Carissimi amici di Switchitalia, dopo l’edizione dello scorso anno eccoci tornare per condividere con voi, qui sulle nostre pagine, un interessante sondaggio inerente l’hardware ibrido della casa di Kyoto che, dopo aver compiuto i 6 anni di permanenza sul mercato, sembra non volersi fermare più. Dopo un episodio inedito dell’amata saga strategica di Fire Emblem, la riproposizione tirata a lucido di vecchie glorie con Metroid Prime Remastered e Advance Wars 1+2: Re-boot Camp, e tantissimi altri progetti anche dalle terze parti si prepara ora al botto vero e proprio. Zelda: Tears of the Kingdom è infatti a sole 3 settimane da noi e si prepara a invadere le nostre Switch, ma anche le nostre case e le nostre vite. Console modello OLED dedicata; Classic Pad Pro serigrafato; edizione limitata del gioco e persino un nuovo amiibo fiammante. Insomma, chi più ne ha più ne metta! E quale occasione migliore per guardarsi indietro, a quel marzo 2017 in cui tutto iniziò proprio con Zelda: Breath of the Wild, per scoprire assieme a voi come milioni di appassionati hanno vissuto e stanno ancora vivendo la loro esperienza con questo rivoluzionario prodotto? Direttamente dalle pagine di Switchweekly.com ecco a voi il sondaggio 2023!
Il primo dato indagato è relativo alla tipologia di versione di hardware posseduta da chi ha risposto al sondaggio. Ben il 79% ha risposto di avere in casa il modello originale, il 12% la Switch Lite e ben il 31% una variante OLED. Ben il 19% dei partecipanti, inoltre, ha in casa più di una versione, così come per il 22% dei possessori di OLED, quella è invece stata la prima Switch acquistata, il che implica che ben il 78% di questi entusiasti ha fatto l’upgrade dal modello originale. Tra i vari colori disponibili, l’88% degli OLED è bianca, mentre il turchese resta il modello di maggior successo tra le versioni Lite. Sale la percentuale di “altri modelli”, grazie in particolare alla versione OLED personalizzata per Splatoon 3. Ma quando sono state acquistate le varie Nintendo Switch, presso gli appassionati? Un bel grafico ci aiuta a visualizzare l’andamento anno dopo anno dell’amata console ibrida di casa Nintendo. Il 2017 fa la parte del leone, con un esorbitante numero di acquisti al “day one“, a testimoniare ovviamente come il sondaggio si rivolga a veri e proprio appassionati della casa di Kyoto. Da allora, comprensibilmente, un costante calo, contrariamente al mercato di massa che ha sostenuto la console con picchi notevoli dal 2020 al 2022.
Al crescere però della base installata e dalla libreria software, cambiano invece verso l’alto i numeri del software: come si evince da questa tabella, infatti, con il passare degli anni si assottiglia il numero di possessori Switch con meno di dieci giochi all’attivo, spalmando in maniera molto più omogenea i risultati anche su altri slot, persino sopra i 50 titoli per ogni giocatore. Nell’altro grafico invece vediamo, sempre in merito ai videogiochi, come gli appassionati si dividono tra acquisti digitali e versioni retail: una statistica che si è mantenuta costante negli anni, seppur in leggera tendenza verso il lato incorporeo, soprattutto nei primi mesi di quest’anno, in grado di tornare al picco dovuto alla pandemia, nel corso del 2020.
Per quanto concerne poi i gusti specifici, i giochi più apprezzati dagli appassionati, sulla base del tempo speso a viverne e riviverne le dinamiche, i racconti e le avventure, troviamo 5 capisaldi dell’offerta made in Nintendo: al primo posto quel The Legend of Zelda: Breath of the Wild che ha caratterizzato tutta la generazione fino a oggi; al secondo posto l’emblema del successo di intrattenimento in epoca COVID, con Animal Crossing: New Horizons; al terzo posto il crossover per eccellenza Super Smash Bros. Ultimate. Fuori dal podio lo strategico Fire Emblem Three Houses, seguito dal sempreverde Mario Kart 8 Deluxe. Se però prendiamo in considerazione solo lo scorso anno 2022, ecco che le carte in tavola si rimescolano e al primo posto balza il terzo epico capitolo di Xenoblade Chronicles, seguito dall’avventura più matura e single player di Pokémon mai realizzata, con Legends: Arceus, seguito con la medaglia di bronzo da Splatoon 3. Ma due capolavori non mollano un centimetro e, nonostante l’età, ecco che Zelda e Mario Kart si confermano immortali.
Tutto Interessante …
Spero che negli anni non aumenti troppo la percentuale dei giochi digitali.
Non orrei ritrovarmi con un sacco di giochi virtuali che non puoi piu’ GIOCARE perche’ il tuo account o la tua console non sono piu’ operativi.
Io spero che mettano i giochi GC nel pacchetto abbonamento :p