La specifica più particolare proprio di questo terzo capitolo risiede nel settare l’avventura nelle vesti e nel contesto di un protagonista che, giocoforza ma anche spinto dalla propria volontà interiore, si ritrova ad abbracciare due mondi, quello degli umani e quello dei mostri, da sempre in conflitto all’interno di questo universo finzionale. Il fruitore, infatti, giocherà nei panni di Micah, un giovane affetto da amnesia e con la misteriosa capacità di trasformarsi in un mostro simile a una pecora, mentre cerca un modo per far coesistere le due metà dello stesso mondo, sia esteriore a sé, che interiore. Molte delle fasi di gioco saranno comuni ai più classici degli Story of Season: è possibile rilassarsi con l’agricoltura, la pesca e la semina dei campi, ma sempre con un certo twist avventuroso in più. Seminando i vostri terreni con i semi magici di vario tipo che potrete raccogliere lungo il canovaccio del gioco, infatti, potreste scoprire come essi crescano in strani e inusuali raccolti che vi aiuteranno nelle altre fasi di gioco, in maniera emozionante e variegata. Anche e soprattutto perché accanto a questa tipologia di gameplay troviamo poi anche momenti più emozionanti e adrenalinici, grazie ai combattimenti RPG action, dove padroneggiare spade, lance, martelli e sortilegi sarà cruciale per sconfiggere i mostri contro i quali vi imbatterete durate l’esplorazione degli insidiosi sotterranei…da affrontare per fortuna non da soli: la vostra particolare doppia natura, infatti, vi permetterà di reclutare tanti i cittadini quanto altre creature, per farvi accompagnare nelle terre più ostili. Accanto a questi momenti di lotta, con un sistema di combattimento fresco, seppur piuttosto superficiale, troverete poi la terza natura tipica del brand, legata invece alle avventure…amorose. Uno degli obiettivi del titolo infatti è quello di trovare la vostra compagna per la vita: lungo il corso del racconto incontrerete fino a 11 possibili pretendenti, molto diverse tra loro per carattere ed estetica, con la possibilità di approfondirne la conoscenza tramite conversazione e relazioni quotidiane, per scegliere di chi innamorarvi e a chi fare la proposta: qualora il legame fosse sufficientemente forte, la risposta sarà positiva e potreste sposarvi, per affrontare il resto del gioco assieme. Sarà possibile infatti metter su famiglia e farla partecipare alle vostre (dis)avventure.
Il lavoro di svecchiamento sotto il profilo tecnico non è radicale, pur introducendo elementi poligonali, texture aggiornate e un’evidente impennata della risoluzione dell’immagine a schermo, risultando apprezzabile ma ancora almeno ancora parzialmente ancorato ai suoi “bei vecchi tempi”. Belli comunque, soprattutto grazie a una direzione artistica spiccatamente manga, coerentemente realizzata per quel che concerne character design e palette di colori, ma pur sempre leggermente datati, riescono a risultare piacevoli ma poco più. Data la semplicità strutturale del gioco, non stupisce vederlo scorrere fluido, anche nelle fasi di combattimento, e nel vederlo gestire in maniera snella i tempi di caricamento, prediligendo in questo modo una fruizione portatile mordi & fuggi senza dubbi affine al genere e alle principali dinamiche di play pattern. Anche il comparto sonoro accompagna in maniera adeguata, seppur priva di grandi slanci creativi, il tutto, per un pacchetto completo, discreto anche se lontano dall’eccellenza.
La recensione
Una spolveratina alla risoluzione, un passo verso la tridimensionalità dei personaggi, un nuovo livello di difficoltà e le nuove disavventure legate alle difficoltà post-matrimoniali ci fanno ripercorrere un momento fulgido del passato della serie, con la ferma volontà però di guardare avanti verso la nuova direzione che Marvelous ha già accennato di voler dare alla saga
