Cosa succederebbe se buttassimo Tetris all’interno di un tritacarne? La risposta è Dr. Fetus Mean Meat Machine, il nuovo puzzle game di Head Up e Team Meat, già noti e più che apprezzati per Super Meat Boy e Super Meat Boy Forever. Per chi non li conoscesse stiamo parlando di due platform caratterizzati da un livello di difficoltà ai limiti del sadico, da un level design raffinato, da personaggi fuori di testa e super colorati, da trappole mortali, ma soprattutto da tanto tanto sangue. Il puzzle game che ne trae ispirazione riesce a declinare in un gameplay tendenzialmente piuttosto classico, alla Tetris appunto, tutte le caratteristiche fondamentali dei titoli Super Meat Boy e molto di più, finendo per ottenere un gioco originale, divertente, accattivante. Ma andiamo con ordine.
Il cattivissimo Dr. Fetus, dopo averci braccato per centinaia di livelli nei precedenti titoli, è arrivato alla conclusione che l’arma definitiva per togliere di mezzo Meat Boy è … un perfetto clone di Meat Boy! Dopo averci osservato morire innumerevoli volte, i campioni di DNA non mancano, tuttavia qualcosa non torna in quanto i cloni che di volta in volta vengono prodotti in laboratorio sono tutt’altro che perfetti. Che fare dunque? Dr. Fetus decide di creare una serie di test tramite i quali scremare i campioni di DNA buoni da quelli cattivi, ovviamente tali test sono senza pietà e assomiglieranno più a delle sadiche macchine mortifere che al classico insieme di alambicchi fumanti tipico di un laboratorio scientifico.
Inframmezzati da segmenti cartoon che faranno procedere la trama, con il consueto humour demenziale, avremo un totale di oltre 100 livelli, organizzati in differenti mondi, ognuno con proprie caratteristiche grafiche e di gameplay. Ovviamente la prima manciata di livelli servirà come introduzione alle meccaniche di gioco, peraltro piuttosto intuitive. Nell’area di gioco pioveranno diverse combinazioni di DNA Meat Boy, caratterizzate da forme e colori differenti. Toccherà a noi farle ruotare, rallentare ed accelerare al fine di portarle sul fondo dello schermo, creando combo esplosive da almeno quattro elementi dello stesso colore, come un piccolo Tetris appunto. L’obiettivo è quello di riempire una sorta di batteria che si alimenta proprio grazie a queste esplosioni, la combo singola rende una piccola parte di energia, le combo multiple sono molto più efficaci, oltre a renderci invulnerabili per qualche prezioso secondo. Se ci fossimo fermati qui in realtà il gioco sarebbe ben poca roba, puzzle game del genere non mancano sullo store, invece sappiamo bene che gli sviluppatori dietro il pazzo mondo di Super Meat Boy fanno del level design uno dei loro cavalli di battaglia e Dr. Fetus non fa eccezione. Dopo poco, infatti, faranno il loro ingresso una serie di macchine infernali, create con l’unico obiettivo di tritare nei peggiori modi i nostri piccoli frammenti di DNA: seghe rotanti, trapani, spuntoni, fiamme, getti di lava, esplosivi e tanto tanto altro. Tutto questo variopinto armamentario amplia a dismisura le possibilità che ci vengono offerte da questo puzzle game, aggiungendo tantissima profondità, divertimento e strategia. A questo punto infatti la priorità non sarà solo portare sul fondo dello schermo i nostri piccoli amici, dato che spesso e volentieri ci troveremo a farci schermo con alcuni di essi per preservarne altri, scegliendo per il danno collaterale minore. Inoltre, in alcuni schemi, è previsto che ciclicamente le macchine mortali presenti facciano una vera e propria tabula rasa di quanto a schermo, costringendoci quindi ad una costante corsa contro il tempo e contro la nostra capacità mnemonica.
Alla fine di ogni mondo inoltre dovremo fronteggiare un boss, solitamente rappresentato da una qualche enorme macchina elaborata dalla mente malata di Fetus, cingolati, lanciamissili, lingue di fuoco e molto altro lasceranno davvero poco spazio per i nostri piccoli DNA. Come anticipato, in piena coerenza con i precedenti giochi della serie, anche Dr. Fetus ha un livello di difficoltà davvero alto, che rasenta il sadico. Moriremo spesso, faremo centinaia di errori, eppure non ci sarà mai un briciolo di frustrazione, solo la voglia di provarci e riprovarci. Nella sua semplicità, con riferimento al concept iniziale, è davvero incredibile quanta profondità e quanta strategia siano riusciti ad inserire gli sviluppatori in questo piccolo gioiello di puzzle game. Il tutto è condito dal dettaglio grafico che già conosciamo, tra il cartoon e lo splatter, davvero piacevole all’occhio e dettagliato quanto basta per rendere l’esperienza di gioco gratificante. Non potevano mancare le macchie di sangue permanenti laddove i nostri malcapitati finiranno triturati da qualche trappola. Preparatevi, gli schemi di gioco si tingeranno spesso e volentieri di rosso. L’accompagnamento sonoro è altrettanto valido con una estesa track list che attinge sia ai due prequel che ad alcune tracce create ad hoc, sempre orecchiabili e ansiogene.
La recensione
Non era semplice riuscire a tradurre le dinamiche consolidate e vincenti, tipiche di Super Meat Boy, in un genere completamente differente, come il puzzle game. Eppure va dato merito agli sviluppatori di aver centrato alla grande il risultato con Dr. Fetus Mean Meat Machine. Il vestito creato su misura per Dr. Fetus calza a pennello, come se fosse il suo ambiente naturale. Il divertimento scanzonato ed il suo umorismo sadico permeano ogni azione a schermo, il livello di difficoltà rimane sempre altissimo, ai limiti del punitivo. Non si corre il rischio di annoiarsi per tutte le 7/8 ore di gioco, grazie ad un level design sempre ispirato e ad un inventario di macchine mortali, pronte a farci la pelle, sempre ampio e divertente.