GRIME Definitive Edition: la recensione

Deformazioni percettive e matericamente morbose vi sbarrano la strada: non evitatele, ma assorbitele, per diventare sempre più forti e riuscire a sopravvivere!

In GRIME infatti vi troverete a gestire il controllo di un’incarnazione senza nome dedita alla distruzione: facendovi strada attraverso un paesaggio aberrante dove regnano mostri surreali, scoprirete man mano misteriosi segreti in caverne piangenti e deserti coperti di volti, incontrando personaggi ultraterreni di civiltà distinte inserite però in un mondo organico e interconnesso, sempre ostile. La sfida infatti è costante, piuttosto elevata e destinata a farvi perire in più di un’occasione: importante quindi riuscire a raggiungere anche a fatica i diversi checkpoint, per ripartire più forti di prima, avendo conservato in parte gli elementi assorbiti, così da essere pronti a ripetere la sfida che, poco prima, vi aveva annientati. Il gioco tende infatti a esprimersi lungo una spirale crescente e continua di avversità, per superare le quali sarà fondamentale scoprire sempre nuove abilità, nuove armi così da fronteggiare adeguatamente nuovi nemici che scalpitano solo per prendere un pezzo del vostro avatar. Tanto per quel che riguarda gli avversari normali, che si parano dinnanzi a voi, ma soprattutto per le sfide ai boss, a tratti sorprendenti: creature decine di volte più grandi di voi, ciascuno con particolari strategie e capaci di violenti assalti: ma sempre e comunque affrontabili, a patto di scendere a compromessi con la natura trial&error dell’opera e sapendo che, una volta consumati, vi permetteranno di acquisire abilità rivoluzionarie capaci di influenzare notevolmente sia il combattimento che l’attraversamento di questo aberrante universo.

Per concludere, una panoramica della versione specifica per Nintendo Switch, che sotto molti punti di vista si pone come il modo migliore per esplorare GRIME, includendo assieme al gioco base anche ben tre DLC gratuiti: Colors of Rot, Tinge of Terror e il nuovo Parting Shade. Nell’insieme, i contenuti sono davvero molti e, complice un livello di sfida davvero proibitivo, il pacchetto saprà tenervi incollati allo schermo per diverso tempo, con grande gioia dei più masochisti tra voi. Schermo che potrebbe essere tanto quello della TV, quanto quello portatile della console, essendo l’esperienza di gioco assolutamente adatta a entrambe le modalità di fruizione: la natura mordi e fuggi infatti è idonea alla struttura parzialmente rogue-lite del titolo, laddove l’onirica immaginazione (da incubo, ovviamente) partorita dalla mente malata dei programmatori è forse più apprezzabile comodamente seduti sul divano di casa. A livello di tecnica, il titolo si comporta bene sul versante della fluidità e della reattività del sistema di controllo, che andrà però prima un po’ padroneggiato, soprattutto per quel che concerne la latenza della fondamentale arte della parata e conseguente assorbimento del potere nemico; la mole poligonale non spreme forse l’hardware al massimo delle sue potenzialità, così come a tratti la qualità delle texture o la risoluzione dell’immagine non sembrano di primissimo impatto, ma il sopracciglio a volte si alza, insospettito, più per una discutibile gestione stilistica che altro: da non confondere, però, con la direzione artistica, invece di grande qualità, solo a tratti annacquata da una plasticità forse eccessiva nella resa di materiali e, soprattutto, corpi ed elementi che data l’impostazione infernale del tutto avrebbero meritato un miglior trattamento materico. Un’altra pecca si può poi trovare forse nel comparto sonoro, più che discreto per quanto concerne i sound effects, ma assolutamente privo di mordente, invece, per quello che riguarda la vera e propria colonna sonora, piuttosto dimenticabile.

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La recensione

8 Il voto

Tantissimi spunti creativi, sia sul versante artistico che ludico, sospingono GRIME ben al di sopra di tanti altri progetti similari, grazie a una inusuale capacità di fondere i tratti più decadenti del filone Souls-like a quelli ludicamente scolpiti nella roccia dei metroidvania. L'edizione qui trattata, per altro, saprà darvi filo da torcere per svariate ore di gioco, grazie non solo al livello di sfida proibitivo, ma anche alla mole di contenuti creata per i possessori di Nintendo Switch.

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