Persona 5 Tactica: la recensione

Incendia il tuo cuore! La rivoluzione ha inizio!

Il gioco, infatti, per certi versi ricorda l’ultimo Mario + Rabbids, dove elementi di esplorazione si affiancano ai momenti di combattimento dove le caratteristiche proprie di ciascun avatar avranno senza dubbio la capacità di attirare la vostra attenzione grazie a peculiarità sopra le righe, ma nascondendo contemporaneamente al loro interno anche intriganti stratificazioni belliche, ponendosi come preponderanti sulle altre a seconda delle diverse situazioni di gioco proposte. Questo vi spingerà a provare davvero i tanti protagonisti messi a disposizione del canovaccio, provando ogni abilità, alla ricerca delle vostre combinazioni preferite. Il progetto di Atlus, inoltre, vi spingerà anche a sperimentare i vari livelli di difficoltà tra i cinque disponibili per trovare il vostro proprio equilibrio tra il proseguo della storia (piuttosto lenta ad ingranare, ma capace verso l’arco finale del racconto di impennare notevolmente il livello generale della propria qualità, tenendovi incollati allo schermo fino alla fine) e i momenti di interazione strategica (inizialmente anche loro fin troppo ricorrenti nelle diverse fasi che si susseguono pedissequamente nei vari livelli, salvo poi iniziare ad ampliare il bagaglio di varietà andando avanti nell’avventura), con lo scopo di raggiungere i titoli di coda…e ricominciare con la modalità Nuova Partita+, conservando le diverse Personae, il denaro e le armi raccolte durante la prima run, ma fronteggiando nemici molto più agguerriti.

Dal punto di vista visivo, il gioco sceglie un approccio stilisticamente vicino ai progetti Persona Q, con personaggi super deformed dalle proporzioni chibi, ma senza rinunciare alla direzione artistica che tanto ha positivamente caratterizzato il progetto madre da cui questo secondario trae origine. Personaggi, Personae e animazioni restano infatti di elevato valore tanto tecnico quanto artistico e saranno capaci di guidarvi con ammirazione lungo i diversi livelli che, se inizialmente vi sembreranno fin troppo monotematici e, conseguentemente poco attraenti, sapranno poi stupirvi con ambientazioni a tratti mozzafiato. I livelli in fondo saranno spalmati su 3 Regni differenti per un totale di oltre 60 quadri da affrontare e se sarete in grado di tenere duro durante una prima parte senza dubbio fin troppo legata nelle dinamiche e nei colpi di scena, verrete ricompensati da un cambio di ritmo, di varietà e di ricchezza davvero più che discreti. Il frame rate sorregge adeguatamente la produzione che si articola lungo turni di combattimento alternati, accompagnati anche da una discreta colonna sonora, forse leggermente meno ispirata rispetto all’opera originaria ma comunque apprezzabile. Nel suo insieme, il titolo appare più che godibile tanto in modalità portatile, quanto su schermo TV dove sono forse più apprezzabili che mai le diverse Personae che potrete chiamare in vostro soccorso durante gli scontri più ostici.

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La recensione

7.5 Il voto

Inizialmente meno intrigate di Strikers e Q, Persona 5 Tactica ha il merito di credere fino in fondo nella propria storia inedita, nei propri personaggi e nelle proprie caratteristiche ludiche, pur impiegando forse fin troppe ore di gioco prima di disvelarle agli occhi e alle mani del fruitore.

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