Accanto alle fasi più gestionali, quindi, il titolo vi metterà comunque in relazione con questo universo finzionale anche secondo direttive di interazione differenti; in particolare, risultano piuttosto simpatici i mini giochi durante i quali riuscire nella realizzazione di piatti particolarmente interessanti per ampliare ed arricchire il menu della vostra locanda, con un cambio di inquadratura e di dinamiche differenti da quelle principali e, pertanto, in grado di offrire un pizzico di varietà in più. Accanto alle azioni necessarie per cucinare il cibo, inoltre, potrete e dovrete anche servirlo, interagendo con i clienti, senza però dimenticarvi del tutto del mondo che si apre fuori dalle mura del ristorante. In questi momenti sarà infatti possibile esplorare il mondo, completando missioni in grado di farvi trovare nuovi ingredienti e ricette, da riportare poi ovviamente al centro della vostra attività commerciale. Nessun open world, né un vero e proprio inquadramento adventure, però: il tutto si risolve in maniera piuttosto semplicistica e, a essere onesti, anche ripetitiva, senza arricchire complessivamente l’offerta pensata dagli sviluppatori.
Il versante tecnico non si adagia comodamente su un comparto bidimensionale, ma tenta di offrire un approccio più ricco e complesso, poligonale anche nelle fasi con visualizzazione isometrica della sala da pranzo, con uno stile deformed che aiuta la visualizzazione, nonché l’accettazione di un colpo d’occhio comunque piuttosto minimalista. Stupisce con piacere però la pulizia dell’immagine, anche e soprattutto nelle fasi più concitate, con numerose informazione extra diegetiche a schermo, nonché la cura riservata alle animazioni dei protagonisti, inquadrati più da vicino durante i mini-giochi che caratterizzano una buona parte dell’esperienza di gioco. Una nota dolente va registrata per i tempi di caricamento, onestamente troppo frequenti e lunghi per non inficiare in maniera quantomeno parziale la fruibilità on the go, durante le sessioni in modalità portatile (che invece sarebbero quelle più indicate, viste la caratura e la complessità della produzione). Dimenticabile, purtroppo, l’accompagnamento audio, tanto sul versante sonoro quanto sotto il profilo della OST, scarsamente incisiva.
La recensione
Un'esperienza leggera, dai toni scanzonati e a tratti divertenti, che unisce elementi gestionali e simpatici intermezzi ludici in grado di spezzare l'altrimenti opprimente monotonia del canovaccio, anche a causa di un livello di sfida, e pertanto di interesse, piuttosto tarato verso il basso.