Ovviamente, però, non finisce qui: troppo ghiotta l’occasione di calarci coi pugni nelle mani nel bel mezzo degli scontri corpo a corpo dell’apocalisse furiosa che fa da sfondo alle truculente vicende del Re di Hokuto: ed ecco così che, dopo Ring Fit, entra in azione anche il secondo antesignano, chiaramente fonte di ispirazione per l’opera bizzarra e curiosa targata Imagineer: il cabinato Punchmania di Konami a tema Fist of the North Star dei primi anni 2000. Ora, alzi la mano chi davvero ha avuto la fortuna di provarlo, soprattutto se, dopo averlo provato, è ancora in grado di alzare le braccia…il prodotto era una sorta di simulazione di punching-ball (italianizzato in pungiball) da fiera o giostre di quartiere, con sei “guantoni” (tre per ogni lato) pronti ad assorbire i vostri colpi più forti, pur di sconfiggere i nemici e avanzare lungo gli estenuanti livelli del gioco, fino ad affrontare i classici boss di fine livello, ovviamente ispirati ai cattivi più famosi delle televisioni regionali italiane sul finire del anni ’90. Il gioco aveva molti aspetti in condivisione con quest’opera odierna, anche se l’impostazione era meno declinata in salsa “fit” e più aggressiva sotto tutti i punti di vista, ma la modalità Battaglia inserita da Imagineer nel gioco per Switch condivide davvero molti crismi con quella produzione arcade da sala giochi di svariati anni fa. In essa, infatti, sarà possibile scendere sul campo di battaglia affrontando diversi capitoli in maniera consequenziale, sbloccandoli lungo una progressione che segue sostanzialmente l’arco narrativo della prima parte del fumetto giapponese originale, per arrivare ad affrontare alcuni tra i più temibili maestri di arti marziali delle scuole tanto di Hokuto quanto di Nanto. Ogni quadro è a sua volta suddiviso in diversi sotto capitoli: per arrivare a sfidare il nostro vero avversario, dovremo infatti muoverci tra orde di nemici minori, sconfiggendo un certo numero di sgherri entro il tempo limite; il livello di sfida è ovviamente progressivo, con il ritmo degli scontri in continua escalation, così come la loro stessa varietà: per uccidere un soldato che si frappone tra noi e il nostro obiettivo, infatti, dovremo eseguire correttamente le combo di colpi che compariranno a schermo ma, mentre nei primi livelli la sequenza è piuttosto lineare e ripetitiva, con l’avanzare dell’avventura la molteplicità di azioni da compiere tenderà ad aumentare in maniera sensibile e considerevole, mettendo alla prova tanto il vostro fiato, quanto il vostro livello di attenzione. Superati i livelli intermedi, potrete finalmente mettere le mani su Shin, tanto per citare un primo esempio, partecipando a uno scontro decisamente più impegnativo: da un lato, la durata dello stesso è nettamente superiore a quella di un normale livello; in secondo luogo, dovrete anche difendervi dagli attacchi nemici, sempre eseguendo le mosse corrette, con il giusto tempismo. Sia la difesa che l’attacco finale, inoltre, vedranno una sfilza di colpi da contrattaccare o portare a termine, dando libero sfogo alla vostra furia vendicativa. Giustamente, ergersi al di sopra dei maestri non è impresa facile, ma con un fisico ben allenato, niente sarà impossibile per l’erede della scuola di Hokuto!
Il versante tecnico della produzione non è indubbiamente tra i più brillanti della softeca di Nintendo Switch, con modelli poligonali un po’ spigolosi, seppur fedeli alla trasposizione animata; animazioni un po’ troppo legate e legnose, seppur sostenute da un frame rate fluido; scenari di sfondo che, anche comprensibilmente, restano in secondo piano da tutti i punti di vista, risultando desolati come, effettivamente, un’ambientazione post apocalittica richiederebbe anche. Gli aspetti però che contano in un titolo come questo sono prevalentemente altri: da un lato, la chiara leggibilità della scena, per riuscire a visualizzare e, quindi, prevedere e pianificare i diversi colpi con il giusto anticipo rispetto alla loro esecuzione; dall’altro, soprattutto, l’ottima implementazione dei comandi basati sui sensori di movimento, assolutamente imprescindibili per la buona riuscita di tutta la cornice ludica su cui il gioco è imperniato. Pur dovendo avvisare quindi tutti i possessori di Switch Lite che il titolo è fruibile soltanto attraverso l’utilizzo di periferiche separate dal corpo della console, dovendovi per forza di cose muovere e, soprattutto, dovendo eseguire le mosse in maniera separata e distinta tra periferica destra e sinistra, vorremmo rincuorare tutti gli altri sul fatto che non si sono riscontrate difficoltà particolari nell’esecuzione di jab, diretti o ganci e via discorrendo, con un software sempre in grado di recepire e distinguere correttamente le nostre mosse. L’inserimento di tavole originali del fumetto giapponese per l’introduzione dei diversi capitoli narrativi è inoltre una piccola chicca aggiunta, così come la buona cura della colonna sonora, mutuata dall’anime del Sol Levante. Divertente e curiosa poi l’aggiunta del Negozio, con tutte le sue bizzarre possibilità di acquisto: non tanto dei diversi istruttori (da Mamiya a Toki e via discorrendo), in modo che ciascun appassionato possa faticare, spronato dal proprio personaggio preferito, quanto degli outfit alla moda da far loro indossare. Insomma, a patto di entrare nell’ottica di un titolo evidentemente basato sul concetto di fitness, anche la longevità non sembra rappresentare un problema (anche se ci auguriamo che possano arrivare DLC che inseriscano anche gli archi narrativi successivi allo scontro con Raul), rimettendo il tutto alla vostra…costanza.
©2023 Imagineer Co., Ltd.
©Buronson & Tetsuo Hara/COAMIX 1983 Approved No. EB-212
Nintendo Switch is a trademark of Nintendo.
La recensione
Il gioco parte dal presupposto che abbiate voglia di partecipare all'avventura mettendo tutto il vostro corpo a disposizione dei personal trainer digitali: entrati in quest'ottica, pur non presentando la varietà, la profondità e la ricchezza di Ring Fit, l'opera di Imagineer saprà tenervi svegli e impegnati per difendere la Terrra dalla malvagità dei maestri di Nanto e Hokuto. Cosa volete di più?!