Bentornati nel tanto amato panorama indipendente, tra le note più positive dell’universo videoludico che tanto amiamo, anche per la capacità di proporre tantissimi nuovi mondi e altrettanti modi di affrontarli. Fantasia al potere, tra direzione artistica e progettualità contenutistica; tra dinamiche ludiche e strategie interattive, il limite è veramente legato soltanto alla capacità creativa e immaginifica dei programmatori, visto come ormai risulti evidente quanti modi esistano anche per bypassare eventuali limiti di budget. Basta avere coscienza e consapevolezza della propria visione e dei mezzi per poterla mettere su schermo, declinandola attraverso i canali migliori per non perderne il potere comunicativo e di intrattenimento, pur rispettando i vincoli delle proprie capacità, senza farsi ammaliare dalla propria ambizione. Poetica o meno che sia.
Black Skylands adotta un approccio unico, ma intelligente, per legare l’ampio respiro del proprio racconto con il budget di una produzione legata a un team contenuto e, pertanto, non dotato di risorse infinite. E lo fa proponendo un’esperienza steampunk che combina elementi di open world con tratti da sandbox; dinamiche di sparatutto dall’alto unite a quelle dei più classici giochi di avventura. I giocatori assumono infatti il ruolo di Eva, una giovane e coraggiosa pilota di dirigibile che cerca vendetta sui criminali che hanno distrutto la sua casa e tutto ciò che le era caro. Tuttavia, i giocatori dovranno stare in allerta poiché i nemici di Eva non sono le uniche minacce che incontrerà. Qualcosa di molto più pericoloso è in agguato nei cieli bui che costituiscono l’universo finzionale di riferimento all’interno di questa opera.
Nel titolo esaminato oggi con la nostra recensione, le situazioni di gioco come anticipato sono piuttosto variegate. Si potrà combattere sia nei cieli che sulla terra: combina ndotattiche di combattimento aereo e terrestre e utilizzando dozzine di armi potenziabili dal vostro arsenale, sarà più facile sopravvivere alle varie disavventure che si pareranno sul vostro cammino. Ma allo stesso tempo sarà importante raccogliere risorse e potenziare la base volante: creando potenti artefatti, armeggiando nell’officina, costruendo edifici, avviando la produzione e coltivando la terra si potranno ottenere molti elementi necessari per ampliare equipaggiamento e armamento. Migliorare la propria nave sarà infatti uno dei punti cardine dell’esperienza: uno sloop manovrabile, una chiatta spaziosa o una via di mezzo sono tutte possibilità lasciate alle decisioni del giocatore, che potrà in questo modo formulare il mezzo di trasporto più adatto al proprio stile di gioco. L’importante sarà mettere a frutto tutti questi elementi, verso un obiettivo, che è di base quello di conquistare nuovi territori: liberare le terre occupate dai nemici, rafforzare la vostra influenza su altri NPC, sbloccare nuove opportunità di affari o di ampliamento per il vostro avatar. Il mondo da esplorare, infatti, è piuttosto ampio e popolato: potrete viaggiare attraverso foreste, fattorie, terre innevate e rovine scoprendo i misteri di questo universo narrativo, disvelando i mali più oscuri che si celano sotto di esso. L’alternanza principale in termini di tempo speso e chiesto al giocatore continua ad essere equi-distribuita tra le fasi di combattimento a terra e quelle di gestione delle risorse per potenziare l’equipaggiamento, vuoi che sia esso del protagonista piuttosto che speso e dedicato a migliorare le statistiche, le potenzialità e le funzionalità delle vostra nave volante. Se nelle fasi di lotta a terra il titolo finisce per essere un po’ frustrante e confusionario, nella gestione del proprio armamentario le diverse interfacce grafiche studiate sono al contrario di quanto precedentemente analizzato, piuttosto ben fatte, sia in termini di leggibilità che di direzione stilistica. Sono in grado di catturare l’attenzione del giocatore, facilitandone la comprensione dei diversi alberi di potenziale crescita e offrendo una visione chiara e affascinante delle possibilità di personalizzazione lasciate in mano direttamente al giocatore,
