All’interno di questa magica ambientazione si dispiega un regno di meraviglie nel quale prenderanno corpo duelli magici contro creature ultraterrene, accompagnate da enigmi che metteranno alla prova il vostro ingegno, cercando di svelare i diversi misteri nascosti nel castello. Inizialmente il viaggio pensato per voi dagli sviluppatori vi fornirà un set di base fatto di incantesimi con cui affrontare tanto prove di astuzia strategica, quanto i vostri riflessi, in una continua alternanza tra esplorazione, crescita e combattimento in grado di sbloccare progressivamente sempre più contenuti sia sotto il profilo dei colpi magici a vostra disposizione, che delle aree esplorabili all’interno di questo universo finzionale. Particolarmente interessante il fatto che la costante crescita delle vostre capacità sarà legata a doppio filo con la possibilità di muoversi più liberamente negli ambienti, scoprendo sempre nuove aree precedentemente inaccessibili, un po’ come se anche i metroidvania fosse (involontariamente o meno) finiti tra le fonti di ispirazione per la realizzazione di quest’opera: trasformarsi i un topo vi consentirà di infilarvi in passaggi angusti, così da raggiungere una nuova location, senza contare come il potere della levitazione possa manipolare l’ambiente circostante in maniera piuttosto significativa. Ogni passo svelerà i segreti che si trovano sotto l’incantevole facciata del castello, andando a intessere valori narrativi alle diverse fasi più propriamente intrise di giocabilità. Questa organicità e coesione delle diverse componenti che costituiscono l’opera è probabilmente l’aspetto più riuscito del progetto, assieme alla possibilità di impegnarsi in gameplay co-operativi, combinando le vostre abilità magiche con quelle degli amici per superare le sfide più impegnative e portare alla luce i misteri più sfuggenti che si annidano all’interno del castello.
Innegabile come il gioco punti prevalentemente sulla passione per quei mondi che si muovono tra realtà e immaginazione, intrigando soprattutto gli amanti dell’accattivante connubio tra fantasy, puzzle e combattimento, con quel tocco di esplorazione e personalizzazione che riescono a far percepire l’opera come moderna e contemporanea. Forse però proprio per questa volontà di apprezzamento allargato, la direzione artistica pecca di una evidente mancanza di personalità e caratterizzazione, con personaggi, modelli, palette di colore, geometrie e atmosfere piuttosto banali, quasi mutuate dalla pletora di produzioni mobile che ammorbano quelle piattaforme. Anche le prestazioni non convincono fino in fondo, in termini di performance, con una pulizia dell’immagine che non crediamo sia nativa rispetto alle possibilità di visualizzazione di Switch (tanto in modalità portatile, quanto su schermi TV) e con una fluidità non particolarmente solida, quantomeno in diverse circostanze di gioco. Se a questo affianchiamo anche tempi di caricamento che, soprattutto in fase di avvio, affliggono l’utente con attese discretamente significative, ecco che si completa il quadro di una produzione non pienamente in grado di sfruttare le potenzialità hardware a disposizione su Nintendo Switch, considerando la generale semplicità di quanto messo a schermo.
La recensione
Una piacevole avventura con cui inaugurare l'anno nuovo: forse non particolarmente ricco di contenuti e luoghi da scoprire, con meccaniche a tratti troppo indolenti, riesce però a risultare divertente ed intrigante, se non attraverso il sistema di combattimento, quantomeno grazie ad enigmi piuttosto ben congegnati. Giovani maghetti in erba, sbizzarritevi!
