prova sarà inutile se non saremo capaci di esporla nel momento corretto del dibattimento.
Dal punto di vista grafico e tecnico invece la differenza tra il primo gioco ed i seguenti è abbastanza evidente, anche se non poteva essere altrimenti, dal momento che sono separati da più di sei anni, una sorta di era geologica dal punto di vista videoludico. Inoltre, il primo gioco di questa trilogia (Apollo Justice) uscì inizialmente per DS mentre gli altri due uscirono nativi per 3DS, dettaglio non da poco considerando le specifiche tecniche più avanzate a livello hardware. E’ stato comunque fatto un lavoro di pulizia delle texture piuttosto evidente, sebbene rimangano alcuni elementi un pò troppo spigolosi. Tuttavia, è stato fatto un pregevole lavoro dal punto di vista contenutistico, rendendo questa trilogia non una semplice trasposizione ma anche un prodotto in grado di vivere di vita proprio grazie ad una quantità di chicche non da poco. Possiamo considerare la vera novità di questa collezione la modalità speciale, chiamata “Museo“, che offre un’occhiata al dietro le quinte dei tre titoli presenti in questa trilogia. In particolare avremo accesso all’Orchestra Hall, nella quale sarà possibile ascoltare tutte le soundtrack dei giochi, comprese versioni orchestrate e brani inediti di questa raccolta; la Art Library, che ospita illustrazioni ufficiali e bozze dei character design dei personaggi, oltre a varie scene animate e paesaggi presenti nel gioco; la Accolades, una sorta di bacheca nella quale vengono messi in bella mostra gli achievement sbloccati completando i casi; l’Animation Studio, vero e proprio studio di produzione nel quale i giocatori possono rivedere le animazioni dei personaggi e sperimentare combinazioni con numerosi background, creando scene animate a piacimento (vera chicca per gli amanti di Forum versione visual novel).
La recensione
Ace Attorney: Apollo Justice Trilogy è un elemento immancabile nella raccolta di ogni appassionato di videogiochi, a maggior ragione se non si è giocato questi tre titoli su DS o 3DS. Il carisma dei personaggi, le trame sempre accattivanti ed una serie di colpi di scena sensazionali si amalgamano alla perfezione con un gameplay più che rodato. Inevitabilmente qualche ruga emerge, considerato che sono passati quasi vent'anni dal lancio e che la release originale avvenne su console meno performanti di quelle attuali. In ogni caso le ore di divertimento regalate da questo cast azzeccatissimo ci ripagano di ogni eventuale piccolo inciampo.
