Uno dei filoni che nel corso degli ultimi anni hanno trovato grandissima risonanza di mercato presso i grandi numeri della massa anche occasionale, per altro travalicando i tipici vincoli di hardware e trovando riscontro indipendentemente dal device tramite cui vengono fruiti, è senza dubbio quello caratterizzato dai così detti “user generated contents“, che in molti conoscono come “Maker”, grazie anche e soprattutto all’opera di Nintendo in salsa 2.5D sotto l’egida del famoso Mario di Kyoto. Il particolare titolo platform della grande N, lanciato già la scorsa generazione, non è affatto stato il primo lampante esempio, come ampiamente dimostrato da piattaforme vere e proprie come Roblox, piuttosto che veri e proprio fenomeni culturali di massa come Minecraft, ma senza dubbio ha aperto la strada al genere presso l’utenza appassionata di Nintendo e dei suoi marchi, a una certa fetta di pubblico (anche piuttosto ampia) che per svariati motivi non accede ludicamente a PC et similia, ampliandone non poco le potenzialità. Ed è anche da questo che nasce il progetto oggi analizzato, visto quanto al concetto di creazione e condivisione, si uniscano ambientazioni e dinamiche ludiche ufficialmente ispirate da un altro pilastro della produzione tipica della casa di Kyoto: Zelda.
Super Dungeon Maker è un infatti un creativo editor di dungeon in pixel art ispirato ai migliori giochi di avventura 2D, come Link to the Past o Link’s Awakening. Il giocatore è messo nelle condizioni di selezionare tantissimi elementi che costituiscono i livelli: i nemici, le stanze segrete, le trappole e gli oggetti che più si desiderano. Una volta creati i proprio sotterranei, sarà poi possibile sfidare gli amici e la community a padroneggiare il proprio dungeon o, al contrario, giocare nei panni dell’eroe attraversando gli innumerevoli labirinti della community stessa. Una delle caratteristiche più importanti è che il titolo permette di creare le diverse aree di gioco in pochi e semplici passi. I principali tool, infatti, sia di creazione che di navigazione delle opzioni di costruzioni sono di facile apprendimento e consentono di creare emozionanti livelli simil-dungeon anche davvero nell’arco di pochi minuti. Sarà possibile selezionare il numero dei livelli o dei piani che compongono la vostra creazione, quali e quanti oggetti disseminare lungo il percorso, compresi alcuni nascosti e più difficili da ottenere (magari in grado però di offrire poi un deciso vantaggio all’avatar che si troverà sperduto tra le sue segrete) e conseguentemente creare i tuoi sotterranei in stile pixel art con vari temi, nonché livelli di difficoltà. Se, quindi, non vedere l’ora di scatenare la vostra vena creativa come programmatore di dungeon, pur senza padroneggiare le sapienti arti dello sviluppatore professionista, ecco che potrete piazzare tutti i nemici, i piani e i percorsi segreti che desiderate in poche e accessibili mosse. Di base, non sarà complesso rendere…complessa l’avventura per i vostri amici, piazzando a vostro piacimento innumerevoli trappole e punte nascoste, giusto per fare qualche banale esempio che vi verrà illustrato anche durante le discrete fasi di tutorial del gioco.
Oltre a poter realizzare le creazioni a proprio gusto e realizzare i dungeon dei vostri sogni, uno degli aspetti più interessanti è proprio legato alla possibilità poi di giocare, mettendosi alla prova con dungeon integrati o con sotterranei realizzati dai vostri amici, entrando a far parte della community del titolo: se da un lato, quindi, potete essere voi a far arrovellare gli altri, dall’altro sarete chiamati a risolvere enigmi altrui e sconfiggere i nemici che incontrerete casualmente durante le nuove e inedite avventure, lungo le classiche dinamiche di ritrovamento dei cuori nascosti per ripristinare la salute e raggiungimento del boss finale. La sfida sarà ovviamente quella di diventare l’eroe dei sotterranei più impossibili che la community possa inventare, mostrando contestualmente a tutti che il vostro labirinto è il migliore, tra tutti quelli generati. La buona riuscita di un progetto di questo tipo è fortemente legata, ovviamente, proprio alla possibilità di condivisione online delle creazioni di diversi partecipanti; questo da un lato è favorito dalla semplicità dell’editor, che consente di costruire sotterranei emozionanti e complessi in pochi e semplici passi, ma anche dall’elemento di sharing, dove il titolo tende ad aprirsi, svelando davvero l’enorme carico di inventiva che i diversi fruitori sparsi per il mondo hanno messo in campo. Fruibilità elevata anche dal fatto che i diversi sotterranei possono anche essere scaricati e giocati poi in modalità offline, senza essere necessariamente connessi a internet, ma soprattutto dal supporto cross-platform, che consente di giocare sul proprio dispositivo preferito, condividendo l’avventura con gli altri. Elemento importante per i possessori di Switch, visto che essendo il gioco presente su Steam Early Access dal febbraio 2022, Super Dungeon Maker ha già accumulato oltre 3.000 livelli generati dalla sua comunità appassionata e ricca di talento. Chi, quindi, si sentisse inizialmente spaesato, potrà comunque darsi da fare provando i sotterranei integrati per trovare l’ispirazione.