Fire Emblem Engage – Il Capitolo Maligno: la recensione

L'ultimo pacchetto del Season Pass ci offre più di una ragione per tornare nelle terre dell'Elyos

Come lecito aspettarsi da una sorta di espansione, le dinamiche ludiche e quelle dei valori di produzione restano in linea con quanto fatto vedere dell’avventura principale e, considerando quanto questi due aspetti risultassero già estremamente variegati e curati in precedenza, è senza dubbio incoraggiante vedere Intelligent System insistere su questa strada, mantenendosi su ottimi livelli anche per questo arco narrativo aggiuntivo. Piacevole incontrare nuovi personaggi e scoprire nuovi scenari, tanto sotto il punto di vista scenografico (tra ambientazioni ispirate e particolareggiate, ma anche protagonisti capaci di colpi e trasformazioni cinematografiche sempre accattivanti), quanto sotto il profilo strutturale (legato in questo caso alla conformazione intrigante delle mappe qui proposte, senza dimenticare nuove classi e relativi attacchi tutti da scoprire). L’ottimo impatto grafico resta quindi invariato, confermando Engage come il titolo migliore della serie per quel che concerne la pulizia dell’immagine, la vividezza del mondo proposto, la ricchezza dei fondali; ma anche per quanto riguarda piccoli particolari, come l’interattività degli ambienti, le limitate ma pur presenti possibilità di esplorazione delle location post-battaglia o gli effetti di attacchi e danni, nelle fasi di animazione durante le battaglie: l’effetto finale è quello di un prodotto al passo coi tempi, capace di confermare l’abilità del team di sviluppo di lavorare in un contesto di assoluta modernità, per quanto concerne I valori di produzione di uno strategico a turni per console. Ma, come per il titolo iniziale, è soprattutto il versante ludico a brillare, accanto a quello visivo: la maestria dei programmatori di Intelligent System presenta tantissime possibilità di interazione strategica a seconda della tipologia dei personaggi, delle armi utilizzate, dei livelli tanto della classe quanto degli equipaggiamenti selezionati e personalizzati da parte vostre, nei confronti degli innumerevoli soldati reclutabili e schierabili durante gli scontri. Vero è che inserendosi a metà dell’arco narrativo principale ed essendo una sorta di realtà alternativa, nel Capitolo Maligno alcune caratteristiche di gioco verranno parzialmente limitate (determinati personaggi avranno livelli e ruoli predeterminati, in maniera tale da poter essere utilizzati senza “rompere” gli equilibri della sfida qui proposta), ma tutte le dinamiche di breccia, di carta-forbice-sasso, di debolezze e di ostacoli ambientali viste durante il gioco base restano presenti e di altissimo livello anche nella quarta ondata dell’espansione. Il tutto senza dimenticare le ulteriori aggiunte legate a Nil e Nel, con tanto di nuove classi, armi e attacchi. Va notato, in ultima analisi, che la particolare struttura con cui i vari personaggi dell’avventura principale vengono gestiti in questo DLC mescola un po’ le carte n tavola in termini di potenza ed efficacia, causando un almeno apparente picco di difficoltà, spingendosi ancor di più nella direzione di un approccio realmente strategico alle sfide proposte dalle nuove mappe di gioco.

Per quanto concerne il tono e le atmosfere, anche nel Capitolo Maligno prevale quel senso di corrotta ma edulcorata fiaba medievaleggiante, che caratterizza anche l’opera principale. Intendiamoci: come espresso in fase di recensione, sia la trama vera e propria che, soprattutto, la sceneggiatura e i dialoghi che la accompagnano segnano un passo indietro piuttosto netto rispetto all’approccio più serioso e verosimile vissuto con il precedente capitolo Three Houses, e anche questa aggiunta offerta dall’espansione non varia il giudizio complessivo, pur proponendo alcuni spunti interessanti. Il ribaltamento di fronte tra buoni e cattivi e alcune delle personalità qui presentate e approfondite sanno catturare l’attenzione del giocatore in maniera anche inaspettata, ma dialoghi e caratteri restano perlopiù superficiali, se non fastidiosamente eccessivi, nel loro essere smaccatamente “anime. Un peccato che si riesce a perdonare e un tono su cui si può soprassedere, a fronte dell’enorme sforzo riversato dai programmatori sul versante puramente ludico.

PUBBLICITÀ

La recensione

8 Il voto

Il Season Pass finisce col botto, con una campagna che conferma il valore qualitativo complessivo dell'opera, nonché una discreta longevità. Ma un po' tutti i contenuti aggiuntivi in fondo si rivelano piuttosto validi nell'inserirsi in maniera organica all'avventura principale, proponendo guerrieri, classi e conseguentemente equipaggiamenti e attacchi nuovi e diversificati, in grado di porsi come elementi strategicamente rilevanti nel quadro complessivo dell'opera.

Valutazione

  • Il votaccio insert 0
Guida alle valutazioni
PUBBLICITÀ

ARTICOLI CORRELATI

Prossimo articolo

Lascia un commento

ULTIMI COMMENTI

VIDEO

Ben tornato!

Effettua l'accesso

Crea un account!

Compila i seguenti campi per registrarti

Recupera password

Per favore, inserisci il tuo Username o la tua Email per recuperare la password.

Crea nuova Playlist