Il sistema di controllo non inventa nulla di particolarmente nuovo, anche se la suddivisione dei lottatori in diverse tipologie di super poteri offre un minimo di varietà di base, che paradossalmente a tratti può persino presentare qualche problematica di adattamento, saltellando da uno stile di lotta a un altro: in ogni caso, possiamo dire che da un lato l’esecuzione di combo finalizzate a un colpo di forza intermedio sono piuttosto semplici, potendole eseguire persino continuando a premere un unico tasto di attacco, ma allo stesso tempo sarà importante controllare sempre lo stato di avanzamento della carica della barra speciale, per non sprecarla con la finalizzazione di una combo base e poter anzi eseguire uno dei super attacchi più potenti riservati a ciascuno lottatore. Discretamente divertente l’inserimento delle minacce ambientali, ispirate alle diverse arene o situazioni più iconiche del fumetto (come il passaggio della biga trainata da cavalli vampiro, nell’arena di combattimento contro Wamuu, tanto per citarne una), anche se non sempre il movimento di schivata è di semplice lettura. Il gioco infatti, pur avendo personaggi pienamente poligonali (nonostante il toon shading applicato che tenta di emulare il tratto disegnato del fumetto) si muove prevalentemente su un unico asse di spostamento laterale, ma consente a tratti di schivare spostandosi su livelli di parallasse differenti rispetto a quelli dell’avversario o degli elementi di disturbo ambientale, salvo poi riallineare immediatamente la camera e i due contendenti sulla stessa direttiva frontale. Al di là di queste caratteristiche, il gioco non si presenta come uno dei beat’em up più profondi o tecnici del panorama videoludico, ma l’enorme varietà di mosse, special e personaggi lo rende piuttosto ricco e soddisfacente. Va detto però che la sua natura piuttosto superficiale, unita a una modalità online risicata e non particolarmente reattiva in termini di latenza, difficilmente farà uscire il prodotto dalle luci della ribalta riservate agli appassionati della saga. Poco aggiungono le altre modalità (oltre a quella della frammentaria trama e all’online), salvo per gli appassionati degli approcci Survival o Arcade, di per sé però piuttosto poveri. Discreta invece la galley, a patto di spolpare il titolo lungo le altre dinamiche di fruizione, per sbloccare i diversi contenuti di bozzetti, sample sonori, modelli 3D tutti da ammirare.
Sotto il profilo tecnico il gioco offre un colpo d’occhio più che apprezzabile, sia per gli amanti della saga (che riconosceranno senza problemi il bizzarro stile tratteggiato dell’autore, ma anche le sue stravaganti pose e moltissimi piccoli elementi corollari che però vi trascineranno davvero all’interno del mondo di JoJo) che per i neofiti, grazie a una direzione artistica senza dubbio originale e capace di bucare lo schermo. Davvero ottime le animazioni, sia per fluidità che per concatenazione, per un effetto finale in grado sia di assestarsi su 30fps molto stabili da un punto di vista tecnico, che di mantenere inalterata la fonte originaria, sotto il profilo stilistico. Anche il comparto sonoro eccelle, sempre grazie all’enorme bagaglio che il brand è in grado di portarsi dietro, dall’alto di tutte le stagioni ideate per manga e anime, con catch phrase, dialoghi, richiami e rimandi a un universo finzionale semplicemente di enorme spessore. Il sistema di controllo per fortuna permette una mappatura almeno parziale dei tasti, altrimenti di base piuttosto arzigogolati senza per altro motivazioni particolari, mentre dobbiamo riscontare alcune difficoltà sotto il versante online: non semplicissimo trovare avversari da affrontare, senza dimenticare il già citato problema di latenza riscontrato durante le nostre sessioni di prova.
La recensione
Imperdibile per tutti gli appassionati della saga, nonostante una modalità storia...bizzarra, come tutta l'opera originale di Araki, JoJo fatica a scavalcare i confini della sua fanbase, per via di un'offerta più scarna di quanto sia lecito aspettarsi nel 2022 da un'edizione completa, ma anche a causa di alcuni limiti strutturali e tecnici soprattutto sul versante online. Ciò detto, la fonte di ispirazione è talmente esaltante che il picchiaduro qui esaminato è in grado di brillare, in quanto a varietà e originalità come pochi altri.