Broforce Forever: la recensione

Non me ne vogliano coloro nati in altre epoche storiche ma, seppur il mio sia un giudizio di parte, sono convinto che essere nati negli anni ’80 sia stato, perlomeno dal punto di vista dell’entertainment, un estremo privilegio. Ovviamente ognuno è portato a mitizzare quanto vissuto in gioventù; tuttavia, è difficilmente opinabile che film e serie tv degli anni ’80, complice un contesto economico – politico unico, abbiano lasciato un imprinting senza precedenti nelle nostre menti. Rocky, Rambo, Robocop, Dredd, Indiana Jones, Terminator, Blade, Die Hard, Commando, Predator e davvero potrei andare avanti ancora per due pagine solo andando a memoria, questi e molti altri erano gli eroi dei nostri tempi, davvero c’è bisogno di ulteriori argomentazioni? È sentimentalismo da quattro soldi?  Stiamo diventando inesorabilmente come i nostri nonni quando ci dicevano “ah, ai miei tempi…”? Forse. In ogni caso seguendo questo filone Free Lives e Devolver Digital nel 2015 ebbero la geniale intuizione di creare un action platform completamente fuori di testa ed ultra-citazionistico, con protagonisti proprio gli eroi della nostra infanzia (o meglio loro reinterpretazioni ulteriormente caricate di steroidi). Broforce, questo il nome della loro opera, fu un successo tanto immediato quanto atteso. A otto anni dal lancio ecco arrivare sulle nostre console un aggiornamento talmente vasto e profondo da poter essere definito una sorta di sequel. In più considerando che esce come aggiornamento, ed in quanto tale gratuito, rappresenta un’occasione davvero ghiotta per catturare i classici due piccioni con una fava.

Breve passo indietro per rinfrescare la memoria ai pochi che ancora non conoscessero la potenza di fuoco di Broforce. I Bro, ossia i più grandi eroi e difensori della democrazia che si siano mai visti sui nostri schermi, si sono riuniti per dare filo da torcere agli ennesimi nemici dell’America (alieni o terroristi che siano, poco importa). Come in ogni action movie anni ’80 che si rispetti i nostri muscolosi eroi si lanceranno senza paura nella mischia per salvare il mondo e per portare la democrazia laddove ora regna il terrore. La trama, come facilmente intuibile, non è nulla più che un pretesto per buttare nella mischia i nostri eroi, non attendetevi dunque bivi narrativi o colpi di scena, l’obiettivo è semplicemente distruggere tutto e tutti, meglio ancora se con esplosioni pirotecniche. È proprio la distruzione uno dei punti chiave in grado di distinguere Broforce dagli altri action platform presenti sul mercato. Infatti, tutto ciò che vedremo a schermo può essere distrutto, fatto a pezzi, fatto esplodere, bruciato e molto altro, ribaltando sul giocatore quelle che solitamente solo le funzioni del level design. Il classico paradigma di “livello di gioco” viene destrutturato e rimescolato. Nell’affrontare ogni livello dovremo essere davvero in grado di modificare il nostro approccio praticamente in tempo reale, perché quello che è affidabile ora, potrebbe essere esploso ed inarrivabile letteralmente un secondo dopo. Ad esempio, basterà sparare ad un barile per innescare una reazione a catena che vedrà si soccombere un sacco di nemici ma anche far collassare il muro sul quale contavamo di arrampicarci, costringendoci a cambiare in fretta i nostri piani. Piazzare un candelotto di dinamite vicino ad un razzo potrebbe incenerire tutto, noi compresi. Talvolta la frenesia a schermo è talmente tanta che potrebbe capitare di perdere una vita senza nemmeno capire realmente cosa ci abbia spazzato via. Tuttavia, i comandi sono sempre precisi e ci supporteranno nell’avventura con un setting piuttosto intuitivo e funzionale.

Al contempo anche passare da un check point cambierà al volo la nostra strategia. Questo perché gli sviluppatori hanno pensato bene di introdurre un ulteriore elemento di caos nel calderone, come se già non ce ne fossero a sufficienza. Passare sotto un check point ci farà infatti cambiare al volo il Bro, e non è per niente un aspetto da poco dato che ognuno di essi ha un arsenale completamente diverso sia per quanto riguarda le armi da mischia, che l’arma base e quella secondaria. Pensate ad esempio a cosa potrebbe succedere se, abituati ad usare il mitra di Commando (ops, Brommando), all’improvviso ci trovassimo per le mani la dinamite di MacBrover (Mac Gyver) o la katana di Brade (Blade). Va da sé che la strategia va un po’ a pallino, ma è proprio il bello di un gioco del genere, un run & gun rumoroso, tamarro, sporco e caotico. La corsa per convertire alla democrazia i cattivi non fa sconti per nessuno e così alla fine di ogni livello rivedremo, fuggendo su un provvidenziale elicottero, le fumanti ceneri di tutto quello che abbiamo distrutto nel nostro percorso distruttivo. Questa espansione per Switch mantiene intatto il fascino dell’originale, con la sua pixel art divertente, caricaturale e citazionistica all’estremo, perfetta per un gioco così scanzonato e senza pretese di iperrealismo. Lo stesso dicasi per il roboante accompagnamento musicale, con tanto di speaker dal vocione fuori campo che annuncia l’ingresso in campo di ogni nuovo Bro sbloccato. Come anticipato dal punto di vista contenutistico Broforce Forever è più di una semplice espansione, con ben sei nuovi difensori della libertà (tra i quali Broffy l’ammazzavampiri e Demolition Bro, giusto per citare i più iconici), quattro livelli da convertire con le cattive ed un massiccio intervento di bug fixing generale.