Star Ocean The Second Story R: la recensione

Rivivi una storica avventura, reinterpretata in maniera unica: passato e futuro si incontrano in una produzione che arricchisce il presente di noi videogiocatori

Il secondo aspetto ritoccato rispetto al passato è quello del sistema di combattimento che in Star Ocean: The Second Story R offre battaglie dal ritmo intenso,  con un gameplay action in tempo reale per combattimenti frenetici, ma arricchiti da svariati elementi strategici capaci di offrire un discreto pizzico di varietà e differenziazione rispetto al pur ricco panorama attuale del genere, su Nintendo Switch. Incontrando dei mostri o dei nemici lungo le mappe di gioco, infatti, verrete trasportati nell’apposita schermata di combattimento, una sorta di piccola arena all’interno della quale potrete spostarvi con movimento libero, passando anche da un personaggio all’altro a seconda delle situazioni di gioco per meglio affrontare direttamente gli avversari più idonei alle caratteristiche di ciascun membro del vostro party, potendo però anche stabilire diverse tattiche di lotta anche per i compagni gestiti dall’AI. Ogni combattente, infatti, è più portato per determinate tipologie di sfida, grazie ad abilità di combattimento corpo a corpo, piuttosto che dalla distanza, senza dimenticare il ruolo (a volte di offesa, altre di difesa) dei portatori di magia che, coi loro incantesimi, potranno spesso indirizzare l’andamento di uno scontro a vostro vantaggio. Dopo aver identificato la tipologia di avversari tipica di una determinata zona, starà a voi capire come gestire al meglio il vostro party per poter ottenere il massimo del vantaggio nelle fasi di scontro, senza dimenticare di personalizzare i progresso dei membri del vostro gruppo nei momenti di riposo: in questo remake, infatti, sono state introdotte un’ampia scelta di abilità come Metallurgia, Cucina, Arte e tante ancora, pronte a indirizzare la strategie evolutiva dei vostri combattenti. Infine, un’altra delle migliorie offerte da questo progetto rispetto all’originale risiede anche nella possibilità di determinare il livello di sfida con cui ciascun fruitore avrà tempo e voglia di affrontare questo viaggio lungo qualche decina di ore: nella modalità TERRA potrete seguire la storia senza diventare matti durante gli scontri; nella modalità GALASSIA la sfida sarà invece discreta anche per chi non sia esattamente un novizio del genere; il livello UNIVERSO, infine, è dedicato agli appassionati più esperti e saprà davvero mettervi alla prova.

Per ultimo abbiamo lasciato l’aspetto più evidente sin dai primissimi trailer, già fortemente anticipato in apertura dell’articolo. Si tratta, ovviamente, di una nuova soluzione estetica (ufficiosamente denominata 2Dx3D) che mischia sapientemente elementi realistici (soprattutto a livello materico) con tratti più stilizzati e retrò. Di base, il mondo di gioco è completamente tridimensionale e poligonale, con una discreta mole costruttiva e grande cura per il comparte texture, per il sistema di illuminazione e tutte le componenti legate alla rifrazione della luce, assai differenziata a seconda che batta su roccia, acqua, tessuti e così via. Al contrario, tutti i personaggi (giocanti o meno, buoni o cattivi, umani o animali e via discorrendo) sono a sprite, con una grafica in pixel art molto nostalgica ma finemente ricreata anche in termini di animazioni e palette di colori, coerentemente gestita anche in relazione ai fondali. Il colpo d’occhio d’insieme è senza dubbio fresco e originale, ma la qualità estetica messa a schermo va al di là del semplice effetto-novità, toccando le giuste corde per offrire un comparto grafico di primissimo livello, pur inserito nell’odierno panorama di grandi produzioni contemporanee. A ognuno il suo gusto, ma in un contesto di produzioni dal budget elevato troppo spesso alla estenuante ricerca di una riproduzione visiva ottico-retinica, piuttosto che progetto di remaster dal minimo sforzo economico e creativo, la strada tracciata da Star Ocean 2: The Second Story R è uno splendido terreno di mezzo, che non scende a compromessi ma porta avanti il suo obiettivo stilistico. Tempi di caricamento migliorati rispetto alla demo, frame rate stabilmente attorno ai 30fps e una buona gestione dell’interfaccia utente completano un quadro ben più che discreto, ulteriormente arricchito da una buona colonna sonora.

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La recensione

8 Il voto

Bellissimo da vedere, accattivante da seguire, forse un po' troppo tortuoso nel canovaccio articolato lungo finali diversi difficili da sbloccare, intrigante da giocare controller alla mano grazie a un sistema di combattimento piuttosto divertente, The Second Story R segna il giusto rilancio per un brand storico

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