Disney Illusion Island: la recensione

Inutile nascondere che una delle esclusive più calde di questa estate per la nostra console è Disney Illusion Island, il platform nato dalla collaborazione tra Dlala Studios e Disney Games. Il perché è presto detto: possibilità di interazione in multiplayer locale fino a quattro giocatori con Topolino, Minnie, Paperino e Pippo, un tratto grafico estremamente ispirato ed un level design di altissimo livello. Potremmo effettivamente già terminare qui la recensione avendo in brevissimo tratteggiato i punti di forza di questo platform  2D estremamente godibile e che capita a fagiolo giusto prima dell’esodo vacanziero. Disney Illusion Island è questo ma anche molto di più. In primis abbiamo gradito il fatto che dal punto di vista narrativo non ci si sia limitati ad utilizzare uno degli infiniti mondi già pronti e sviluppati negli anni da Disney, bensì si è creato una storia piacevole e divertente ad uso e consumo di questa avventura. Scopriamo infatti nella sequenza animata iniziale, completamente localizzata in italiano, con tanto di voci originali, che i nostri quattro eroi non sono stati invitati ad un luculliano pic-nic sull’isola di Monoth, come credevano, bensì sono stati coinvolti dai goffi abitanti dell’isola in una missione molto più importante. Qualcuno ha infatti sottratto dalla libreria locale i tre tomi magici, senza i quali l’equilibrio e la pace sull’isola sono seriamente in pericolo. Superato lo scoramento iniziale, inutile a dirsi soprattutto da parte di un arrabbiatissimo Paperino, i quattro si rimboccano le maniche e da veri eroi si lanciano in soccorso degli adorabili Hokuns ed alla ricerca dei tomi, nascosto ognuno in un bioma diverso.

La mappa che si svelerà al giocatore non sarà immediatamente accessibile in ogni suo angolo, anzi man mano che svilupperemo nuovi poteri ed accessori saremo chiamati ad esplorarla in lungo ed in largo alla ricerca delle zone precedentemente inibite. Sorprende un po’ in effetti che una meccanica tipicamente metroidvania sia stata implementata su un gioco per tutta la famiglia, eppure ciò è stato fatto davvero con intelligenza, ed il sistema funziona perfettamente. Proprio la mappa di gioco infatti è disegnata in modo sempre facilmente leggibile, con una serie di icone ed elementi grafici che, pur non guidandoci per mano, ci eviteranno di scervellarci troppo per capire dove dobbiamo dirigerci. Una icona ci segnalerà sempre la nostra destinazione finale, ma anche i check point e le eventuali aree nascoste già svelate. Le aree esplorabili sono piuttosto vaste e ben caratterizzate, suddivise in tre biomi, uno per ognuno dei tomi magici da recuperare: Pavonia, il bioma della botanica, caratterizzato per la sua flora rigogliosa; Gizmopolis, mondo caratterizzato da macchine e meccanismi incredibilmente avanzati; Astrono, il bioma dedicato all’astronomia, sognante come le stelle che lo caratterizzano. Allo stesso tempo anche il livello di difficoltà non è particolarmente elevato, pur potendo scegliere tra tre livelli disponibili. Dimentichiamoci dunque i livelli di difficoltà spesso brutali e punitivi dei metroidvania più famosi, quello che abbiamo tra le mani è un platform 2D in grado per certi versi di ricordare più Rayman Legends, tanto per citarne uno.  Questo anche perché i nostri quattro eroi non sono certo dei guerrieri, il mondo è sì pieno di nemici, ma piazzati più come ostacoli da evitare o aggirare piuttosto che come sparring da abbattere. Tutto questo però non deve trarre in inganno, Disney Illusion Island non è un gioco “da bambini”, o quantomeno non è solo quello, è godibile e divertente anche per un pubblico più adulto. La parte “challenging” del gioco è demandata al level design che, se nelle primissime battute potrebbe sembrare un po’ banalotto, col proseguire dell’avventura cresce fino a fornire al giocatore un buon livello di sfida. Il tutto aumenta infatti con la disponibilità di nuove skills per i nostri quattro amici.  Il coccodrillo rosa Mazzy, sempre stralunato e svampito, apparirà infatti quando più ne avremo bisogno regalandoci la possibilità di effettuare un doppio salto, di fluttuare, di sfondare il pavimento e di dondolarci appesi ad una corda. Elementi ed interazioni comuni a tutti e quattro i personaggi, i quali differiranno solo graficamente, ma in nulla di sostanziale ai fini del gioco.

Aiuta inoltre il completamento dell’avventura, già di per sé non particolarmente longeva, la nutrita presenza di check point, che limiterà al minimo la frustrazione qualora dovessimo finire i cuori, facendoci ripartire da non troppo lontano. È giusto precisare che comunque questa semplicità non va per nulla ad inficiare il godimento che si prova avviando Disney Illusion Island, in quanto ogni cosa appare esattamente come la vorremmo, col giusto mood e con il giusto stile. L’opportunità di affrontare in multi locale fino a quattro giocatori aggiunge un ulteriore livello di divertimento al titolo, la collaborazione tra i nostri quattro eroi infatti regalerà ulteriori momenti di comicità grazie alle varie interazioni possibili (tra le quali il salto in groppa, l’arrampicata in cordata ed un abbraccio di gruppo in grado di ricaricare le energie di tutti). Il comparto grafico è di primissimo livello ed ha un’ottima resa sia in modalità portable che in modalità tv, nonostante la scelta di rendere i personaggi meno classici e più stilizzati inizialmente potrebbe spiazzare un pochino. Di pari livello è la soundtrack originale che conta circa una ventina di brani creati ad hoc per questa avventura. Non sarà il gioco più innovativo dell’anno, così come forse non sarà la sfida più avvincente, eppure l’amalgama di Disney Illusion Island è qualcosa di davvero piacevole, che lascia nel giocatore un senso di calma e felicità che pochi titoli riescono a dare e che giocato in cooperativa dà il meglio di sé. Un’avventura intrisa di buoni sentimenti ma non sdolcinata, una sorta di coccola che ogni tanto, a dirla tutta, ci sta alla grande.